“Da soli possiamo fare così poco; insieme possiamo fare così tanto” di Helen Adams Keller. “Fare rete” è questa la parola d’ordine che circola a Policoro per far fronte all’emergenza Covid. Si è creata una sinergia tra il mondo della scuola, le associazioni, gli imprenditori, commercianti e artigiani della città tesa a combattere il Covid-19, virus invisibile e subdolo generatore di danni alla salute e all’economia. Le attività di Policoro soffrono, come tutti, dei cambiamenti delle abitudini, anche in termini di acquisti, della società; la pandemia ha favorito il dislivello economico tra ricchi e poveri, non solo, ha messo in crisi il sistema sanitario mondiale ed italiano, basti pensare alla crescente richiesta di figure professionali tese alla salvaguardia della salute dei cittadini. Le associazioni di volontariato policoresi, come la Protezione Civile Gruppo Lucano e la Croce Rossa, hanno inteso essere presenti davanti al cimitero comunale al fine di vigilare l’ingresso dei fruitori, attraverso la misurazione della temperatura corporea. A tal proposito commercianti, artigiani e mondo della scuola si sono uniti per fornire, temporaneamente, ai volontari un misuratore di temperatura corporea ciascuno. Piccoli gesti che denotano una grande sensibilità e presa di coscienza comune dei problemi che stiamo affrontando. Questa, però, è solo la prima parte, perché la prossima settimana l’Istituto Comprensivo “L. Milani” di Policoro sarà oggetto di nuovi gesti altruistici da parte di imprenditori del Metapontino. Intanto, l’IC1 di Policoro nella figura della Dirigente Scolastica Agnese Schettini e della responsabile Covid Pompea Pandolfo hanno collaborato con le associazioni, come del resto il commerciante Franco Ficco, gli artigiani Mario e Giuseppe Lapolla, titolari rispettivamente di una cartolibreria e tipografia, per garantire un servizio di sicurezza ai cittadini policoresi.