Lavoratori delle mense scolastiche di Matera e provincia, intervento di Uiltucs Basilicata. Di seguito la nota integrale.
“Sono gli oltre 80mila lavoratori e lavoratrici dei servizi di mensa e pulizie scolastiche e aziendali, a casa per l’emergenza Covid-19 dalla dichiarazione del lockdown e mai più tornati al lavoro. Soltanto 39mila sono nelle mense scolastiche che dall’inizio di marzo, con il decreto che imponeva il lockdown per emergenza sanitaria, sono di fatto senza lavoro e molti senza reddito, senza ammortizzatori sociali. La Uiltucs Basilicata ha chiesto tavoli di confronto con i sindaci e con le aziende del settore per tutelare i lavoratori di un comparto in estrema difficoltà, per chiedere che venga estesa la copertura degli ammortizzatori sociali, erogate le indennità e, soprattutto, vengano date garanzie per una rapida ripresa delle attività.
Questi lavoratori in sospensione ciclica, in attesa che si decida la loro sorte mentre ci si impalla tra contratti di Appalto in essere nei Comuni del Materano e differimenti sull’avvio del servizio di refezione scolastica.
Ai tre mesi di inattività forzata si è gia sommato il periodo altrettanto lungo di sospensione delle assunzioni, che coincide da sempre con la fine dell’anno scolastico. Altri tre mesi senza stipendio e, soprattutto, senza la garanzia di riprendere a lavorare, come si è visto a settembre, per la riapertura delle scuole.
I lavoratori non possono più attendere oltre, il forte disagio sociale presente in tutta la provincia di Matera rischia di diventare una polveriera pronta ad esplodere.
La ripresa dell’anno scolastico, in presenza e in sicurezza per tutti, prevedendo il mantenimento del servizio mensa; non ha previsto congiuntamente l’accesso agli ammortizzatori sociali ordinari.
Non c’è tempo da perdere: servono certezze oggi per il lavoro dei dipendenti del settore”.