Comuni di Irsina e Genzano di Lucania zone rosse, sindaci Nicola Morea e Viviana Cervellino dopo aver inviato una lettera di protesta alle autorità nazionali e locali per avere risposte sulle misure restrittive adottate dal Governatore Bardi hanno avviato lo sciopero della fame.
Sindaco Nicola Morea: “A difesa della città.
Nonostante tutti i tentativi fatti, non abbiamo avuto alcun chiarimento dal Governo regionale che non ha neppure ritenuto di rimediare a una decisione assurda e incomprensibile presa ai danni delle comunità di Irsina e Genzano.
Contro questo inaccettabile comportamento, in altre occasioni e altri tempi avrei, da Sindaco, chiamato a raccolta la popolazione.
Oggi non possiamo permetterci assemblee, incontri, manifestazioni di protesta.
Metterò io in campo una forma di protesta contro il silenzio assordante della Regione: da questo momento, fino all’adeguamento dei provvedimenti regionali a quelli nazionali e fino alla garanzia, da parte del Governo regionale, dei ristori per tutti i cittadini che hanno dovuto sospendere le attività, metterò in atto lo sciopero della fame.
Rispetto le Istituzioni, sono un uomo delle Istituzioni. Cerco sempre il dialogo e la risoluzione delle problematiche.
Contro l’indifferenza dimostrata, agisco a difesa della mia città e dei miei cittadini”.
Sindaca Viviana Cervellino: “A difesa della città. Nonostante tutti i tentativi fatti, non abbiamo avuto alcun chiarimento dal Governo regionale che non ha neppure ritenuto di rimediare a una decisione assurda e incomprensibile presa ai danni delle comunità di Genzano e Irsina.
Contro questo inaccettabile comportamento, in altre occasioni e altri tempi avrei, da Sindaco, chiamato a raccolta la popolazione.
Oggi non possiamo permetterci assemblee, incontri, manifestazioni di protesta.
Metterò io in campo una forma di protesta contro il silenzio assordante della Regione: da questo momento, fino all’adeguamento dei provvedimenti regionali a quelli nazionali e fino alla garanzia, da parte del Governo regionale, dei ristori per tutti i cittadini che hanno dovuto sospendere le attività, metterò in atto lo sciopero della fame.
Rispetto le Istituzioni, sono una donna delle Istituzioni. Cerco sempre il dialogo e la risoluzione delle problematiche.
Coronavirus, Sottosegretario De Filippo e consiglieri regionali Polese e Braia chiedono ai sindaci di Irsina e Genzano di interrompere lo sciopero della fame: “Nostro impegno a sostenere nelle istituzioni le ragioni dei due Comuni”
Potenza, 9 novembre 2020. “Esprimiamo solidarietà umana e vicinanza ai sindaci di Irsina, Nicola Massimo Morea e di Genzano Viviana Cervellino che hanno proclamato lo sciopero della fame per chiedere al Governo regionale di ripensare le modalità di controllo del contagio nelle loro comunità”. E’ quanto dichiarano il deputato Vito De Filippo e i consiglieri regionali Mario Polese e Luca Braia che chiedendo ai due sindaci di interrompere lo sciopero della fame e si impegnano, ciascuno per il proprio ruolo istituzionale, a mettere in campo tutte le azioni utili al fine di sostenere le esigenze straordinarie della comunità di Irsina e Genzano. In particolare, il deputato De Filippo assicura di prodigare tutti gli sforzi a livello parlamentare per allargare la platea dei comuni che godranno del Decreto ristori non solo alle regioni zona rossa decretate dal Governo nazionale, ma anche alle aree designate dalle singole Regioni, in modo da prevedere sostegni speciali anche per le comunità di Genzano e Irsina. Da parte loro invece, i consiglieri regionali Polese e Braia annunciano che chiederanno in sede di Consiglio regionale al presidente della Giunta Bardi di recepire l’ultimo Dpcm nazionale e così rendere ad esso omogenei i provvedimenti del caso.