Programma triennale sviluppo sport, sì da seconda Commissione.
Via libera anche al programma triennale Politiche culturali 2019-2021 e allo stralcio del programma operativo annuale politiche culturali
Il programma triennale 2020/2022 per lo sviluppo dello sport ha ottenuto il via libera dalla seconda Commissione consiliare (Bilancio e Programmazione), presieduta da Luca Braia (Iv). Hanno votato a favore i consiglieri Cariello e Sileo (Lega), Bellettieri e Acito (Fi); si sono astenuti i consiglieri Braia (Iv), Pittella (Pd) e Carlucci (M5s).
La dotazione finanziaria complessiva per la prima annualità del Programma 2020/2022 è pari a 669.769,00 euro.
Per gli interventi di sostegno per attività fisico-motorie e ludico-sportive proposti da istituzioni scolastiche statali previsti 22.500,00 euro mentre per quelle paritarie 12.500,00. Le misure di finanziamento ai Comuni per l’erogazione dei buoni sport prioritariamente ai minori, agli anziani e alle persone diversamente abili delle famiglie in condizioni di svantaggio socio-economico prevedono un importo di 182.600,00 euro. L’ammontare previsto per le misure di finanziamento alle Federazioni sportive (FSN), agli Enti di promozione sportiva (EPS) e alle discipline associate (DSA) riconosciute dal Coni e dal Cip al fine di consolidare la loro permanenza sul territorio regionaleè di 23.264,00 euro. Quarantamila euro è la somma destinata alle misure di sostegno al merito sportivo agli atleti dello sport dilettantistico che si affermano ai massimi livelli nazionali e internazionali e 10 mila euro quella destinata alle Associazioni o Società. Per i campionati nazionali federali e le manifestazioni federali di interesse nazionale e internazionale prevista la somma di 353.905,00 euro a favore delle Associazioni o Società sportive lucane non iscritte a leghe professionistiche e Federazioni regionali del Coni. Venticinquemila euro è, invece, la somma destinata per le misure di sostegno alla promozione della pratica sportiva per le persone disabili (art.19 della L.R. 26/04).
Successivamente, dopo l’audizione della dirigente dell’ufficio Sistemi culturali e turistici, Patrizia Minardi, l’organismo consiliare ha approvato il programma triennale Politiche culturali 2019-2021 e lo stralcio del programma operativo annuale politiche culturali. Entrambi i provvedimenti sono stati votati a maggioranza. Si sono espressi a favore i consiglieri Bellettieri e Acito (Fi), Cariello e Sileo (Lega); si sono astenuti i consiglieri Carlucci (M5s), Pittella (Pd) e Braia (Iv).
Le risorse finanziarie disponibili ai fini della realizzazione degli obiettivi programmati per l’anno 2020 sono pari a 646.778,60 euro. “Un Programma operativo annuale – ha spiegato Minardi – che a causa della mancanza di fondi necessari, sarà destinato unicamente alle Pubbliche Amministrazioni, alle imprese, alle Associazioni culturali e alle Università”.
Ventimila euro è la somma destinata per la promozione e la tutela della Comunità Harbereshe in Basilicata, 40 mila euro per il fondo a favore del Certamen “Q.O. Flacco” di Venosa e dell’Istituto “G. Fortunato” di Rionero in Vulture, 180 mila euro per le Pubbliche Amministrazioni centrali, 3.278,60 euro alle imprese, 403.500 euro alle Associazioni(L.R. 11 agosto 2015, n.27. Disposizioni in materia di patrimonio culturale, finalizzate alla valorizzazione, gestione e fruizione dei beni materiali ed immateriali della Regione Basilicata).
Erano presenti ai lavori oltre al presidente Braia (Iv), i consiglieri Sileoe Cariello (Lega), Acitoe Bellettieri (Fi), Carlucci (M5s) e Pittella (Pd).
Psr 2014/2020, assessore Fanelli audito in seconda Commissione
“L’avanzamento finanziario al 2 ottobre 2020: il 93,2 per cento, pari a 625.598.408 euro, le risorse messe a bando; 82,85 per cento, pari a 556.263.441 euro, le somme contrattualizzate; 43,6 per cento, pari a 293.047.530 euro, quanto pagato”
Lo stato di attuazione del Programma di sviluppo regionale (Psr) 2014/2020 e la relativa proroga al 2023 al centro dei lavori della seconda Commissione consiliare permanente (Bilancio e Programmazione), presieduta da Luca Braia (Iv). Sono stati ascoltati dall’organismo consiliare l’assessore all’Agricoltura, Francesco Fanelli e il dirigente dell’ufficio Autorità di gestione Psr Basilicata 2007/2013 e 2014/2020, Rocco Vincenzo Restaino.
“In chiusura di programmazione e a due mesi dalla fine dell’anno è opportuno fare un bilancio”. Così ha esordito l’assessore all’agricoltura Fanelli che ha subito snocciolato le cifre preminenti: “Il 93,2 per cento, pari a 625.598.408 euro, le risorse messe a bando; 82,85 per cento, pari a 556.263.441 euro, le somme contrattualizzate; 43,6 per cento, pari a 293.047.530 euro, quanto pagato. Questo è in estrema sintesi l’avanzamento finanziario al 2 ottobre 2020”. “Nel mese di settembre – ha spiegato Fanelli – si è tenuto il Comitato di sorveglianza che accerta l’effettiva attuazione del Programma di Sviluppo Rurale.Con estrema soddisfazione posso affermare che la Regione Basilicata ha ricevuto i complimenti sia dai dirigenti ministeriali che da quelli della Commissione europea. Bisogna continuare a lavorare e non abbassare la guardia per raggiungere l’obiettivo della spesa entro fine anno. Per quanto attiene la proroga al 2023 – ha proseguito l’assessore Fanelli – siamo in attesa che vengano stabilite le regole attraverso il regolamento transitorio, dopo di che potremo intervenire con nuovibandi”.
Il dirigente dell’Autorità di gestione Restaino ha, poi, precisato che: “È in corso un negoziato per il prolungamento dell’attuale programmazione di una o due annualità, ad oggi l’ufficializzazione non c’è stata. Ieri si è riunito a Lussemburgo il Consiglio Agrifish che ha definito alcune cose importanti rispetto alla strategia Farm to Fork, agli ecoschemi, ai tecnicismi su cui si gioca gran parte del negoziato europeo e che attiene fondamentalmente all’aspetto finanziario e a quello delle regole. A breve si aprirà il famoso ‘Trilogo’, ossia la presidenza che discuterà tutti gli elementi negoziali con Consiglio, Parlamento e Commissione per arrivare al regolamento di transizione che definirà come le risorse, che afferiscono alla prima e alla seconda annualità del prossimo periodo di programmazione, saranno ripartite tra gli Stati membri e stabilirà le regole per la transizione ossia come queste risorse dovranno essere utilizzate. Il negoziato – ha concluso il dirigente – dovrà dare risposte rispetto al tema della governancecioè come verrà definita la strategia nazionale e come si attuerà nel corso della prossima programmazione”.
Il presidente Braia ha, poi, chiesto all’assessore Fanelli delucidazioni su alcune misure, in particolar modo sul biologico: “Intendete utilizzare l’opportunità della proroga per aumentare le annualità a disposizione della platea esistente degli aventi diritto o intendete fare un nuovo bando?”. L’assessore ha spiegato che si è in attesa di regole certe da parte della Commissione europea e che l’orientamento politico è quello della proroga: “Dobbiamo conoscere le risorse che possiamo destinare allo scopo e i tempi sui quali ci possiamo impegnare”.
Erano presenti ai lavori oltre al presidente Braia (Iv), i consiglieri Sileo e Cariello (Lega), Acito e Bellettieri (Fi), Carlucci (M5s) e Pittella (Pd).