La natura non si ferma. Il progetto L’ultima foresta incantata prosegue nel lavoro di tutela e recupero della Farnia nel Bosco Pantano di Policoro. Sabato 21 novembre, in occasione della Festa dell’albero,le piantine nate in vivaio dai semi raccolti nella prima fase del progetto, ritornano a “casa”. Come atto simbolico, le giovani farnie verranno messe a dimora nell’area adiacente al parcheggio antistante la sede del WWF di Policoro.
“L’area, individuata già nella fase di stesura del progetto- spiega il professor Francesco Ripullone, responsabile scientifico del progetto- dalle prime verifiche effettuate sul campo, risulta potenzialmente idonea a favorire le condizioni di sviluppo della farnia sia per la presenza di falda superficiale sia perché si tratta di un’area già in fase avanzata del processo di rinaturalizzazione per la presenza di abbondante rinnovazione di frassino che è specie consociata alla farnia”.
Il materiale vegetale proviene interamente dalla produzione in vivaio di piantine nate da seme raccolto direttamente all’interno del bosco Pantano ele attività di messa a dimora rientrano tra le misure di intervento previste dal progetto, finanziato da Fondazione con il Sud, L’ultima foresta incantata, il cui obiettivo è la ricostituzione e rinaturalizzazione dell’habitat principale delbosco planiziale.
“La necessità di procedere alla messa a dimora della piantine- chiarisce ancora il prof. Ripullone-è legata sia alla disponibilità di materiale vegetale sia alle condizioni climatiche ottimali del periodo autunnale che favoriscono lo sviluppo e l’attecchimento della farnia. Inoltre le pessime condizioni vegetative in cui versano gran parte delle ultime 60 piante rimaste all’interno del Bosco Pantano di Policoro richiede urgenza negli interventi di ricostituzione. Da lodare l’impegno dei diversi partner del progetto che nonostante le difficoltà legate all’emergenza Covid, proseguono con tenacia nelle attività”.
La giornata della Festa dell’albero sarà anche l’occasione per avviare le procedure per far inserire nell’elenco nazionale degli alberi monumentali la grande quercia che si erge solitaria nel cuore del Bosco Pantano. La sua ampia chioma si staglia maestosa sulla vegetazione circostante, testimonianza vivente di un habitat unico. Un’esemplare che costituisce un raro esempio di longevità e maestosità, di innegabile valore paesaggistico, naturalistico e storico-culturale che merita di essere tutelata come si fa per i monumenti, perché custodire la natura è anche e soprattutto custodire memorie.
Nov 16
Colgo l’occasione per chiedere al prof. Ripullone di farsi parte diligente presso chi di dovere, in occasione della festa dell’albero, acche’ provvedano a far ripulire il bosco di Policoro degli alberi sradicati un anno da a seguito dell’uragano che ci fu nella zona. Avevo già sollecitato in primavera, con una mail, la provincia di Matera e mi fu risposto che non era di loro competenza e che comunque erano a conoscenza che stavano per intervenire . Siamo alla festa dell’albero, forse di quelli morti, e non si vede ancora niente.