Tornano a salire i nuovi casi di coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati 10.874 con 144.737 tamponi (ieri 9.338 casi con 98.862 tamponi). Sono 142.739 gli attualmente positivi, mentre il totale dei contagi dall’inizio della pandemia è ora di 434.449. Le vittime sono 89 (ieri 73), il totale dei morti sale a 36.705. Cresce anche la pressione sulle terapie intensive: oggi 73 in più, per un totale di 870. Scende al 7,5 per cento l’incidenza del numero di persone risultate positive rispetto al numero complessivo di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
Continuano a salire rapidamente i ricoveri in terapia intensiva: sono 73 in più nelle ultime 24 ore, stando ai dati del ministero della Salute (ieri erano state 47). Il totale è ora di 870 persone in terapia intensiva. Balzo anche per i ricoveri con sintomi: sono 778 più di ieri, che portano il totale a 8.454. Sono in isolamento domiciliare 133.415 pazienti.
Sono 2.046 i guariti/dimessi, in crescita rispetto a ieri, quando erano stati 1.498. Il totale dall’inizio della pandemia di coronavirus è ora 255.005.
La regione con il maggior numero di contagi è la Lombardia (2.023), seguita da Piemonte (1.396) e Campania (1.312). Nel Lazio i nuovi casi sono 1.224.
Controlli di polizia
Sono oltre 77mila i controlli svolti ieri dalle forze di polizia sul rispetto del misure anti-covid. Secondo i dati del Viminale sono state sottoposte a verifica 69.004 persone, 226 sono state sanzionate e 9 denunciate per violazione della quarantena. Sono 8.274 i controlli svolti su attività commerciali, 54 le sanzioni applicate e 24 le chiusure di esercizi disposti.
L’allarme degli oncologi
“Nei primi 5 mesi del 2020 a causa del Covid-19, sono stati eseguiti circa un milione e quattrocentomila esami di screening in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Serve una nuova organizzazione dell’assistenza, che permetta di strutturare le reti oncologiche regionali, creando un forte legame sia con il territorio che fra i diversi centri. La pandemia ha evidenziato ancor più la necessità del collegamento fra ospedale e territorio, indispensabile per evitare il collasso del sistema sanitario”.
Lo ha detto il professor Giordano Beretta, vicepresidente di Foce e presidente di Aiom (Associazione italiana oncologia medica). in occasione della presentazione di Foce, Confederazione di Oncologi, Cardiologi e Ematologi di cui Beretta è vice presidente
La situazione regione per regione
VALLE D’AOSTA
Sono 725, 67 più di ieri, i casi positivi in Valle d’Aosta. Di questi 36 sono ricoverati in ospedale, 5 in terapia intensiva e 684 in isolamento domiciliare. Da inizio epidemia, i casi positivi sono 2.021. I guariti sono 1.150, i tamponi finora eseguiti 34.435. Lo rende noto il bollettino di aggiornamento della Regione.
PIEMONTE
Sei i decessi di persone positive comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 oggi. Il totale è di 4209 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 690 Alessandria, 258 Asti, 214 Biella, 402 Cuneo, 391 Novara, 1852 Torino, 228 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 41 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
I casi di persone finora risultate positive in Piemonte sono 46.319 (+1396 rispetto a ieri, di cui 786, il 56%, asintomatici). Dei 1396 casi: 472 screening, 578 contatti di caso, 346 con indagine in corso. Ambito: 74 Rsa, 190 scuola, 1132 tra la popolazione generale. Sono 5 su 1396 i casi importati.
LIGURIA
Nuovo picco di contagi registrato in Liguria nelle ultime 24 ore, 907 a fronte di 6.062 tamponi, dati quotidiani più alti di sempre. Genova resta al centro dell’attenzione, in attesa di eventuali nuove ordinanze restrittive che non dovrebbero arrivare prima di domani, anche a valle di un confronto tra il sindaco Marco Bucci e il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Nell’area metropolitana sono stati 762 i nuovi casi registrati oggi. Netta crescita anche per i ricoveri: 67 in più rispetto a ieri, con il totale che sale a 537. E nelle ultime 24 ore sono state registrate anche sei nuove vittime.
“Escluderei un coprifuoco generalizzato per tutta la città di Genova, in alcune zone invece limiteremo gli assembramenti”. Così Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, poco fa a “Oggi è un altro giorno”, condotto da Serena Bortone su Raiuno. Toti ha annunciato un’altra iniziativa, “la didattica a distanza, a rotazione, per gli studenti più grandi (scuole superiori, ndr), in accordo con la Regione Piemonte”.
LOMBARDIA
Sono 2.023 i nuovi casi in Lombardia con 21.726 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 9,3%, in calo rispetto a ieri (11,5%). I decessi sono 19, per un totale di 17.103 morti in Lombardia dall’inizio della pandemia. Aumentano i ricoveri sia in terapia intensiva (+10, 123) che negli altri reparti (+132, 1.268).
Sono 1.054 i nuovi casi in provincia di Milano e 515 a Milano città. Ieri i positivi erano stati 814 nel Milanese e 436 in citta’. Un provincia di Bergamo sono 45 i positivi, in quella di Brescia 101, in quella di Monza e Brianza 123. A Como 79, Cremona 17, Lecco 57, Lodi 44, Mantova 88, Sondrio 33. Nel Pavese 54 contagi, nel Varesotto 245.
TRENTINO
Ci sono altri 94 positivi in Trentino su 846 tamponi effettuati. Dei positivi, ha detto il presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti, 3 hanno tra 0 e 5 anni, 13 tra i 6 ed i 15 anni e 10 hanno più di 70 anni. Una persona che era ricoverata in terapia intensiva è deceduta. Sono attualmente 46 le persone ricoverate in ospedale, due più di ieri, nessuno di questi in terapia intensiva, ma nei prossimi giorni, ha detto Fugatti, è atteso un aumento dei ricoveri. Per quanto riguarda la situazione nelle Rsa, sono 3 quelle dove al momento ci sono casi positivi: Pinè, Malè e la Solatrix di Rovereto. Ci sono poi altre 16 Rsa senza contagi tra i pazienti ma con contagio diffuso tra il personale. Nella struttura di “transito” di Volano, ci sono 37 posti occupati su 80, mentre ad Ala e Dro, altre Rsa di transito, ci sono rispettivamente 12 e 22 ricoverati.
ALTO ADIGE
In Alto Adige i nuovi casi superano soglia 200 e si registra un forte aumento di ricoveri e persone in quarantena. I laboratori dell’Azienda sanitaria altoatesina nelle ultime 24 ore hanno effettuato 1.819 tamponi. Sono stati scoperti 209 nuovi casi positivi. Un’impennata anche dei ricoveri nei normali reparti ospedalieri, che in un solo giorno sono saliti da 67 a 96. Invariato invece il numero dei pazienti in terapia intensiva.
I mercatini di Natale dell’Alto Adige del 2020 sono stati cancellati a seguito della pandemia. Lo ha annunciato il governatore altoatesino Arno Kompatscher.
VENETO
In Veneto sono 490 in più i positivi delle ultime 24 ore, per un totale di 36.843 positivi dall’inizio dell’epidemia; i casi positivi ad oggi sono 10.256 mentre in isolamento vi sono 124 persone in più da ieri, per un totale di 13.135; i pazienti ricoverati nelle aree critiche sono saliti nelle ultime 24 ore di 51 unità per un totale di 537, con 61 ricoverati nelle terapie intensive, 9 in più da ieri. Mentre i tamponi molecolari e i test rapidi hanno superato in totale i 3,6 milioni.
FRIULI-VENEZIA GIULIA
Oggi sono stati rilevati 131 nuovi contagi (3.915 tamponi eseguiti) e 2 decessi in Friuli Venezia Giulia, si tratta di una persona residente a Gorizia e di una residente a Pordenone. Le persone risultate positive al virus dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 6.636, di cui: 2.215 a Trieste, 2.291 a Udine, 1.400 a Pordenone e 692 a Gorizia, alle quali si aggiungono 38 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 1.943. Salgono a 14 i pazienti in cura in terapia intensiva e a 65 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 366, con la seguente suddivisione territoriale: 199 a Trieste, 81 a Udine, 75 a Pordenone e 11 a Gorizia. I totalmente guariti salgono a 4.327, i clinicamente guariti sono 11 e le persone in isolamento scendono a 1.853.
EMILIA ROMAGNA
Dall’inizio dell’epidemia, in Emilia-Romagna si sono registrati 41.917 casi di positività, 507 in più rispetto a ieri, su un numero record di 16.549 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Dei nuovi positivi, sono 216 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: complessivamente 133 persone (tra i nuovi positivi) erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 136 sono state individuate nell’ambito di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 47,3 anni.
Si registrano cinque nuovi decessi: 2 a Modena (una donna di 92 e una di 87 anni), 1 a Bologna (un uomo di 89 anni), 1 a Ferrara (un uomo di 100 anni) e uno a Piacenza (un uomo di 88 anni). Sono 78 i pazienti in terapia intensiva (+8 rispetto a ieri) e 531 (+50 sempre da ieri) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.
La provincia con più contagi è quella di Bologna (119), a seguire Modena (100), Reggio Emilia (65), Parma (62), Piacenza (37), Ravenna (35), Rimini (26), il territorio di Forlì (25), Ferrara (25) e l’area di Cesena (10).
TOSCANA
Sono 812 i nuovi casi registrati in Toscana. I nuovi casi segnano un +3,4 per cento: 407 interessano l’Asl Centro, 228 quella Nord Ovest e 177 la Sud est. I decessi sono due. Con 7.359 persone sottoposte ad esami (esclusi i tamponi di controllo) e 11.351 tamponi effettuati (939.153 dall’emergenza scattata a febbraio) vuol dire che nelle ultime ventiquattro ore l’11 per cento dei test ha dato esito positivo, che è una percentuale un po’ più bassa rispetto a quella di ieri. Le persone che in questo momento risultano affette da virus salgono dunque a 11.546, più 6,4 per cento. Di questi solo 547 sono però ricoverate in ospedale (36 in più) e tra di loro solo 72 lo sono in terapia intensiva (dieci in più nelle ultime ventiquattro ore). La stragrande maggioranza – 10.999 – si trova a casa o in alberghi sanitari, perchè priva di sintomi o comunque in condizioni tali da non richiedere particolari cure ospedaliere.
UMBRIA
Sono 194 i nuovi casi individuati in Umbria, 5.103 complessivi, a fronte però di 4.371 tamponi analizzati, 258.701 dall’inizio della pandemia. Emerge dai dati della Regione. Continuano intanto ad aumentare i ricoverati in ospedale 170, 24 più di ieri, 20 dei quali (erano 15) in intensiva. Nell’ultimo giorno sono stati poi certificati 88 nuovi guariti, 2.330 in totale, mentre si mantengono 93 i deceduti. Gli attualmente positivi sono ora 2.680 contro i 2.574 dell’ultimo giorno.
MARCHE
Nelle Marche rilevati 89 nuovi casi positivi al coronavirus. Il servizio sanità della Regione comunica che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1.882 tamponi: 913 nel percorso nuove diagnosi e 969 nel percorso guariti. I nuovi casi sono 89: 25 in provincia di Macerata dove i contagi, da inizio emergenza, salgono a 1.680, 21 ad Ancona (2.534), 16 a Pesaro Urbino (3.305), sei a Fermo (800), 17 ad Ascoli Piceno (972) e quattro fuori regione (354). Ieri i positivi erano stati 98 con 694 test effettuati. I casi odierni comprendono 17 soggetti sintomatici, 25 contatti in setting domestico, 27 contatti stretti di casi positivi, un caso registrato nel setting lavorativo, cinque contatti in ambiente di vita/divertimento, quattro contatti in setting scolastico/formativo e 10 casi in fase di verifica. Nelle Marche i contagi complessivi salgono a 9.645 Su 167.857 campioni esaminati.
Aumenta la pressione negli ospedali: sono diventati 118 i pazienti ‘Covid-19′ ricoverati negli ospedali: 5 nelle ultime 24 ore, che fanno salire il totale a 118. Rispetto a ieri, ci sono anche 24 nuovi dimessi-guariti e il totale è 6.467, mentre sono 996 le vittime finora registrate.
LAZIO
Su oltre 21mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 1.224 casi positivi, 5 i decessi e 77 i guariti. il rapporto tra i tamponi e i positivi è 5 per cento”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato. “Incremento di 1.035 posti letto a disposizione del Covid per un totale di 2.518 posti letto di cui 503 di terapie intensive e sub intensive – ha aggiunto D’Amato – Richiesta disponibilità anche a strutture accreditate”.
La situazione all’ostello Caritas di Roma “continua a destare molta preoccupazione. Attualmente su 72 ospiti sono 35 i contagiati al Covid. La Regione Lazio inizierà in giornata il trasferimento degli ospiti in strutture sanitarie”. Lo riferisce la Caritas di Roma. Anche 4 operatori che prestano servizio all’ostello sono risultati positivi.
“Riprogettare il lavoro per andare ben oltre la soglia del 50% di smart working come soglia minima negli uffici pubblici”. Questo l’invito, lanciato attraverso una lettera e destinato a ministri, sindaci, presidenti delle Province e di enti pubblici laziali, dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
ABRUZZO
Sono complessivamente 6.353 i casi registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 184 nuovi casi (di età compresa tra 1 e 97 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 31, di cui 7 in provincia dell’Aquila, 3 in provincia di Pescara, 13 in provincia di Chieti e 8 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso e sale a 495. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 3194 dimessi/guariti (+4 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 2845 (+176 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 250042 test (+3105 rispetto a ieri). 210 pazienti (+13 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 15 (+2 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 2620 (+161 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Del totale dei casi positivi, 1432 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+65 rispetto a ieri), 1393 in provincia di Chieti (+46), 2232 in provincia di Pescara (+28), 1372 in provincia di Teramo (+39), 48 fuori regione (+1) e 57 (+2) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
MOLISE
Continua ad allargarsi la mappa dei contagi in Molise. Lo scorso 14 ottobre erano 52 i paesi nei quali era presente almeno un positivo, mentre ieri 19 ottobre se ne sono contati 60, quasi la metà dei 136 comuni della regione. In questa seconda fase è la provincia di Isernia la più colpita con il capoluogo in testa, 77 positivi, seguito da Castelpetroso (63) e Venafro (26). Dal grafico dei contagi si nota che al momento l’area del Molise centrale risulta la meno colpita dall’infezione da Sars-Cov-2, maggiori concentrazioni ci sono nella zona occidentale e in quella a ridosso della costa. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria in Molise si contano in totale 1.020 casi positivi così distribuiti: 651 in provincia di Campobasso, 347 in quella di Isernia e 22 provenienti da altre regioni.
La procura di Campobasso ha aperto un fascicolo sulla gestione dell’emergenza Covid in Molise. Sono state richieste all’Asrem le cartelle cliniche di tutti i pazienti deceduti per il virus in Molise, da febbraio e fino ad inizio ottobre. La Procura, capeggiata da Nicola D’Angelo, vuole capire come sia stata gestita l’emergenza, soprattutto per quel che riguarda i posti letto. A far scattare l’indagine, il decesso di un paziente ricoverato al Cardarelli, ma impossibilitato ad usufruire della terapia intensiva, perchè all’epoca dei fati destinata solo ai casi di covid. “Bisognerà capire – ha riferito Teleregione Molise – se si è verificata l’eventualità di decessi in casa di persone che avevano richiesto il ricovero e non sia stato possibile per mancanza di posti”.
CAMPANIA
Sono 1.312 i casi positivi emersi oggi in Campania dall’analisi di 10.205 tamponi. Dei 1.312 nuovi casi, 67 sono sintomaticiá e 1.245 sono asintomatici. Il totale dei positivi dall’inizio dell’emergenza sale a 28.724, mentre sono 789.087 i tamponi analizzati.
Sono 12 i decessi inseriti nel bollettino del giorno diffuso oggi dall’Unità di crisi della Regione Campania. La stessa unità di crisi specifica che i 12 decessi sono avvenuti nei giorni tra il 13 e il 19 ottobre e che sono stati registrati solo ieri. Il totale dei decessi in Campania dall’inizio dell’emergenza sale così a 534. Nel bollettino odierno sono indicati anche i nuovi guariti, 156, con il totale delle persone guarite dal Covid-19 in Campania che sale a 8.732.
“Dopo il colloquio di ieri con il ministro dell’Interno Lamorgese, questa mattina lo stesso Ministro ha confermato l’invio immediato di 100 militari a supporto dei controlli sul territorio e per il rispetto delle ordinanze anti-Covid. È un segno importante di attenzione da parte del ministro, che fa seguito agli impegni assunti e mantenuti dal commissario Arcuri. Ci auguriamo che anche dalla Protezione Civile nazionale vengano risposte efficaci e proporzionate alle esigenze evidenziate”. Così il presidente ella Giunta regionale, Vincenzo De Luca.
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PUGLIA
Oggi in Puglia sono stati rilevati 295 nuovi casi su 5.827 tamponi. In totale sono stati scoperti 12.001 casi con 497.031 test. Nelle ultime 24 ore ci sono state 3 vittime in provincia di Foggia, che portano il numero di decessi nella regione a 642. I guariti dall’inizio dell’emergenza sono invece 5.629, 25 più di ieri. Lo si evince dal bollettino della Regione Puglia. I nuovi positivi sono così divisi per provincia: 1113 a Bari, 9 a Brindisi, 31 nella provincia di Bat, 91 a Foggia, 4 a Lecce, 46 a Taranto, 2 da fuori regione e 1 con provincia di residenza non nota.
Gli attualmente positivi in Puglia sono 5.730, di cui 471 ricoverati e 5.259 in isolamento domiciliare. I 12.001 casi rilevati dall’inizio dell’emergenza sono così divisi per provincia: 5.060 a Bari, 1.112 nella provincia di Bat, 907 a Brindisi, 2.850 a Foggia, 964 a Lecce, 1003 a Taranto, 89 attribuiti a residenti fuori regione e 6 con provincia di residenza non nota.
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BASILICATA
Trentatrè nuovi positivi in Basilicata su 1.115 tamponi analizzati ieri 19 ottobre. Lo rende noto la task force della regione, la quale precisa che 16 riguardano cittadini pugliesi residenti in Puglia. Nella giornata di ieri sono guarite 2 persone. I lucani attualmente positivi sono 610, di cui 558 in isolamento domiciliare. Ai positivi vanno aggiunti nel complesso 39 persone decedute e 482 guariti. Sono 52 i ricoverati nelle strutture ospedaliere lucane. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 90.136 Tamponi, di cui 88.716 Sono risultati negativi.
CALABRIA
Sono 94 casi di positività riscontrati oggi in Calabria su 2.477 tamponi effettuati. Rispetto a ieri il numero delle persone risultate positive è salito a 2.963, Al momento in cura presso le strutture ospedaliere e in isolamento controllato vi sono 1.252 persone (79 ricoveri, 1.173 a domicilio). Salgono a 6 le persone ricoverate in terapia intensiva, tre a Catanzaro, una a Reggio Calabria, due a Cosenza. Dall’inizio dell’emergenza le persone controllate sono state 240.594, le persone risultate negative sono 237.631. I decessi in tutta la regione sono 104, le guarigioni sono 1.607. I casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza: 23, Catanzaro 10, Crotone 9, Vibo Valentia 2, Reggio Calabria 50.
SICILIA
Continua a salire la curva dei contagi in Sicilia, dove nelle ultime 24 ore si registrano 574 nuovi casi, un numero che fa salire il numero degli attuali positivi a 7.497. Il dato è contenuto nel bollettino quotidiano del ministero della Salute. Rispetto a ieri crescono anche le vittime, 10 (378 dall’inizio dell’emergenza) e i guariti 86 (5.353). Dei 7.497 positivi 542 sono ricoverati con sintomi, 77 si trovano in terapia intensiva eá6.878 in isolamento domiciliare. I tamponi processati sono pari a 8.131.
SARDEGNA
Sono 6.476 i casi di positività complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 221 nuovi casi, 147 rilevati attraverso attività di screening e 74 da sospetto diagnostico. Si registrano tre decessi, un uomo di 79 anni residente nel nord Sardegna, uno di 85 del Sud Sardegna e uno di 76 della Città Metropolitana di Cagliari. In totale sono stati eseguiti 233.027 tamponi con un incremento di 2.016 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono, invece, 226 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+16 rispetto al dato di ieri), mentre è di 34 (+1) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 3.426. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.564 (+31) pazienti guariti, più altri 49 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 6.476 casi positivi complessivamente accertati, 1114 (+70) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 954 (+58) nel Sud Sardegna, 507 (+21) a Oristano, 954 (+22) a Nuoro, 2.947 (+50) a Sassari.
Ancora emergenza all’ospedale San Martino di Oristano dove, poco prima delle 13, e’ stato chiuso il pronto soccorso per la presenza di un malato covid. Nel giro di breve tempo davanti al presidio ospedaliero si e’ formata una fila di una decina di ambulanze bloccate con i malati a bordo. Alcuni mezzi sono in attesa ormai da quasi cinque ore e si e’ reso necessario persino il cambio di equipaggio. Nessuna comunicazione ufficiale al momento e’ stata diramata dall’Assl e non si conoscono le ragioni del mancato dirottamento di ambulanze e malati in altri presidi ospedalieri, come accaduto in precedenza con la chiusura temporanea del pronto soccorso.