Il ricorso al Tar Basilicata per la chiusura delle scuole fa registrare un primo effetto. A rischio l’ordinanza del Governatore Bardi per la chiusura delle scuole primarie e secondarie di primo grado in Basilicata. Il Tar di Basilicata chiede alla di argomentare entro le ore 12 di lunedi 23 novembre le motivazioni del provvedimento.
Il Tar per la Basilicata, in riferimento a una istanza di impugnazione presentata dall’avvocato Giacomo Marchitelli per conto di famiglie di genitori di bambini della scuola dell’obbligo di Matera contro l’ordinanza del presidente della Regione, Vito Bardi, che ha reso obbligatoria la Dad in tutte le scuole lucane dal 17 novembre al 3 dicembre – ha disposto l’acquisizione di ”incombenti istruttori” entro le ore 12 di lunedì prossimo, 23 novembre. La Basilicata è zona arancione dallo scorso 11 novembre.
L’avvocato Marchitelli ha dichiarato: “Riteniamo che si tratti di un provvedimento giusto per capire i motivi che hanno portato a una deroga dal Dpcm, che prevede soluzioni diverse anche in una stessa regione a seconda dei contagi, per le scuole, e quali misure organizzative sono state adottate per accedere alla didattica a distanza”.
Ecco in arrivo “la Vittoria di Pirro 2”, scuole riaperte, il virus ringrazia.
I dati parlano chiaro. Il contagio in Basilicata (e non solo) dipende in larga misura dalle scuole. Basta vedere le curve: impennata una decina di giorni dopo la riapertura, inoltre sentiamo quello che dicono i medici, non i politici. Tenendo chiuse le scuole l’incremento dei casi scenderà del 40% in 15-20 giorni. A tutti i cervelloni genitori egoisti per i quali tenere in casa i figli è una seccatura, bisogna spiegare chiaramente che i dati dei contagi NELLE scuole non sono alti, è vero, ma i contagi che hanno portato nelle proprie famiglie hanno inciso profondamente sul totale. Se riapriamo le scuole prima di 15 giorni non faremo in tempo a vederne i benefici. I ragazzi e i bambini hanno diritto all’istruzione, ma TUTTI abbiamo diritto a preservare la nostra salute, e se li mettiamo su una bilancia penderà nettamente da una parte, e non è quella dell’istruzione. Ritengo VERGOGNOSO il ricorso al TAR, abbiate un po’ di senso civico! Le persone che moriranno potrebbero essere i vostri cari genitori e li avranno uccisi i vostri figli…