In una situazione pandemica complessa e dal quadro evolutivo preoccupante, leggiamo con stupore e costernazione le dichiarazioni di alcune sigle sindacali, che muovono critiche alla disposizione della Direzione Sanitaria aziendale indirizzata ad individuare stanze di degenza contumaciale in tutti i reparti aziendali.
L’eccezione muove da un’interpretazione errata della richiamata disposizione che andrebbe letta, infatti, nella sua interezza esaminando i dettagli forniti alle Unità Operative, avendo la stessa disposizione proprio il fine di aumentare la sicurezza di pazienti e operatori nell’ottica di assicurare quell’assistenza sanitaria costituzionalmente dovuta a ciascun cittadino.
Sempre più frequenti sono –e saranno- gli accessi al Pronto Soccorso di pazienti che presentano una fase acuta di patologia differente dal Covid e che poi, incidentalmente, si ritrovano positivi a seguito del tampone effettuato in fase di accettazione. Per tali pazienti deve essere garantito, ovviamente, lo stesso livello di assistenza assicurato a tutti, con la conseguenza che i Presidi Ospedalieri sede di Pronto Soccorso Attivo sono tenuti ad intervenire immediatamente in caso di ‘vita a rischio’, senza neppure attendere l’esito del tampone, operando con i necessari dispositivi di protezione individuale e seguendo i previsti protocolli.
È in tale quadro che si inserisce la disposizione aziendale per l’individuazione di un ambiente dedicato in ogni reparto che, previa valutazione positiva da parte dei soggetti deputati alla verifica della idoneità dei medesimi, potranno essere utili ad ospitare prudenzialmente pazienti appena ricoverati e trattati in attesa di esito di tampone e, anche, pazienti con tampone negativo, ma per i quali non può escludersi una positivizzazione.
Nessun ricovero indifferenziato di pazienti Covid tra i reparti, quindi, ma soltanto una necessaria precauzione proprio per mitigare il rischio.
Nel rassicurare tutti circa l’attenzione posta quotidianamente dalla Direzione aziendale per individuare, nonostante l’evidente pressione pandemica, soluzioni efficaci e sicure mediante reparti dedicati al Covid e impiantisticamente coerenti con la patologia infettiva, attenzione ancor più encomiabile in un contesto mondiale nel quale numerosi sono gli esempi di allestimenti in ambienti non sanitari e privi di qualsivoglia requisito minimo, si è certi di poter contare sulla responsabilità di tutti nel fornire informazioni corrette e, auspicabilmente, nel sostenere le Aziende del SSR in un percorso difficile, ma sempre finalizzato al bene dei cittadini che si trovano ad affrontare il Covid-19.
Nov 11