2Crediamo che la Lega e di riflesso la Federazione Italiana Pallacanestro, siano responsabili di un sopruso, di un ricatto nei nostri confronti e delle altre società. E’ vero che siamo l’unica società che ha deciso di sfruttare l’opzione perentoria di ritirarsi dal campionato ma noi guardiamo in casa mia e possiamo affermare che decisione maturata dalla Fip solo tre giorni fa con un cambio di format e la scelta di giocare le partite a porte chiuse e senza pubblico è fortemente penalizzante dal punto di vista economico. Per questo motivo abbiamo subito consultato i nostri sponsor, grandi e piccoli, che considerato anche il periodo che stiamo vivendo per la pandemia hanno ritenuto di non garantire o ridimensionare il sostegno economico che avevano assicurato e che noi avevamo messo a budget, in quanto ritenevamo insignificante giocare senza pubblico. A queste condizioni potevamo anche cominciare a giocare questo campionato, magari, fermandoci in seguito, ma siamo persone responsabili e abbiamo deciso di rinunciare. Vorrei puntualizzare che chi mi paragona a presidenti di altri sport per quanto abbiamo deciso si sbaglia di grosso. Infatti, nonostante la pandemia che ha fermato il campionato precedente a marzo abbiamo allestito a giugno una squadra di assoluto valore con un budget complessivo di 650 mila euro, pur sapendo che avremmo potuto contare su un contributo per l’emergenza Covid dell’Agenzia delle Entrate di 16 mila euro e di ulteriori 35 mila euro della Regione Basilicata. Naturalmente non potevano bastare queste somme per garantire il raggiungimento della spesa complessiva, motivo per cui la parte sostanziale era garantita da sponsor grandi, medi e piccoli.
Vorrei puntualizzare che chi parla di una ripicca per motivi politici dice il falso. Ho sempre investito in questo sport negli ultimi 5 anni e abbiamo pagato anche i debiti precedenti per dimostrare che si può fare sport seriamente e con obiettivi ambiziosi. Per tutto quello che abbiamo fatto in questi anni non abbiamo mai ricevuto attestati di stima mentre in questo doloroso momento per la nostra società registriamo una serie di insulti sui social. Queste persone che si attivano ad intermittenza, con un fattivo contributo mai arrivato, avrebbero potuto rafforzare la nostra società, dimostrando veramente di avere a cuore le sorti del basket cittadino. Quest’anno potevamo rinunciare al campionato invece abbiamo allestito una squadra per vincere. Abbiamo disputato la Coppa Italia anche se non c’erano a nostro avviso le condizioni per affrontare questo torneo prima del campionato ma abbiamo onorato anche questo impegno. Eravamo pronti a disputare il campionato con 600 persone, riducendo di un terzo la capienza del PalaSassi nel rispetto delle norme anticovid (ma anche 200 con cui abbiamo giocato le partite di Supercoppa andavano bene). Purtroppo solo tre giorni fa la Lega ci ha comunicato di aver cambiato idea rispetto alla lettera inviata il 21 aprile scorso in cui garantiva l’avvio del nuovo campionato con la presenza del pubblico. A questo punto, registrata la difficoltà di alcuni sponsor a fa fronte agli impegni programmati, abbiamo deciso di utilizzare l’opzione del ritiro. L’Olimpia onorerà gli impegni assunti con tecnici, giocatori e tutti coloro che hanno lavorato con noi e che hanno firmato i contratti. Per quanto riguarda il futuro la Lega ci ha scritto che in caso di rinuncia si può partire da un campionato regionale. Dovendo interpretare qualcosa che non ancora chiaro potremmo pensare ad un campionato inferiore, la Serie C gold ma attualmente non sappiamo cosa accadrà. Ai tifosi posso dire che comunque l’Olimpia Basket Matera resta alla finestra e valuterà le risposte che ci saranno nei prossimi mesi, in modo da prendere una decisione sul campionato che potremmo disputare nella stagione 2021-2022″.
Il presidente dell’Olimpia Basket Matera, Rocco Sassone, in compagnia del vice presidente Pasquale Lorusso, da 17 anni impegnato nell’Olimpia prima come sponsor e poi come presidente fino al 2018 e il componente del Cda Massimo Checchi hanno spiegato nel pomeriggio in una conferenza stampa le motivazioni con cui il Cda dell’Olimpia Basket Matera ha deciso di ritirarsi dal campionato di serie B 2020-2021, possibilità concessa dalla Lega Nazionale Pallacanestro ed introdotta a seguito della decisione scomposta della Federazione Italiana Pallacanestro di confermare l’inizio del campionato senza pubblico e a porte chiuse, al contrario di quanto sempre assicurato.
Sassone ha ripercorso cosa è accaduto nelle 48 ore che hanno preceduto il triste ma evidentemente inevitabile decisione del club:
“E’ stata una decisione sofferta e dolorosa per tutto il Cda, ed in particolar modo per me, che mi sono speso in prima persona per il rilancio della pallacanestro a Matera attraverso un progetto sportivo serio fondato su una gestione sana e ispirata a principi etici. Dopo le nuove determinazioni della Lega, intempestive nei tempi e nei modi, in quanto hanno richiesto di decidere in meno di 48 ore sul destino dei nostri progetti, nel pomeriggio di ieri ho convocato immediatamente il consiglio direttivo, allargato all’assemblea dei soci, alla squadra, al settore operativo e all’assessore allo sport del Comune di Matera per valutare attentamente la situazione evidenziata da alcuni sponsor, che ritenevano insignificante l’apporto economico dovuto all’assenza del pubblico nel palazzetto. In tale scenario, i presenti all’incontro, protrattosi fino alla tarda serata, hanno definito di aggiornarsi entro la tarda mattinata di giovedì mattina per individuare soluzioni, proposte, suggerimenti o apporti concreti necessari a permettere la partecipazione al campionato anche se la scelta più ragionevole sarebbe stata quella di considerare lo sport come un’attività dello spettacolo o intrattenimento, permettendo così un normale avvio dei campionati solo quando sarebbe stato possibile lavorare in sicurezza e con il pubblico. Così non è stato, e devo purtroppo registrare che nella mattinata di stamane non abbiamo ricevuto il benché minimo segnale di sostegno, con l’assessore comunale Giuseppe Sarli che ha offerto la sola possibilità di utilizzare gratuitamente l’impianto sportivo del PalaSassi. Con il sindaco Bennardi ci siamo scambiati una telefonata e qualche messaggio ma evidentemente c’erano impegni più importanti. Nulla di concreto, quindi, se non il sostegno da parte di pochi con l’invito ad andare avanti”.
Sassone ha diffuso anche il testo della lettera inviata alla Lega con cui ha motivato la scelta di non disputare il campionato di serie B 2020-2021: “Questa società ha analizzato con tutte le componenti direttive, tecniche, sportive, operative e sentita l’assemblea dei soci presenti all’incontro convocato nel pomeriggio di mercoledì 18 novembre a cui ha partecipato anche l’assessore allo sport del Comune di Matera, Giuseppe Sarli.
La previsione di confermare la disputa delle partite del campionato nazionale di serie B a porte chiuse, mai presa in considerazione in precedenza, ha comportato da parte di alcuni sponsor piccoli e grandi il ridimensionamento degli apporti economici in quanto lo scenario di giocare a porte chiuse è insignificante per la sostenibilità delle sponsorizzazioni.
In questa ottica la scelta più ragionevole era di considerare lo sport come qualsiasi altra attività del mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento, permettendo il normale avvio dei campionati solo quando sarebbe stato possibile lavorare in sicurezza e con il pubblico nei palazzetti. In particolare avevamo già previsto una presenza di pubblico pari a 600 spettatori, un terzo della capienza dell’impianto, pari a 1800 persone. Per tutti questi motivi la società ha comunicato, suo malgrado, di aderire alla possibilità di ritirarsi dal campionato”.
Michele Capolupo