Riportiamo di seguito il punto sulla 5^ giornata del campionato di serie C a cura di Pippo Franzò.
VIBONESE – PAGANESE 5-2 (giocata sabato)
Ad inizio gara un minuto di raccoglimento per commemorare la scomparsa di Jole Santelli, presidente della Regione Calabria. La gara tra Vibonese e Paganese è stata ricca di gol ed ha visto i ragazzi di Angelo Galfano travolgere la compagine di Alessandro Erra con un convincente 5 a 2.
La Paganese era in cerca della prima vittoria in questo campionato, mentre la Vibonese voleva conquistare i primi tre punti tra le mura amiche.
La prima parte della gara è quasi tutta di marca rossoblù, infatti, al 10’ arriva la prima rete con Laaribi che su preciso cross di Statella mette alle spalle del portiere ospite. Il baricentro dei padroni di casa si sposta in avanti, mettendo in difficoltà la retroguardia della Paganese. Al 19’ arriva la seconda rete con l’ottimo Statella che beffa Fasan. La reazione dei campani è disordinata e furiosa tanto che collezionano solo ammonizioni. La gara va avanti senza grossi sussulti fino alla fine dei primi quarantacinque minuti. Nella ripresa la musica non cambia, e i padroni di casa vanno in gol al 51’ con Spina che è più svelto di tutti a mettere in rete dopo un batti e ribatti in area azzurra.
La Paganese, dopo qualche sostituzione di Erra, si proietta in avanti cercando e trovando il gol con Diop su rigore, concesso dall’arbitro per atterramento di Mahrous ai danni di Onescu. Il gol subito non fa desistere la Vibonese di attaccare, e dopo pochi minuti segna su rigore con Puglise, che viene atterrato in piena area da Sbampato, nonostante il portiere era sulla traiettoria della palla.
Con il punteggio di 4 a 1 la gara sembra conclusa ma la Paganese tenta due volte la via della rete, prima con Mendicino che spedisce alto, poi con Onescu che si fa parare il tiro. L’entrata di Scarpa porta la seconda rete da parte degli ospiti, che è lesto a riprendere una respinta del portiere Mengoni. Si potrebbe aprire la partita ma la Vibonese è in giornata, tanto che realizza la quinta rete all’88’ con Parigi su rigore, concesso per atterramento di Laaribi in area per opera di Fasan. Poco dopo l’arbitro Giordano di Novara fischia la fine dell’incontro. I primi tre punti conquistati al “ Razza “ di Vibo Valentia, e una classifica di tutto rispetto con otto punti all’attivo. La Paganese ha ancora molto da lavorare per potersi allontanare dalla bassa classifica.
TERNANA – POTENZA 3-0 (giocata sabato)
La Ternana spedisce a casa il Potenza con un secco tre a zero, e lascia molti dubbi al tecnico Somma per cercare di superare questo momento no della sua squadra.
I ragazzi di Lucarelli sono un rullo compressore quando puntano l’area avversaria. Nel primo tempo chiudono ogni velleità ai rossoblù realizzando due reti, un paio di gol mancati, e il pallino del gioco sempre in mano loro. Al 15’ la mezzala Palumbo in slalom supera mezza difesa ospite ed appoggia a Partipilo la palla che non aspetta altro che di essere accompagnata in rete. La reazione del Potenza viene neutralizzata dal portiere Iannirelli che respinge il tiro di Ricci, e vede sorvolare sulla traversa il tiro di Salvemini. La squadra di Lucarelli appena si spinge in avanti semina il panico, oltre al gol che arriva puntuale al 42’ da Boben, che riprende una respinta di Marchegiani su staffilata da fuori area di Falletti. Il primo tempo si chiude con la Ternana in crescendo e due gol in attivo, mentre il Potenza non riesce ad uscire fuori dalla propria area. Nella ripresa gli ospiti partono subito in avanti e sfiorano il gol con Boldor ma il suo tiro forte e ravvicinato centro il palo dopo una deviazione di Iannarilli non proprio perfetta su tiro di Cianci che cercava di sorprenderlo dalla lunga distanza. Sul finale della gara le Fere ( “belve” in dialetto ternano ) falliscono più di una occasione per arrotondare il punteggio. A pochi minuti dalla fine Falletti chiude il conto con un rigore per mani in area di Cianci.
Un tre a zero che conferma la bontà del gioco espresso dalla Ternana in questo inizio campionato, e con Palumbo che ha dato un apporto risolutivo alla vittoria della propria squadra.
BISCEGLIE – PALERMO 2-0
Il Bisceglie vince l’incontro con il Palermo per 2 a 1, e mette in crisi la compagine di Boscaglia, a secco di vittorie. La squadra siciliana ha evidenziato anche contro il Bisceglie dei limiti tecnici, tattici e di tenuta atletica. A fine gara Boscaglia ha onestamente dichiarato che ancora la squadra ha grossi problemi di amalgama, e non è riuscita a calarsi nella categoria. Giovanni Bucaro, palermitano ex allenatore della Primavera della Juventus, ha controllato le iniziative del Palermo schierando una difesa a cinque, e ripartendo con gli esterni che saltavano gli avversari e si trovavano il più delle volte con l’uomo in più in fase realizzativa. Nel primo tempo i neroazzurri sono riusciti a realizzare le due reti, grazie ad un approccio approssimativo della squadra di Boscaglia.
Al 18’ Maimone con un gran tiro sotto la traversa fulmina Pelegotti, su perfetto assist di Rocco. Supremazia territoriale del Bisceglie che al 33’ realizza la seconda rete con il marocchino Mansour che evita l’uscita del numero uno palermitano e deposita in rete. Nella ripresa il Palermo, seppur in modo poco ordinato cerca la via del gol ma la squadra pugliese riesce a contenere bene l’offensiva rosanera. Sul finale di gara arriva la rete del Palermo, la prima da inizio campionato con il centrocampista Luperini ex Trapani.
Per il Palermo adesso è crisi vera, bisogna dare una svolta per cercare di risalire dall’ultimo posto in classifica perché la squadra e la società hanno i mezzi per dare una svolta a questo inizio campionato disastroso.
FRANCAVILLA – CATANIA 0-1
Catania corsaro contro il Francavilla poiché vince per uno a zero e porta a casa tre punti che rimpinguano la classifica, e danno fiducia ed ottimismo per il futuro. Senza la penalizzazione iniziale (-4) la squadra etnea oggi sarebbe in testa alla classifica con Teramo, Bari e Turris.
La gara contro i ragazzi di Trocini non è stata per niente facile visto che il Francavilla dal fischio d’inizio è partito subito in avanti pressando gli avversari al limite della loro area di rigore. Il portiere del Catania ha sciorinato il meglio del suo repertorio con due salvataggi miracolosi. Il primo su Di Cosmo che neutralizza la sua staffilata al volo da dentro area. Poi respinge d’istinto il tiro dell’abanese Zanuni da pochi passi. Sfortunata la squadra di casa che con Mastropietro colpisce in pieno il palo, e sulla stessa azione in contropiede il Catania ottiene il gol, grazie al rigore assegnato dal signor Pascarella di Nocera al 44’, su un fallo di Franco su Albertini. Tira dagli undici metri Sarao ex Reggina e segna spiazzando Crispino.
Nel finale di gara è ancora il portiere spagnolo del Catania che si oppone al colpo di testa di Celli. Si chiude la gara con il Catania gioioso per la conquista dei tre punti, mentre per il tecnico biancoazzurro Trocini c’è il rammarico di troppe palle-gol sciupate per un pareggio che alla fine sarebbe stato meritato.
CATANZARO – FOGGIA 2-1
Bella partita, vivace per tutti i novanta minuti. Ha vinto il Catanzaro poiché ha osato di più ed ha avuto più occasioni da gol del Foggia. Nella prima parte dell’incontro il Catanzaro poteva chiudere la gara solo se Di Piazza fosse stato più preciso nelle conclusioni, palo compreso, invece si è chiuso con un pareggio. Al 17’ Evacuo, il non più giovane attaccante napoletano, va in gol grazie all’assist perfetto di Contessa. Al 34’ il trequartista Curcio, ex Catania, viene toccato in area dal portiere calabrese ed è rigore; batte lo stesso giocatore ed è pareggio. Nella ripresa il Foggia parte subito in avanti per sorprendere la retroguardia giallorossa ma sono i ragazzi di Calabro che creano le azioni più pericolose, infatti al 73’ Carlini si esibisce in una sforbiciata, su invito di Fazio e timbra il successo per la sua squadra. Nel finale partita ancora emozioni per le due squadre: Di Massimo per i padroni di casa sfiora il terzo gol dopo un’azione personale. Il Foggia rimasto in dieci, impegna seriamente Branduani in un difficile intervento su tiro di Rocca.
Tre punti in tre partite per il Foggia, mente per il Catanzaro i sette punti in quattro gare danno fiducia ai tifosi ma soprattutto al tecnico e alla squadra per il futuro.
TERAMO – CASERTANA 2-0
Finisce 2-0 tra Teramo e Casertana. La squadra allenata da Paci, che nell’occasione ha dovuto a rinunciare ad assenze pesanti, conquista il terzo successo in quattro incontri, con una sola rete al passivo. Per la gara con la Casertana sono bastati venti minuti, giocati ad alta intensità, per chiudere l’incontro. Dopo tre minuti, i biancorossi passano in vantaggio, grazie agli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Costa Ferreira con Iotti che di testa buca Dekic.
Il raddoppio arriva al 20′. Cross sempre di Costa Ferreira, tocca Pinzauti a liberare Ilari che si inserisce da dietro, e segna la seconda rete da pochi passa dalla porta. Dal secondo gol in poi il Teramo è padrone del campo e gioca a memoria, contenendo bene una Casertana frastornata. Nella ripresa i ragazzi di Pace possono gestire il vantaggio con disinvoltura, anche se per ben due volte potevano segnare la terza rete con Ilari e Bunino. Da evidenziare l’infortunio grave di Matarese al ginocchio sinistro, uscito dal campo in barella. La terza vittoria porta il Teramo in testa alla classifica con Bari e Turris ma con una partita da recuperare.
CAVESE – VITERBESE 0-2
La Cavese in casa colleziona la terza sconfitta di fila contro una pimpante Viterbese. La squadra di Modica ( Facciolo in panchina poiché il tecnico trapanese era squalificato ) non riesce a recuperare il bandolo della matassa, per un gioco più incisivo e produttivo. La Viterbese di Maurizi chiude i conti in poco più di mezzora. Al 4’ la prima rete di Tounkara che devia in gol un passaggio di Urso. Al 34’ il sigillo sulla gara vincente dei laziali lo mette Rossi che approfitta di uno svarione di De Franco. Un solo punto in quattro partite per la Cavese ed ultimo posto in classifica. Per Modica occorre cambiare registro dal punto di vista tecnico-tattico se si vuole al più presto risalire in classifica.
TURRIS – MONOPOLI 1-1
Tra Turris e Monopoli finisce con un gol per parte, ma alla fine è il tecnico dei biancoverdi a reclamare per non avere usufruito di due rigori da parte dell’arbitro Maggio di Lodi.
La partita si è svolta in modo aperta da entrambe le squadre. Ad inizio gara la Turris passa in vantaggio al 5’, su una disattenzione difensiva degli ospiti, con Pandolfi. Si gioca con repentini cambiamenti di fronte ma senza grossi sussulti. Verso la fine del primo tempo il Monopoli raggiunge il pareggio con Arlotti al 36’ che supera Abagnale con un gran diagonale. Nella ripresa si gioca con il Monopoli alla ricerca del gol risolutivo ma il muro della Turris non apre nessun varco. Alla fine della gara il tecnico ospite viene espulso perché reclama fermamente all’arbitro due rigori non assegnati alla propria squadra.
Ha riposato il Bari.
Stasera alle ore 21,00 si giocherà Avellino – Juve Stabia