Il barese Piergiuseppe Otranto, 45 anni, docente di diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Bari, sarà il nuovo capo di gabinetto del Comune di Matera. Questa mattina Piergiuseppe Otranto ha raggiunto il Comune di Matera per incontrare il sindaco Domenico Bennardi. Piergiuseppe Otranto è un professionista in quota Movimento 5 Stelle segnalato dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio in occasione della sua ultima visita al Comune di Matera. La nomina sarà ufficializzata nei prossimi giorni.
Michele Capolupo
Di seguito le riflessioni su questa scelta politica dal parte dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco di Matera Domenico Bennardi a cura di Matera Civica, una delle liste civiche che ha partecipato con ottimi risultati alla competizione elettorale sostenendo la candidatura del giornalista materano Pasquale Doria.
Nemo propheta in patria, anche questa volta?
Se il buongiorno si vede dal mattino possiamo stare davvero tranquilli.
O stare poco tranquilli perchè forse nulla è cambiato.
Lo diciamo a noi stessi, lo diciamo alla città.
Apprendiamo della imminente nomina del dottor Otranto a Capo di Gabinetto del Comune di Matera, docentedi Diritto Amministrativo presso l’Università di Bari.
Figura presente nell’organigramma del Movimento 5S e ci può stare, per ovvi motivi.
Cittadino barese e suggerito dal Ministro Di Maio durante l’ultima visita a Matera.Questo sinceramente lo avremmo tranquillamente evitato.
Non entriamo nel merito e giudizio della professionalità e del curriculum che il dott. Otranto possiede. Vorremmo fare una valutazione più semplice e nello stesso tempo più vicina a quelle che sono le reali caratteristiche che questa figura deve avere.
Senza voler tirare fuori soliti campanilismi ma esclusivamente per valorizzare, una volta per tutte, eventuali nostre ricchezze umane e professionali, come può essere che tra 61 mila abitanti (e fuori sede) non vi sia qualche ‘aborigeno’ materano che possa ricoprire questo ruolo?
E’ pur vero che da noi il fascino della novità esterna– ormai da anni – è molto radicato e comune e che spesso non vi siano le giuste attenzioni e possibilità per chi, dalla nascita, si spende per questa città.
Assegnare un ruolo nevralgico e delicato ad una persona che non conosce il territorio come invece servirebbe, perché non lo ha vissuto, lo riteniamo una mancanza di attenzione e rispetto nei confronti della comunità materana. Posizionare una figura non organica al territorio per volontà ‘esterne’ denota un modo di operare che non condividiamo assolutamente.
Riempire le caselle, in questo caso con decisioni calate dall’alto non ci fa presagire nulla di buono.
Forse si è già pensato di affiancargli qualcuno più ‘materano’ come raccordo? Quindi altre caselle da riempire. Come si pensa di contenere la spesa a carico della comunità se le premesse sono queste?
Non erano i pentastellati che denunciavano l’affollamento nello staff e i costi elevati durante la scorsa gestione amministrativa? E le altre forze politiche della coalizione non dicono nulla su queste operazioni?
Dove è finita la tanto inflazionata ‘ecologia della politica’?
Siamo appena all’inizio e le voci che si rincorrono da giorni sulla ipotetica ennagona giunta, necessaria esclusivamente per distribuire riconoscimenti elettorali, non portano a pensare a costi della politica oculati.
Torniamo però al motivo di questa nostra riflessione.
Caro Sindaco, se davvero hai autonomia di azione, non lasciarti travolgere da iniziative insensate e suggerimenti altrui sussurrati con il solo scopo di creare qualche colpo sensazionale.
La città in questo momento storico ha bisogno di più pragmatismo, di operai che si sporcano le mani e che sanno da subito dove metterle.
Dei laboratori di apprendistato politico, ne facciamo tranquillamente a meno.
Matera merita rispetto per la sua specificità e non permetteremo a nessuno di considerarla un tassello, un fortino o peggio una cavia per esperimenti politici.
Caro Sindaco cerca di percepire il respiro affannato della città e la voglia della nostra comunità di volerla aiutare a darle fiato. In città c’è tutto: risorse, capacità, idee e soluzioni. Non cercare altrove.
Se volevate girare pagina e scrivere un’altra storia crediamo non sia questa la strada.
temo che Pasquale Doria abbia ragione. La Regione nella confusione in cui è finita è all’ombra del Vesuvio, Matera è in gestione pugliese, con tanti docenti lucani c’era bisogno di pescarne qualcuno nella vicina Puglia? Non vorrei che il dott. Otranto emuli i Calenda, i Grauso regionali anche perchè al momento non abbiamo una Lavieri di scorta. Aspettiamo una Merra, un Leone, in giunta?
Non cominciamo a denigrare. Ma come è stato raccomandato dal ns grande ministro degli esteri Giggino? Non ci lamentiamo sempre, sarà sicuramente una grande figura, tant’è che il buon Emiliano ce lo ha ceduto.
Ancora ina volta faccio tanti auguri ai miei compaesani per la scelta oculata fatta durante le votazioni. Io sono convinto che se fosse stato eletto il candidato della lega, avremmo potuto ricevere maggior attenzione dalla regione. Purtroppo ci dobbiamo convincere che questa è la politica, fatts fi intrecci e commistioni, adesso inutile piangere sul latte versato, a meno di uno scatafascio ce li dobbiamo sorbire per tutta la legislatura.
Lo so che il risentimento è ancora grande per non usare una parola diversa. Dico solo che per fortuna non ha vinto il candidato della Lega. Hai ragione sul fatto che questa è la politica fatta di intrecci e commistioni e la puntata di Report di ieri sera lo ha ampiamente confermato. Guarda caso si parlava di un Presidente di Regione leghista. Solo un esempio chiaramente. Abbiate almeno il coraggio e il buon senso di tacere. Dimenticavo. I miei e tuoi compaesani hanno espresso il seguente voto percentuale: 67,58% – 32,42%. INSINDACABILE E INOPPUGNABILE. Ne riparliamo fra 5 anni.
Siamo tanto aperti (a parole) verso le altre culture, siamo europeisti convinti ma alla prima nomina di un professionista di Bari (figuriamoci se fosse stato di Altamura) si grida allo scandalo, indipendentemente dalla professionalità. Si doveva restare nell’ambito della nostra cittadina, anche se con persone inadeguate ? Quello che mi interessa, da cittadino, è che sappia mettere mano ad una macchina comunale inceppata da tempo, tutto il resto è sterile contrapposizione politica (ma le lezioni sono finite!). Non mi sembra che in tutti questi anni di materani in quella funzione l’organizzazione dell’amministrazione comunale sia migliorata.