La giunta lucana su iniziativa dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra ha approvato un provvedimento che prevede il “Riconoscimento e l’autorizzazione alla coltivazione del Pozzo Nettuno, ricadente nella concessione mineraria Fonte Itala nel territorio comunale di Atella in contrada La Francesca e la contestuale variante della concessione mineraria alla società Givad”. La delibera dell’esecutivo regionale va a sbloccare una situazione che impediva all’azienda – che alcuni mesi fa aveva rilevato nell’ambito di una procedura di fallimento le attività della Fonte Cutolo – di poter operare ed attuare i progetti di rilancio dello stabilimento del Vulture, proprio per la non avvenuta variazione dei diritti di sfruttamento delle acque minerali. Con l’ok al riconoscimento e all’autorizzazione alle estrazioni, la Givad potrà quindi dare impulso alle attività imbottigliamento e commercializzazione, garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali ed avviare iniziative di ampliamento delle produzioni e quindi della forza lavoro. “L’autorizzazione alla coltivazione del Pozzo Nettuno nell’ambito della concessione mineraria La Francesca – ha commentato l’assessore Merra – è un nuovo e importantissimo passo verso il ripristino delle attività dell’azienda che era di proprietà della Fonte Itala. Quanto previsto dal provvedimento consentirà ai dipendenti di ritrovare la necessaria e auspicata serenità lavorativa. Lo stabilimento, allo stesso tempo, potrà non solo essere rimesso regolarmente in esercizio, ma anche vedersi ampliare, secondo i progetti della Givad, i livelli di produzione. Tutto questo – conclude l’esponente della giunta regionale – creerà sul territorio nuove fonti ed occasioni di lavoro”.