Nella mattinata del 23 novembre, giorno del quarantesimo anniversario del violento terremoto del 1980 che sconvolse la Basilicata e la vicina Irpinia, una delegazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza, guidata dal presidente Giuseppe D’Onofrio, ha incontrato il Prefetto, Annunziato Vardè, ed il presidente della Provincia di Potenza nonché sindaco di Albano di Lucania, Rocco Guarino.
L’occasione, fortemente voluta dall’Ordine di concerto con gli Enti istituzionali, ha visto la consegna di una targa commemorativa realizzata per ricordare l’impegno profuso da tutti i tecnici nella ricostruzione lucana, in particolare nei 100 comuni potentini.
“E’ una targa prodotta in acciaio corten – ha dichiarato a margine D’Onofrio – dal forte significato per non dimenticare la tragedia e la successiva fase di recupero territoriale. E’ stata una consegna simbolica con auspicio che venga posizionata negli uffici tecnici dei comuni, ripristinati proprio grazie all’impegno instancabile dei professionisti. Sia un monito ai colleghi più giovani che intraprendono la loro carriera, non bisogna dimenticare quanto il nostro lavoro possa diventare determinante anche per la vita delle persone. L’auspicio è che si completino i piani di Protezione Civile e si rediga un piano operativo regionale sui rischi per un sistema puntuale degli interventi da fare. Il mondo scientifico, delle professioni e la pubblica amministrazione devono essere uniti per garantire la massima sicurezza per tutti.
Ora – ha aggiunto – viviamo una emergenza pandemica enorme con tutti i limiti di una mancata programmazione del rischio. Prevenire è meglio che curare e ci aspetta una nuova straordinaria sfida per la tutela del patrimonio immobiliare attraverso l’incentivo del Superbonus 110% promosso dal governo”.
Pensata proprio come dono a tutti i sindaci della provincia, a causa dell’emergenza sanitaria che ha impedito un tour sul territorio, sarà consegnata nei prossimi giorni. In rilievo spicca la frase del compianto ingegnere potentino Maurizio Leggeri, tra i maggiori esperti italiani di ingegneria sismica: “La nostra professione diviene una vera missione per cui solo agendo con piena coscienza e spirito di sacrificio si potrà rendere più tranquilla la vita dei nostri figli, dei nostri nipoti e di tutti quelli che verranno dopo di noi”.
Il presidente dell’Ordine D’Onofrio ha preso parte anche anche alla cerimonia promossa dal Comune di Potenza presso il Teatro Stabile per il conferimento della cittadinanza onoraria all’Esercito Italiano ed alla Santa Messa presso la Chiesa di Santa Maria dell’Assunta a Balvano, luogo simbolo del terremoto 1980. In entrambi i momenti, conferite targhe rispettivamente ai sindaci Mario Guarente e Costantino Di Carlo.