San.arti. la sanità integrativa per gli artigiani, Diego Sileo (Uil Artigianato Basilicata): “Nuovi sportelli presto anche in Basilicata”. Di seguito la nota integrale.
“Le prestazioni di sanità integrativa per i lavoratori artigiani sarannouna possibilità di tutela assistenziale anche in Basilicata.Finalmente, grazie alla Bilateralità, i dipendenti, i titolari delle imprese artigiane ed i loro familiari avranno un Fondo di sostegno che li può aiutare nei momenti di difficoltà.” Queste le parole del Coordinatore Regionale della UIL Artigianato Basilicata Diego Sileo, a seguito del Comitato di Gestione dell’Ente Bilaterale Artigianato Basilicata tenutosi in videoconferenza il 17 Novembre, il quale ha deliberato l’apertura degli sportelli San.Arti. sul territorio. Il Fondo di assistenza sanitaria Integrativa è dedicato ai lavoratori dell’artigianato ed è frutto di un accordo interconfederale del 21 settembre 2010 tra le organizzazioni datoriali del comparto, e i sindacati CGIL, CISL e UIL. Per offrire un servizio sempre più efficiente ai lavoratori delle piccole e medie imprese lucane. La contribuzione dovuta per ciascun lavoratore è fissata in 10,42 Euro per 12 mensilità e il limite d’età stabilito per il versamento della quota contributiva e per il diritto alle prestazioni sanitarie è pari a 75 anni sia per gli uomini sia per le donne. Tutte le aziende che applicano i CCNL dell’artigianato sono tenute a iscriversi a San.Arti. In caso di mancata iscrizione a San.Arti vige l’obbligo per il datore di lavoro di erogare al dipendente un importo forfettario pari a 25 Euro lordi per 13 mensilità, cosi come previsto dall’art.1 dell’Accordo interconfederale del 28 febbraio 2013 firmato dalle parti sociali che hanno dato vita al Fondo. Il datore di lavoro che ometta il versamento della contribuzione al fondo è responsabile verso i lavoratori della perdita delle relative prestazioni sanitarie e, in caso questi lo richiedano, sarà obbligato a rimborsarli. Attraverso la gestione di UniSalute, San.Arti mette a disposizione dei suoi iscritti un sistema di convenzionamenti con strutture sanitarie private (centri diagnostici, case di cura, ospedali, centri odontoiatrici e fisioterapici) presenti su tutto il territorio nazionale e al cui elenco è possibile accedere attraverso il sito del Fondo. Rivolgendosi alla rete convenzionata, l’iscritto ha come principale vantaggio quello di non essere soggetto ad alcun esborso diretto di denaro poiché i pagamenti delle prestazioni avvengono direttamente tra il Fondo, UniSalute e la struttura convenzionata (secondo il cosiddetto “modello contrattuale”). È comunque garantito all’iscritto un ampio ventaglio di scelta nella definizione del proprio iter di cura. È prevista infatti la possibilità di avvalersi anche di strutture sanitarie private non convenzionate con il gruppo assicurativo: in questo caso il rimborso non sarà integrale, ma parziale, secondo percentuali che variano in base alla presta-zione richiesta. Se l’iscritto decide invece di utilizzare il Servizio Sanitario Nazionale, che, direttamente o attraverso strutture private accreditate, continua a mettere a disposizione dei cittadini ottime soluzioni di cura in moltissime specialità, il Fondo provvede al rimborso integrale delle spese anticipate per il pagamento di eventuali ticket sanitari. Vi sono anche specifiche prestazioni relative ai tamponi ed agli esami sierologico. Nelle prossime settimane si darà notizia dell’apertura ufficiale degli sportelli. Questo è solo un primo grande passo del rilancio della Bilateralità in Basilicata. I lavoratori artigiani sempre più al sicuro. La UIL di Basilicata c’è.