Forestazione in Basilicata, Tucciariello (Centro Studi Leone XIII) fa chiarezza sulla vicenda e indica metodi di controllo. Di seguito la nota integrale.
Forestazione. Poche battute scritte ieri con lo scopo, avendo fotografato situazioni, di richiamare lavoratori e pubblici poteri al corretto uso di risorse finanziarie specie quando, conti alla mano, viene constatato che in quindici giorni nove persone hanno pulito cunette di una strada ben asfaltata su un tratto di 1050 metri, cioè ogni operaio ha pulito ogni giorno circa sette metri di strada. E naturalmente tanto denunciando anche con lo scopo di indicare possibili metodi di indirizzo e di lavoro nell’utilizzo del danaro che deve servire a dare lavoro e a dare risultati in tempi definiti. E come era largamente prevedibile specie per il giornalista che opera sul campo da quarant’anni, sul web si sono avute voci di plauso da parte di cittadini ai quali proprio non va giù che il danaro pubblico debba veniresperperato e da parte di operai forestali anche di altre aree territoriali della regione che non ci stanno a venire additati, tutti, come incoscienti e fannulloni. Allora, chiarisco ancora una vota. La mia è solo la fotografia e un breve racconto di una situazione che pure non è singola e unica ma non necessariamente può essere trasferita pari pari in altri territori del Potentino o del Materano perché per raccontare bisogna esserci. La mia è anche, come ho già detto, una indicazione di metodo. Sono docente formatore orientatore, lavoro sul campo da oltre 40 anni. C’è una situazione di partenza (piano di forestazione produttiva e pulizia delle pertinenze esterne alla montagna), c’è una prima ipotesi progettuale, c’è un’idea sommaria di stanziamento di risorse finanziarie, c’è un progetto definito delle aree sulle quali intervenire, c’è l’individuazione di operai maestranze mezzi e dirigenti, c’è la spesa complessiva dell’intera operazione, ci sono i tempi entro i quali le opere vanno eseguite ed ultimate, c’è insomma l’investimento e c’è soprattutto il risultato finale. Nel corso delle tappe ci sono verifiche periodiche, ci sono aggiustamenti e ci sono miglioramenti, ci sono rinforzi motivazionali attraverso eventi formativi ove particolarmente occorrono, il tutto entro un piano generale di dignità dell’operazione per le somme di danaro investite, per il rispetto dei lavoratori, per il risultato finale che verrà presentato ai cittadini contribuenti. C’è un metodo scientifico o metodo sperimentale del Galilei che è bene tenere a mente: osservazione del fenomeno, elaborazione dei dati, verifica delle ipotesi, raccolta dei dati, elaborazione dei risultati. Scrive il prof. Antonio Romano socioeconomista ed importante energia del nostro gruppo culturale: “Ogni investimento pubblico e privato deve avere tre dati certi: tempi, controllo, risultati. Non si organizzano spese incontrollate ed incontrollabili, ma investimenti certi che abbiano un efficace ritorno socioeconomico”.
Ieri ho ricevuto, tra le altre, la telefonata molto garbata del dott. Giampiero Vassallo, dirigente territoriale che ha la responsabilità di una trentina di squadre operaie per un breve incontro davanti ad una tazzina di caffè. Incontro molto cordiale, ho conosciuto una persona perbene, ha insistito sui buoni risultati delle opere di forestazione eseguite da bravi ed esperti lavoratori“ … le dico prof. c’è tanta gente che vuole lavorare guadagnandosi la giornata, purtroppo c’è anche tanta gente che vuol portare avanti cattive abitudini e convinzioni accumulate nel corso degli anni, così come ci sono operai che più di tanto non possono fare (…..) Stiamo cercando di cambiare le cose ponendo l’attenzione su lavori che diano risalto alla loro utilità e visibilità come pulizia di cunette e scarpate stradali (…) riceviamo apprezzamento di cittadini e amministrazioni pubbliche (…) stiamo facendo un buon lavoro soprattutto a Monticchio e a san Fele. Il problema di lavoratori fannulloni e menefreghisti esiste ed è anche serio (…) ma le assicuro che non tutto quello che si dice sui lavoratori forestali corrisponde al vero (…) c’è tantissima gente che lavora con dedizione e con passione (…) noi speriamo che con il tempo il bene prevalga sul male”. Non c’è che dire, una bella corrispondenza sul web intercorsa con il dott. Giampiero Vassallo di Tolve, aggiungo una persona di garbo, vanno apprezzate tensione civile e onestà di parola. E ci siamo salutati con un impegno: tempi, controllo settimanale, risultati.