Leonardo Rocco Tauro, componente dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia, in una nota esprime alcune riflessioni sull’emergenza Coronavirus che coinvolge anche la Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Emergenza Coronavirus in Basilicata, intervento di Tauro (Fratelli d’Italia): “Tutti nella stessa barca”
Di fronte ai drammatici dati giornalieri sui positivi al virus Covid19 che vengono comunicati, mi chiedo se abbia ancora un senso parlare di numeri di tamponi, di positivi al virus, asintomatici, leggermente contagiati, gravemente ammalati, ricoverati in terapia intensitva e deceduti.
Oppure notizie paese per paese, e città per città, ora per ora, momento per momento, posto per posto.
Stando alle cifre delle ultime settimane, che conta ormai un rapporto tra tamponi effettuati e positivi tra il 15 e 20 per cento, dunque un dato ormai consolidato con la conseguenza, presumibile, di trovarci di fronte a milioni di persone contagiate, ma, per fortuna di tutti, con circa il 98% di asintomatici, il tutto a dimostrazione di una intera ed unica pandemia nazionale (ovviamente ripetuta sull’intero globo).
Se per la prima ondata della scorsa primavera si poteva parlare di una Italia divisa in tre, come gravità della situazione, purtroppo oggi tale quadro si è enormemente aggravato, anche se, almeno per i decessi, si nota, al momento, un arretramento, cosa che lascia ben sperare, grazie forse anche alle cure diverse che si stanno dispensando.
Con i dati che sembrano omogenei lungo l’intero Stivale.
Però ora il pesante lavoro che sta profondendo soprattutto il personale sanitario, anche nella nostra regione, va reso efficace, attrezzando, all’esterno, tutti gli ospedali lucani con tende da campo ospedaliere e militari per fronteggiare l’eventuale peggioramento, in quanto gli stessi già in pieno esaurimento quanto a posti letto.
Aumentando pure la possibilità che molti sintomatici ricevano le adeguate cure nelle proprie abitazioni, attraverso i medici di famiglia, cosi come da circolare dell’associazione dei medici di base.
Per le tabelle e le statistiche siamo più parchi, anche per evitare l’increscioso, sia pure ancora latente ed antipatico e marginale, fenomeno che si guardi un paese, una zona più contagiata o colpita di un’altra, come un qualcosa quasi da evitare o condannare.
Siamo tutti nella stessa barca, ma questa volta mondiale, evitiamo possibilmente eccessivi rosari di numeri che ormai hanno perso di ogni valenza di differenzazione.
L’ intero pianeta è in guerra contro questo invisibile nemico.