Sono stati rilasciati ad allevatori di stalle da latte di Matera e di Potenza, i primi certificati di “Allevamenti del Benessere”. Al momento sono quattro, ma le adesioni sono in continua crescita, secondo i dati dell’ARA Basilicata che raccoglie le adesioni. Gli “Allevamenti del Benessere”, un marchio di qualità che accompagna i prodotti provenienti da allevamenti che realizzano standard produttivi secondo un disciplinare definito dall’Associazione Italiana Allevatori e controllato da un ente terzo. “Si tratta di un importante strumento che permette ai produttori – sottolinea Palmiro Ferramosca, presidente di Ara Basilicata – di fornire garanzie aggiuntive sulla qualità e sul rispetto delle normative in materia di benessere animale, cioè sul complesso di disposizioni comunitarie e nazionali varate per garantire il rispetto e la sostenibilità di vita degli animali in allevamento e per rispondere alla crescente attenzione e richiesta di informazioni da parte dei consumatori”. Tra i punti fondanti del disciplinare “Gli Allevamenti del Benessere ” c’è il fatto che la valutazione e la certificazione dello stato di benessere delle bovine in produzione lattiera viene effettuata applicando il protocollo del Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale (CReNBA) di Brescia, associato all’indice calcolato a livello di ogni singola azienda ottenuto attraverso l’elaborazione dei dati rilevati periodicamente con l’attività di Controllo Funzionale di Aia. ” Si tratta di un processo molto meticoloso – continua Ferramosca – in quanto la valutazione del benessere viene effettuata attraverso la piattaforma Classy Farm 2.0 da un tecnico dell’Ara, veterinario aziendale o valutatore riconosciuto, che abbia svolto l’apposita formazione e sia iscritto nell’elenco ufficiale nazionale. A questa valutazione si associa l’indice calcolato dall’Aia, per ogni singola azienda, ottenuto attraverso l’elaborazione dei dati rilevati periodicamente con l’attività dei Controlli funzionali effettuati dai tecnici dell’Ara Basilicata. Al fine di poter utilizzare il marchio in un prodotto commercializzato, il trasformatore deve utilizzare materia prima proveniente esclusivamente da allevamenti certificati ‘Gli Allevamenti del Benessere’ “. In Basilicata, presso l’Associazione regionale allevatori, sono già presenti tecnici e veterinari, che forniscono un tale servizio accurato e innovativo. La stessa Ara, inoltre, ha ultimamente sottoscritto un protocollo di intesa con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana per completare la formazione di nuovi tecnici e per definire un sistema di valutazione anche per i bovini da carne, specificatamente per la nostra razza podolica, che ha caratteristiche peculiari, capaci di esaltare la distintività del nostro territorio lucano.