“La nuova convenzione tra AGEA e i CAA continua a estromettere i liberi professionisti dall’esercizio di un servizio, quello dell’assistenza agricola, fondamentale per gli agricoltori. Un servizio che possono legittimamente esercitare non solo in base ai principi costituzionali, ma anche in base alle stesse norme che regolano il funzionamento di Agea (art. 7 del decreto ministeriale 27 marzo 2008). Poiché si tratta di una ingiustizia eclatante, ho presentato una nuova interrogazione alla Ministra Bellanova, dopo aver già presentato a febbraio un atto di sindacato ispettivo (n.4-02931) che non ha ancora ricevuto risposta. Sono al fianco di tutti gli agrotecnici e agronomi che si stanno battendo perché venga modificata questa assurda convenzione che blocca il libero mercato delle professioni. Chiederò chiarimenti alla Ministra anche in Aula”.
Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis, segretario della IX Commissione Agricoltura del Senato, annunciando l’interrogazione alla Ministra delle politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova in merito alla nuova Convenzione tra AGEA E CAA. Il link all’interrogazione: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/Sindisp/0/1179544/index.html
La convenzione prevede che “nell’arco di pochi mesi – e comunque entro l’anno 2020 – tutti gli operatori dei CAA e così pure coloro che accedono ai sistemi informativi di AGEA debbano obbligatoriamente essere lavoratori dipendenti del CAA o delle società con esso convenzionate”.
“Per questo – afferma il senatore chiedo alla Ministra quali urgenti iniziative voglia assumere per evitare l’esclusione degli agrotecnici, agrotecnici laureati, dottori agronomi e forestali, periti agrari e liberi professionisti vari dai CAA, anche in considerazione della sua attenta campagna volta alla tutela dei diritti dei lavoratori e alla repressione di qualsiasi tipo di discriminazione”.