Riceviamo e pubblichiamo la nota di solidarietà da iscritti ed ex iscritti al Partito democratico dell’Area cattolico-democratica contro il ricorso al Senatore Carlo Chiurazzi promosso dal Coordinamento cittadino del PD di Matera. Di seguito la nota integrale.
Se cominciano così con il rinnovamento andiamo bene.
Il Coordinamento cittadino del PD di Matera, subentrato al defenestrato segretario cittadino dopo la sonora sconfitta al Comune di Matera, ha promosso un ricorso contro il Senatore Carlo Chiurazzi. Ma chi sono questi giovani per età, ma vecchi per militanza, nonché mestieranti della politica locale che compongono questo coordinamento? Si tratta di soggetti ad usi ai vecchi schemi della politica; difatti provengono per la maggior parte dal PDS e sono giovani prezzolati dalla vera ma celata dirigenza cittadina del partito e dai rappresentanti istituzionali del PD, anche loro, guarda caso, provenienti dalle stesse file PDS. Ebbene questi soggetti vorrebbero rappresentare il nuovo?
Memori evidentemente delle purghe staliniane vorrebbero epurare, a loro dire, il partito di Matera. Ma il PD cittadino ormai da anni, proprio con la loro complicità (molti di questi soggetti sono da tempo nella direzione cittadina del PD) accumula solo sconfitte, dalle elezioni europee, alle politiche, alle regionali, sino alle ultime comunali.
Per fortuna il partito nei Comuni della Provincia di Matera è ancora vivo, perché se dovesse guardare solo alla città di Matera sarebbe già morto e sepolto. Ciò proprio a causa di una errata conduzione da cui i sedicenti esponenti del Coordinamento, nominati per appartenenza e non competenza da una malleabile direzione cittadina, non sono affatto esenti.
La storia politica del Senatore Carlo Chiurazzi, la sua coerenza, la sua azione, sempre in favore dell’unità del partito, non ha bisogno di difensori. Se una colpa gli può essere addebitata potrebbe essere difatti soltanto quella di essersi sempre comportato con moderazione, ed avere messo in campo atteggiamenti atti a favorire l’unità del partito. Di fronte a quanto accaduto non possiamo quindi che esprimere la nostra solidarietà, per questo indecoroso ed indecente attacco, che proviene da questi “giovani” sepolcri imbiancati ispirati da consiglieri regionali, da ex sindaci e da ex segretari di partito, i quali si nascondono dietro questo eterodiretto Coordinamento, non avendo neanche il coraggio di apporre la propria firma sul ricorso contro Chiurazzi.
Ispiratori colpevoli che, piuttosto di guardare la pagliuzza negli occhi degli altri, dovrebbero guardare la trave nei propri occhi. Sono colpevoli di avere portato il PD da partito autorevole ed apprezzato dall’elettorato a luogo di maldicenza da sottoscala.
Vorremmo ricordare che, negli ultimi anni, il PD di Matera, a causa delle “liste di proscrizione” emanate dalla triade degli esponenti del vecchio PDS che lo ha governato e gestito, ha visto il progressivo allontanamento di tutti coloro che apportavano critiche costruttive e tese a invertire la rotta del declino cui stavano indirizzando il partito materano, e non erano in linea e non la pensavano come loro. Hanno ridotto il Partito democratico materano inizialmente rappresentativo di tutte le sensibilità politiche che ne costituivano originariamente la struttura, ad un loro circolo privato.
In pratica, pur di continuare a “gestire” il partito e quello che comporta nelle istituzioni, hanno preferito la sistematica eliminazioni delle anime critiche inducendole a mollare, o a trasmigrare verso altri lidi. Le cronache politiche di questi ultimi mesi e anni ci hanno notiziato di uomini politici del PD passati in altre formazioni per continuare ad apportare il loro contributo alla vita della nostra comunità materana, cosa impedita di fatto dall’egemonia dettata dal potere delle tessere, detenute della triade. Un partito gestito con i vecchi metodi: “i pacchetti di tessere”.
La dimostrazione di questo impoverimento del PD di Matera si ritrova in ultimo anche nel dato elettorale delle amministrative: fallimentari nella impostazione e nel risultato.
Bisognerebbe chiedere conto alla triade della evaporazione del 40 per cento dei consensi ottenuti dalla coalizione che supportava l’allora candidato del PD nelle amministrative del 2015, coalizione che, in diversa e impoverita composizione dovuta alle epurazioni, ha visto ridursi al 20 per cento i consensi ottenuti nelle ultime elezioni amministrative senza neanche mandare al ballottaggio il candidato sindaco prescelto e imposto dalla componente egemone della direzione cittadina del PD materano che ha come riferimento e sostegno l’autorevolissimo componente della segreteria nazionale di estrazione PDS on. Andrea Orlando che nulla risulta avere fatto per ricomporre le fratture determinate in questi anni dai suoi riferimenti sul territorio e con esso la stessa direzione nazionale ha preferito mettere la testa sotto la sabbia pur di non intervenire.
E se al 12 per cento che ha raggiunto la sola lista del PD di Matera si sottraggono i consensi dei candidati che non sono espressione diretta del Partito democratico, ma provengono da altre formazioni politiche, il Pd di Matera si riduce di molto, ad una sola cifra bel sotto il 10%, in netta controtendenza rispetto quello nazionale.
Questo l’ultimo capolavoro realizzato dalla triade, attorniata da questi sedicenti giovani assoldati, appartenenti alla medesima area politica, che oggi provano a privare i cattolici democratici del diritto di cittadinanza nel PD.
Si pone quindi all’attenzione degli organi del partito nazionale la necessità di intervenire e procedere al commissariamento del PD di Matera, al fine di avviare, sotto l’occhio vigile di un rappresentante terzo, quella stagione vera di rinnovamento senza “pacchetti di tessere”, che certamente il sedicente coordinamento non può realizzare.
“La sola persona che non può essere aiutata, è la persona che getta la colpa sugli altri” ( Carl Rogers)
…e questa persona ha un nome PD materano.
chi è stato eletto abbia coraggio e la faccia finita con questo nuovo sistema di raccolta, rifletta e apporti delle modifiche al vecchio sistema, basta prendere in giro la gente che è stanca di soprusi e angherie da parte dei politici; la vecchia amministrazione ha lasciato questo scempio alla città, adesso i nuovi eletti facciano in fretta a eliminare questo ‘capolavoro’ ideato e messo in atto da gente senza scrupoli che non ha mai amato questa città.
Che piacere leggere questi inutili comunicati stampa, forse davvero sta iniziando un cambiamento. Forza giovani, fate rinnovamento vero, mandate a casa questi politici che ci hanno rovinato per 30 anni! Al tizio in foto, dopo le asl e il consorzio sviluppo industriale, torna a comandare nel tuo paesino d’origine.