Oggi ricorre il centenario della nascita dell’Unione italiana dei Ciechi e degli ipovedenti, i cui valori fondativi sono l’ascolto, la tutela, il sostegno e l’inclusione delle persone cieche,
ipovedenti e con disabilit à plurime, in tutta Italia. Il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese per l’occasione ha ricevuto, presso la sede della massima Assise regionale, la presidente dell’Uici Basilicata, Maria Buoncristiano.
Nel dare il benvenuto alla delegazione dell’Uici, il vicepresidente Mario Polese ha espresso la vicinanza del presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, non presente all’incontro per motivi personali e dell’intera Assemblea consiliare alla sezione lucana
dell’unione e al mondo del volontariato e ha ricordato come il nostro Paese sia stato tra i primi ad affermare i diritti dei cittadini con disabilità visiva. “Una ricorrenza, quella di oggi – ha sottolineato – che diventa occasione per ripercorrere tappe importanti raggiunte. Sono
100 anni da quanto Aurelio Nicolodi, educatore e fondatore dell’Unione italiana ciechi, dà il là ad un riconoscimento reale e sostanziale al mondo degli ipovedenti e, più in generale, al concetto relativo alla disabilità in genere. Questo accadde nel ‘42, quando si stravolge il
concetto della presunzione di incapacità di intendere e di volere che caratterizzava in passato chi fosse affetto da una forma di disabilità visiva e si attesta l’importante presupposto di piena capacità di intendere e di volere. Una giornata che oggi si connota di
ancor più importanza perché la prima norma in tale ambito porta la firma del nostro corregionale e concittadino Emilio Colombo. Ripercorriamo insieme le tappe del lavoro fatto e ricordiamo quanto c’è da fare ancora su questi temi così delicati. Siamo qui oggi – ha
concluso Polese – a testimoniare l’impegno dell’intera Assise, al di là delle appartenenze politiche, e a trasferire la stima all’Uici regionale per l’impegno portato avanti con dedizione e professionalità”.
“ Cento anni dalla nascita dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è un traguardo importantissimo che richiama noi Istituzioni ad essere a disposizione di quelle associazioni ed organizzazioni che nella propria quotidianità, con il contributo operoso di tanti volontari prestano il proprio tempo e professionalità per migliorare le condizioni e la qualità della vita di chi ha problemi di salute e non solo”. Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala che, ha inviato un messaggio di ringraziamento e di riconoscenza
a tutti gli operatori, auspicando sempre maggiori sinergie così da raggiungere quella piena emancipazione sociale e civile, principale obiettivo dell’Unione”.
“Anche in Basilicata – ha dichiarato la presidente Buoncristiano – oltre alla mostra itinerante del Centenario che ha fatto tappa a Potenza il 26 e 27 febbraio scorso, l’associazione aveva calendarizzato altri eventi che, per evidenti ragioni abbiamo dovuto annullare, ma abbiamo
ritenuto doveroso questo incontro per consegnare la medaglia celebrativa e parlare del futuro della nostra Associazione. “ La storia di questa grande organizzazione si intreccia con un altro importante centenario, quello della nascita del Padre costituente Emilio Colombo, a
questo uomo lungimirante va infatti il grande merito di aver promosso nel 1964 una legge fondamentale sul riconoscimento dell’invalidit à civile ai ciechi”.
La celebrazione del Centenario a livello nazionale, purtroppo interrotta dal covid, ha previsto un evento unico con l’annullo ufficiale del francobollo commemorativo del centenerio Uici emesso da Poste Italiane, che si è tenuta nel rispetto delle norme anticovid,
proprio questa mattina presso la sede nazionale Uici di via Borgognona a Roma. In Basilicata i dirigenti delle tre strutture dell’Uici hanno consegnato la medaglia celebrativa al Vicepresidente del Consiglio Mario Polese. Presente all’incontro Alfonso Guttieri, consigliere regionale della sezione lucana dell’Uici.
Ott 26