Il boschetto di Matera nel degrado più assoluto. La più grande oasi verdeggiante della città di Matera è minata dall’orda selvaggia di alcuni stormi di ragazzi e di proprietari di cani che non hanno rispetto dello spazio verde cittadino a disposizione di bambini e anziani e di quanti voglio godersi la frescura d’estate. Provate a passeggiare nel polmone verde di Matera. Troverete di tutto: scritte, disegni osceni, atti vandalici da parte di irresponsabili che non hanno evidentemente a cuore le sorti della nostra città. Una situazione vergognosa ma ovviamente se si è arrivati a questo punto vuol dire che anche la manutenzione è praticamente assente.
Ma andiamo per ordine e partiamo dall’accesso monumentale, che si presenta in uno stato pietoso e indegno di una città della Pace, dell’Unesco: già tre anni fa, prima dell’inaugurazione, era stato oscurato con una palizzata di tavole che sono state divelte e asportate ed è visibilissima una spaccatura, per cedimento del terreno, sul passamano a salire, a sinistra. La scalinata vetusta non prevede l’accesso per disabili e la stessa segnalazione riguarda anche il percorso all’interno dei vialetti. L’unico accesso per i disabili è quello presente alle spalle della pista di pattinaggio ma risulta molto pericoloso a causa della forte pendenza. Un grave errore che si trasforma in un pericolo per l’accompagnatore e il disabile in carrozzina. Manca inoltre un accesso favorevole alle carrozzelle che vogliono entrare nello spazio riservato ai giochi, che si presentano in pessimo stato. Asportate anche dalle altalene le corde con sedile per cui nessun bambino può sfruttarle per dondolarsi un po’… Ma non è finita.
Sempre nella parte riservata ai bambini c’è il rischio di cadere da un muretto perchè l’inferriata a maglie larghe non impedisce ai giovanissimi di sporgersi in avanti.
Il sistema di irrigazione non funziona perche gli augelli spruzzatori sono rotti; la pavimentazione è sdrucciolevole e la fontana, installata verso il nuovo ingresso che rievoca il percorso dell’acqua, prima era illuminata mentre adesso è spenta e si è trasformato in un deposito di sporcizia e di degrado con tanto di scritte.
Un altro pericolo è rappresentato dalla caduta di rami secchi di pino presenti all’altezza della pista.
Anche i proprietari dei cani non rispettano le più elementari regole di buona educazione e così gli animali sono liberi di fare i propri bisogni dove capita, senza preoccuparsi che in quelle zone potranno arrivare dei bambini. Perchè non riescono a capire che devono raggiungere il boschetto con la paletta e una busta? Questo è il quadro ultranegativo di osservazioni che sono visibili a occhio nudo in una contesto urbano che dovrebbe essere il fiore all’occhiello per tutto l’anno e che in estate dovrebbe essere ristoro per gli abitanti. Invece accade tutto il contrario. Occorre quindi ripristinare il controllo e garantire la vivibilità all’interno del boschetto.
Ma i problemi da segnalare non riguardano solo l’interno del parco. Su via Gramsci, a pochi passi dal boschetto, si può trovare l’erba paritaria che continua a crescere fiorente dappertutto. Da notare anche anche adiacente al boschetto c’è la struttura dell’ex ONMI (Opera Nazionale Maternità Infanzia): anche qui siamo di fronte ad una situazione di degrado. Chiusa per consentire lavori ristrutturazione, la struttura è stata cantierizzata ma l’ingresso è stato divelto e chiunque può entrare per fare danni. Un luogo che invece dovrebbe essere recintato con adeguate norme di sicurezza.
madoo speriamo che non lo kiudano ora SENO’ DOVE PORTO IL KANE A CACARE’?? DOVE VADO A SCRIVERE SULLE PANKINE CON I PENNARELLI? DVE VADO A BUTTARE LA MONNEZZA VISTO KE AL BIDONE DI CASA MIA NON POSSO BUTARLA SNO SE NE ACCORGONO CHE CONSUMO TROPPO E PAGO DI PIU ‘?? DOVE PORTO MIA FIGLIA A FARE LA PIPI MENTRE SONO IN CENTRO VISTO KE I CESSI PUBBLICI NONN CI SONO!! dove’ vado al parco gioki visto ke al boschetto sembra FANTASILANDIA’?
durante il fascismo è vero che c era il manganello e l olio di ricino,ma è anke vero che queste cose erano impossibili. l’italiano ha bisogno delle mazzate per essere civile?
NONE’ IL MATERANO INCIVILE,MA E’ LA POLITICA NOSTRA CHE E’ MENOFREGHISTA.IO A MATERA POSSO FARE TUTTO QUELLO CHE ALTROVE NON POSSO.BUTTARE UNA BOTTIGLIA DAL FINESTRINO,FARE CACARE I CANI NELL’ERBACCE DEL BOSCHETTO,ANDARE IN MACCHINA SENZA CINTURE,ANDARE IN MOTO SENZA CASCO,GUIDARE CON IL TELEFONINO,TANTO CHI MI DICE NIENTE!!!!!!IL BUON SENSO???LO METTO ALTROVE DOVE MI FANNO UN CULO GROSSO COSI’ CON LE MULTE,PERCHE CON QUELLE MULTE LORO PAGANO GLI SPAZZINI PER TENERE I PARCHI CUSTODITI E PULITI E I VIGILI PER COTROLLARMI.A MATERA TUTTO ABUIVO LO POSSO FARE E ME NE VANTO!!!!!!
MATERA HA SOLO 57.000 MILA ABITANTI.E’ DOVEVA ESSERE LA CITTA’ DA ESEMPIO DEL SUD ITALIA,PERCHE NON C’E’ DELINQUENZA ORGANIZZATA, SAPPIAMO VIVERE E RISPETTARE,INVECE NO!!!!!SIAMO PEGGIO DEI NAPOLETANI ANDATE A VEDERE METAPONTO COME SI E’ RIDOTTA,MI VERGOGNEREI ANCHE DI PUBBLICIZZARLA AL MONDO INTERO SPIAGGE LIBERE PIENE DI SPAZZATURA.
Il boschetto???? ma scusate, vi siete percaso presi la briga di fare una passeggiata su uno dei famosi PARCHI? beh visitate quello del cimitero…spettacolare! sembra dis tare in piena campagna! ci ho portato a fare una passeggiata una amica di Bari..mi sono letteralmente vergognato!! qui i vandali centrano poco..quelli ci sono purtroppo dappertutto, in tutte le città specie del sud..eppure una cosa del genere in pieno centro città non esiste davvero da nessuna parte! Ma che diavolo li fnno a fare i parchi cittadini se poi non ci mettono alcuna manutenzione? la risposta è semplicissima…i soldi ci sono li devono spendere per fregarsene una buona parte e intanto fanno pure la parte dei bravi governanti…ma che vadano tutti al diavolo. A matera c’è la mafia eccome!!!
Vergogna politici, vergogna Sindaco!
il politico il politico.stavolta la colpa nn è del politico.ma chi le ha educate ste bestie di figlioli a comportarsi come, appunto,delle bestie allo stato brado?chi sono sti genitori che vogliono mazzate come ai figli?al nord i parchi sono puliti.x quanto odio parma pero c è da dire che i parchi li tengono come gioielli.e li nn è ke stanno sempre i vigili a vedere ki butta la carta per terra.semplicemente valorizzano la citta,invece i materani il nome “Matera” lo usano solo per sciacquarsi la bocca,manco conoscono la loro storia