“Con l’amico Nicola Caputo in un ruolo così delicato ma prestigioso, anche Italia Viva trova un altro punto di riferimento politico nel governo di una importante regione del mezzogiorno con la quale il Governo di Basilicata deve recuperare relazioni forti e provare a stringere alleanze. Solo così possiamo tornare ad essere incisivi nelle istanze verso il governo nazionale. Ad oggi sono totalmente assenti per la Basilicata, invece, le modalità operative e la strategia.
Filiere interregionali e destinazione fondi europei, un polo unico per la ricerca in agricoltura e il potenziamento della logistica, sono questi i principali argomenti che abbiamo affrontato con il collega di Italia Viva oggi assessore all’agricoltura della Campania Nicola Caputo, già parlamentare europeo e membro della commissione agricoltura UE.”
Lo dichiara il capogruppo di Italia Viva Basilicata, Luca Braia.
“Ho voluto congratularmi personalmente – continua Braia – per il grande risultato raggiunto da Italia Viva in Campania che ha eletto quattro consiglieri regionali e per il lavoro straordinario che lo aspetta alla guida del dipartimento Agricoltura, dopo cinque anni di assenza di una delega gestita direttamente dal presidente De Luca.
E’ stato un incontro molto proficuo nella sede del Dipartimento Regionale a Napoli che è diventato occasione per un prezioso scambio di esperienze, idee, programmi e prospettive politiche. In particolare di progetti futuri legati al comparto dell’agroalimentare, dell’agroindustria e non solo. Da parte mia, metterò in campo ogni azione, al di là delle appartenenze politiche e del ruolo oggi di minoranza ma dopo quattro anni di esperienza nel medesimo ruolo di Caputo, per creare opportunità a favore della nostra comunità regionale, proprio come fatto durante il mio mandato, rinsaldando legami e lavorando in prospettiva.
Ho consegnato un augurio di buon lavoro nel comparto agricolo a 360 gradi: il libro “il Futuro nei solchi del passato” realizzato dal Dipartimento Politiche Agricole lucano nel 2019, al momento unico testo aggiornato e rappresentativo, in italiano e in inglese, della Basilicata rurale con fotografie bellissime di paesaggi, della tradizione, dei prodotti agricoli, delle filiere e delle aziende nei vari settori dell’agroalimentare di eccellenza.
La Basilicata e la Campania possono e devono diventare, insieme alla Puglia, i locomotori del rilancio del mezzogiorno. Le risorse europee della prossima programmazione e quelle del Recovery Fund sono la più grande delle occasioni a disposizione per rilanciare il Sud al centro del Mediterraneo e per programmare investimenti che possano accrescere il fattore competitivo e attrattivo delle nostre regioni sui temi della bioeconomia, dell’agroalimentare, dell’agroindustria, del turismo rurale.
Al nostro governo lucano suggerisco, piuttosto che solo farsi ispirare da ordinanze o “prendere” dirigenti e consulenti campani, calabresi e pugliesi, che si facciano alleanze per studiare e condividere progettualità dove ad essere vincente sia tutto il mezzogiorno con le sue imprese e le sue comunità.
Mettersi, ad esempio, insieme per lavorare alla realizzazione di un polo unico avanzato per la ricerca e l’innovazione che sia a disposizione degli agricoltori, delle regioni del mezzogiorno, per orientare verso start up innovative e smart agriculture. Chiedere, insieme all’Europa, di rendere possibile sostenere con il PSR le filiere interregionali e spingere sulla logica plurifondo.
Servono infrastrutture connesse alla viabilità interregionale, alla rete ferroviaria e aeroportuale, fondamentale sarà rilanciare la rete portuale e la piattaforma logistica dell’ortofrutta di Ferrandina, inserita nella ZES ionica che potrebbe trovare una sponda fondamentale oltre alla Puglia anche con la Regione Campania e Calabria, da coinvolgere, per essere proposta tra le opere immediatamente cantierabili, avendo disponibile un progetto esecutivo completo di business plan dal 2018.
Nei prossimi giorni – conclude il consigliere Braia – dopo aver chiesto per ora inascoltato, un dibattito in Consiglio sulle opere strategiche da proporre al governo nazionale da finanziare, mi farò promotore di una mozione che possa impegnare Bardi ad inserire tra le opere immediatamente cantierabili la piattaforma logistica dell’ortofrutta così per poter sperare di avviare al più presto la fase di realizzazione di una infrastruttura che può cambiare le sorti dell’agricoltura lucana, inserendo l’export dei nostri prodotti e poi di quelli del sud italia in mercati esteri di rilievo. La Basilicata non è solo emergenza e assistenza, ma merita strategia, visione, alleanze: la nostra Basilicata merita di più.”