Consiglieri regionali Gianni Perrino, Gianni Leggieri e Carmela Carlucci: “Il profondo rosso delle ordinanze di Bardi: si diano spiegazioni alle centinaia di lavoratori pendolari di Irsina e Genzano”. Di seguito la nota integrale.
L’incubo Covid-19 non dà tregua alla nostra regione e all’intera nazione: e se all’inizio dell’emergenza erano quasi comprensibili alcuni errori da parte di Bardi & C. nella gestione della stessa, oggi non è più possibile permettersi leggerezze.
Nel tardo pomeriggio di ieri il presidente Bardi ha emanato una ordinanza che individua come zone rosse i territori dei comuni di Irsina e Genzano.
L’ordinanza è entrata effettivamente in vigore a partire dalle 12,00 di oggi, martedì 3 novembre.
Anche se in qualche modo era nell’aria un provvedimento del genere, fa specie la sciatteria e l’approssimazione con cui sono state messe nero su bianco le restrizioni contenute nell’ordinanza. È espressamente vietato allontanarsi dai territori comunali di Irsina e di Genzano di Lucania a tutti gli individui ivi residenti, se non per spostamenti motivati da comprovate situazioni di necessità o di urgenza ovvero per motivi di salute; è fatto inoltre divieto di mobilità dai summenzionati Comuni per lo svolgimento di attività lavorative.
Come ben sappiamo nei nostri comuni ci sono numerosi lavoratori pendolari che quotidianamente si spostano verso le realtà produttive del territorio. Le realtà imprenditoriali dei comuni di Irsina e Genzano si vedono fortemente penalizzate da questi divieti. Dal tramonto all’alba si trovano completamente paralizzate nelle loro attività.
Va data una risposta su come giustificare l’assenza dal luogo di lavoro di tutti coloro che sono impossibilitati a muoversi oltre i confini dei due comuni. Le rassicurazioni che parrebbero essere arrivate ieri dalla task force regionale non sembrano convincere nemmeno il sindaco di Irsina. A quasi 24 ore dall’emanazione del provvedimento lo stato maggiore della Regione Basilicata non si è ancora pronunciato attraverso chiarimenti ufficiali.
Tanto per aggiungere altra confusione, dalla pagina ufficiale della giunta si pubblicano aggiornamenti random sul numero dei tamponi come se fossero delle estrazioni del lotto.
Bardi si appella continuamente alla responsabilità, ma sembra infischiarsene completamente dei cortocircuiti che scaturiscono da questi provvedimenti.
Tutta la nostra vicinanza alle amministrazioni e soprattutto ai cittadini di Irsina e Genzano che si trovano a fronteggiare questa situazione incresciosa.