Sciopero lavoratori multiservizi a Potenza, intervento Uiltucs Uil. Di seguito la nota integrale.
Per affrontare questa crisi bisogna aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti, tra i quali quelli che lavorano nei settori multiservizi che danno un apporto significativo al superamento dell’emergenza sanitaria. Per la Uiltucs-Uil – che oggi ha partecipato insieme a Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl alla manifestazione di Potenza – è questo il messaggio inviato dai lavoratori. Lo sciopero nazionale ha inteso sollecitare le associazioni datoriali a riprendere una discussione seria e proficua, che porti in tempi rapidi alla sottoscrizione di un nuovo contratto adeguato alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che con grande senso di responsabilità e sacrificio hanno portato avanti la loro attività sia nel settore pubblico (appalti di pulizia e servizi), sia nel settore privato (appalti nell’industria). Ora che siamo in piena seconda ondata il loro impegno in prima linea continua ed è ancora più prezioso.
Molte di queste imprese, piccole, medie e grandi, cooperative o multinazionali, durante la pandemia – sottolinea il segretario Uiltucs Rosa – hanno registrato una crescita del fatturato, ma anche a fronte di questo continuano a mettere in discussione diritti e retribuzione di lavoratrici e lavoratori. E’ il momento di dire basta!
Si tratta di lavoratori spesso in prima linea nell’assistere i cittadini in questa terribile fase della pandemia. Non ci si può limitare, dunque, a dispensare pacche sulle spalle ed encomi sperticati agli operatori sanitari o agli addetti alle pulizie che, insieme a tutti gli altri colleghi del pubblico impiego e dei multiservizi, sono al servizio dei cittadini e rivendicano sicurezza, lavoro e contratti. La rinascita del Paese passa, soprattutto, attraverso il concreto riconoscimento del valore del lavoro. Datori pubblici e datori privati, dunque, ne abbiano consapevolezza, rispettino quei diritti e sottoscrivano i contratti.