Michelina Montemurro in una nota informa che è stato costituito a Matera il Comitato “Io voglio differenziare…”. Di seguito la nota integrale. L’11 novembre 2020 si è costituito il comitato “Io voglio differenziare…” con l’intento di sostenere sia il progetto della raccolta differenziata, sia l’attuale amministrazione comunale, nello sforzo da essa profuso nella gestione di questa eredita’ scomoda e irrinunciabile.
Il metodo sarà di evidenziare criticità e proporre suggerimenti, nell’attesa che arrivi a scadenza l’attuale contratto, quando verrà rivisto il sistema scriteriato adottato di differenziazione e raccolta del pattume senza escludere, nelle more, un eventuale intervento di variazione dello stesso che vada ad attenuare gli attuali effetti negativi.
Basterebbe prendere esempio da Best Practices già sperimentate che diano contezza del conferimento e certamente al passo con i tempi e degne di una città patrimonio dell’Unesco.
Si è chiesto un incontro con il Sindaco Domenico Bennardi, l’assessore Summa Maria Lucia e il dirigente preposto al settore che ci occupa e di conoscere il nome del responsabile del procedimento e i relativi contatti, in modo da avere risposte certe in tempo reale in merito alle disfunzioni rilevate nel quotidiano.
Sarebbe opportuno dettagliare il programma associativo e i fini perseguiti per avere adesioni più consapevoli VI pare? Consentireste così a tanti di aderire o dissociarsi ….
Gentile lettore
“io Voglio Differenziare…” è un “Comitato spontaneo”, nato in seguito allo scambio di opinioni, malumori, considerazioni maturate da un bisogno immediato di un gruppo di amici, tengo a sottolineare di diverso credo politico (se così ancora si può dire) che si sono ritrovati loro malgrado, come del resto tutta la comunità materana, compresa la stessa neo amministrazione, con una grossa patata bollente tra le mani.
La procreazione, la gestazione, il travaglio e il parto (per usare una metafora) sono state fasi lunghe e complicate e la creatura è nata, sempre usando una metafora forse di cattivo gusto ma che ben esprime il concetto, con un forte handicap.
Ci troviamo di fronte ad uno stato dell’arte da cui probabilmente non si può recedere ma forse si può migliorare, al fine di evitare pesanti ripercussioni sui cittadini materani.
Mastelli piccoli, mastelli grandi condominiali, giallo, verde, marrone, blu, grigio. Nelle case specie se prive di balconi o di piccole dimensioni, dove li mettiamo? Come li laviamo? Dove li laviamo? Dove li depositiamo la sera se sul marciapiede non c’è spazio? Le piogge che negli ultimi tempi sono sempre più copiose e insidiose, dove li trasporteranno? Paghiamo, vabbè paghiamo la cooperativa che li mette, li toglie, li mette, li lava; 3 euro, 5 euro, 10 euro più IVA.
Ma……….non dovevamo risparmiare?
Ma non siamo stati per caso “Capitale europea della Cultura 2019?”
Ma non siamo Patrimonio dell’UNESCO?
Ma i mastelli disseminati per le strade di cui un po’ tutti noi abbiamo documentazione fotografica, fanno parte dell’arredo urbano, specie del centro’’?
E le MULTE? Ne vogliamo parlare?
Perchè dobbiamo subire una “punizione pecuniaria” che è da ritenersi giusta e indiscutibile solo se non rispettate le regole di un sistema di conferimento e ritiro pattume perfettamente funzionanti?
Ci hanno appioppato un servizio fallace, e tra un po’ pagheremo anche le multe perché saremo incolpati di uno smaltimento non ortodosso magari non causato da noi!
Questi e tanti altri interrogativi e criticità stanno venendo man mano a galla.
Allora, ritornando alla nota del lettore, possiamo dire che il Comitato non è nato con un programma specifico; l’intento ed il metodo sono esternati nel comunicato.
Il nostro comitato lo si potrebbe definire un “idee e suggerimenti work in progress”.
Noi non vogliamo metterci sulla sponda del fiume e aspettare gli eventi per poi CRITICARE, cosa che sappiamo fare molto bene. Abbiamo chiesto invece di incontrare il Sindaco e gli organi preposti per cercare insieme una soluzione indolore, portando suggerimenti di tutti coloro che vorranno insieme a noi essere propositivi per il bene della collettività, per superare al meglio questo momento ma anche per mettere le basi per un più intelligente, produttivo e sano (sia per la salute che per le tasche dei cittadini) sistema di smaltimento dei rifiuti, facendo tesoro delle Best Practices come annunciato nel comunicato.
A tal proposito La invitiamo e invitiamo tutti coloro che vorranno affiancarci in questo nostro impegno ad aderire al comitato che ci auguriamo abbia una vita breve perché vorrà dire che saremo stati capaci di apportare alla nostra città un contributo concreto ma soprattutto attuato.
Cordialmente
Elettra Montemurro
Coord. “io voglio differenziare…”
mail: vogliodifferenziare@libero.it
Un’amica componente del nostro neo comitato mi ha pregata di inserire per suo conto, anche questa risposta, al lettore che chiede il dettaglio del programma:
“Grazie per voler essere con noi!
Il programma associativo lo faremo con chi aderirà a questo comitato.
Per ora il collante e la motivazione che ci ha messo insieme è stato il bisogno di tutelarci dal rischio di incorrere in ammende amministrative, rilevate con un drone, non per nostre pecche, ma perché ci siamo ritrovati un sistema di raccolta dei rifiuti balordo, la cui funzionalità non è stata testata e che, ad oggi, non è andata a regime.
Parallelamente, abbiamo avuto compassione per una amministrazione ridotta in braghe di tela da questo velenoso e immeritato dono della passata amministrazione. Pertanto, si è ritenuto che solo una partecipazione attiva ci avrebbe garantito un futuro più dignitoso.
Ti aspettiamo
Immacolata”
mail: vogliodifferenziare@libero.it
ci sono moltissime persone anziane sole che non riescono per ovvi motivi a fare questo tipo di raccolta differenziata e nessuno puo’ aiutarle anche perchè hanno i figli residenti per motivi di lavoro in altre regioni; c’è soltanto una cosa da fare: eliminare immediatamente questo tipo di raccolta rifiuti e partire subito con le isole ecologiche.
Grazie per aver spiegato con dovizia di dettagli gli obiettivi che l’hanno spinta a perseguire questo impegno civico,non tanto per me (non avevo dubbi in proposito), quanto per tutti coloro impossibilitati a differenziare secondo dettami ambigui e poco efficienti , concordati all’interno di palazzi senza la partecipazione dei cittadini.
Credo che l’impegno civico volontario possa rappresentare una risposta a questo e ad altri problemi Ciascun cittadino deve assumersi la responsabilità di far funzionare questo Paese nelle sue dinamiche democratiche, sociali ed economiche.
Partecipare è un dovere
Buongiorno
rispondo subito a Pedrito_93.
La considerazione è più che mai legittima. Io stessa mi sono posta il problema, avendo nel mio gruppo familiare una persona anziana che vive da sola ed è impossibilitata a conferire il pattume così come previsto, se non con l’aiuto di qualche volenteroso e generoso vicino di casa o qualche parente che, compatibilmente con questo benedetto virus che ci affligge, con tutte le cautele del caso, trasportano i mastelli a turno dall’appartamento al punto di deposito previsto.
Ecco perchè, ci stiamo attivando; in ogni famiglia, in ogni condominio, in ogni abitazione, studio professionale o altro, c’è bene o male un problema che complica maggiormente la vita di ciascuno di noi, in questo momento già compromessa da un problema ben più grosso come quello del COVD.
Questo comitato, sta facendo breccia nel cuore di molti che questo non può che farci piacere perchè se siamo in tanti a unire in un unico coro le nostre voci, avremo maggiori probabilità di successo. Ovviamente, la parola d’ordine
…., continuo dopo
interruzione del collegamento.
Dicevo, la parola d’ordine deve essere “PROPORRE” e non “CRITICARE” e basta.
Invito perciò Lei, Pedrito_93, ma anche il lettore successivo che ringrazio a partecipare attivamente, aderendo (sarebbe meglio!) al Comitato o inviando sull’indirizzo Mail che per comodità riporto nuovamente in calce, note con criticità rilevate e, cosa importante, soprattutto proposte che verranno poste all’attenzione delle autorità competenti.
Cordalmente
Elettra Montemurro
Coord. Comitato “Io voglio differenziare…”
mail: vogliodifferenziare@libero.it
cell: 3497458975