“Sui tamponi troppa confusione e disparità tra le Regioni”. Lo denuncia Mauro Potestio, Presidente di FederAnisap, Federazione nazionale che riunisce le Associazioni regionali delle Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private e accreditate al SSN, presenti in tutte le Regioni Italiane con circa 1200 strutture associate, che ha scritto una lettera al Ministro della Salute Roberto Speranza e, per conoscenza ai Ministri delle Finanze, Roberto Gualtieri e a quello degli Affari Regionali, Francesco Boccia, nonché al Presidente della Commissione Stato/Regioni, Stefano Bonaccini.
Nella lettera, FederAnisap sottolinea che: “per il tramite di tutte le Sedi regionali, la Federazione rileva una richiesta crescente dell’esecuzione dei test per la rilevazione del virus SARS-Cov-2, che si identificano principalmente nei tamponi molecolari ma anche nei c.d. tamponi rapidi, da parte di Cittadini, ai quali, in questo momento delicatissimo per il Paese, inconsapevolmente, viene riservato un differente trattamento. Infatti, gli appartenenti alle fasce più abbienti si garantiscono una tutela sanitaria pagando di tasca propria, mentre coloro che non appartengono a tale fascia sono fortemente limitati nella legittima tutela del proprio diritto alla salute. Gli interventi finora effettuati, che stanno coinvolgendo Laboratori di Analisi, Medici di base, Farmacisti, ecc. , differiscono da Regione a Regione e gettano la popolazione in uno stato di confusione, con la conseguenza di creare nei Cittadini stato d’ansia, anche in considerazione del forte incremento dei contagi, in questi ultimi 15 giorni 5 volte superiori rispetto alla situazione vissuta dei primi mesi dell’anno”.
La lettera del Presidente di FederAnisap fa seguito alla nota di Anisap Basilicata dei giorni scorsi e che è rimasta ancora senza risposta dopo che il Governatore Bardi ha annunciato che i laboratori di analisi privati e accreditati di Basilicata sarebbero stati convenzionati per la erogazione di tamponi molecolari covid-19 a fronte di richiesta da parte del cittadino con apposita ricetta del medico, e spesa a carico dello stesso del solo ticket. Anisap Basilicata ricorda che al momento alcun provvedimento è stato notificato alle strutture di laboratorio accreditate della regione. Non abbiamo ricevuto alcuna indicazione sulle modalità di accesso del cittadino alla prestazione, sulla modalità di prescrizione del tampone molecolare, né tantomeno – evidenzia Anisap – sulle risorse destinate a questa ulteriore attività che i laboratori sarebbero chiamati a svolgere per conto del Servizio sanitario Regionale. Rinnoviamo quindi con urgenza la richiesta di un provvedimento operativo che specifichi i termini applicativi ovvero quali strutture possono erogare i tamponi molecolari dietro prescrizione della ricetta, con quali modalità di accesso il cittadino può effettuare tale richiesta e le relative modalità di rimborso.