Sono 22.930 i nuovi casi di coronavirus individuati in Italia nelle ultime 24 ore, circa 5.400 meno di ieri (28.337 nuovi positivi con 188.747 tamponi), che portano il totale dei contagiati dall’inizio dell’emergenza a 1.431.795. Sono i dati che emergono dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 148.945 tamponi, circa 40mila meno di ieri. Dai dati emerge inoltre una sostanziale stabilità del rapporto tra positivi individuati e tamponi effettuati: è al 15,3% mentre domenica era al 15%. Ma, per la prima volta dall’inizio della seconda ondata, calano gli attualmente positivi: secondo i dati ufficiali sono 796.849, 9.098 in meno rispetto a domenica quando erano 805.947.
A 11 mesi dall’inizio dell’emergenza, l’Italia supera la soglia delle 50mila vittime per Covid. Secondo i dati del ministero della Salute il numero dei morti è arrivato a 50.453, con un incremento rispetto a ieri di 630. Sabato l’aumento era stato di 562.
Per quanto riguarda le regioni: in testa c’è sempre la Lombardia con 5.289 nuovi casi, seguida dal Veneto con 2.540 e dall’Emilia Romagna con 2.347. Tra la diminuzione dei nuovi contagi, la quota sostenuta dei decessi e, soprattutto, il numero di dimessi o guariti (+31.395), per la prima volta in questa seconda ondata si registra un calo degli attualmente positivi (796.849, -9.098). I ricoverati con sintomi sono 34.697 (+418) mentre i pazienti in terapia intensiva sono 3.810 (+9).
La curva dell’epidemia di Covid-19 in Italia è ormai molto vicina al picco, previsto fra il 26 e il 27 novembre con circa 830.000 casi positivi che potrebbero dimezzarsi per Natale, anche se il numero resterà comunque molto alto e richiederà la massima attenzione. Lo indicano i calcoli eseguiti dal fisico Roberto Battiston, dell’Università di Trento, e basati sui dati forniti dalla Protezione civile. I calcoli indicano inoltre che è stato raggiunto il picco delle ospedalizzazioni, con un totale di oltre 38.200 ricoveri compresi quelli nelle unità di terapia intensiva. Queste ultime potranno invece raggiungere il picco nei prossimi tre o quattro giorni.
Aumenta il numero dei medici morti
Altri 6 medici uccisi dal Covid negli ultimi giorni: il totale delle vittime tra i camici bianchi in Italia sale così a 212. Lo rende noto la federazione degli ordini dei medici (Fnomceo), che da mesi sul suo portale listato a lutto tiene l’elenco aggiornato dei colleghi scomparsi. Gli ultimi decessi registrati sono quelli di Luigi Pappalardo, diabetologo, Raffaele De Iasio, medico legale, Luigi Cova, dermatologo in pensione, Gian Franco Forzani, cardiologo, Carmelo Piscitello, ortopedico, e Piero Parietti, medico di medicina generale.
Inail, oltre 66.700 contagi sul lavoro, 332 i morti
I contagi sul lavoro da Covid-19 denunciati all’Inail alla data del 31 ottobre sono 66.781, pari al 15,8% del complesso delle denunce pervenute dall’inizio dell’anno e al 9,8% dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data. Lo rileva l’istituto spiegando che i casi mortali sono 332, 13 in più rispetto al monitoraggio precedente al 30 settembre (quattro decessi sono avvenuti a ottobre, i restanti sono riferiti a mesi precedenti per effetto del consolidamento dei dati) e pari a circa un terzo del totale dei decessi denunciati all’Inail dall’inizio dell’anno, con un’incidenza dello 0,9% rispetto ai casi mortali da Covid-19 comunicati dall’Iss.
Polizia, 2.949 persone sanzionate nel fine settimana
Sono state 150.110 le persone controllate nel corso del fine settimana nell’ambito del monitoraggio del rispetto delle misure anti-covid. È quanto rende noto il Viminale. Le persone sanzionate per non aver rispettato le norme per il contenimento della pandemia sono state 2.949, mentre 40 quelle denunciate a piede libero per non aver rispettato la misura della quarantena nella propria abitazione dopo essere risultate positive. Gli esercizi commerciali controllati nel corso del fine settimana dalle forze dell’ordine sono stati 28.949. Sono stati sanzionati 168 proprietari di attività commerciali, 46 le strutture chiuse di cui 34 in maniera provvisoria.
VALLE D’AOSTA
Sono cinque i decessi nelle ultime 24 ore di pazienti contagiati dal coronavirus in Valle d’Aosta, mentre i nuovi positivi sono 77 su 314 persone sottoposte al tampone. Questi gli ultimi dati diffusi nel bollettino dell’Unità di crisi (in base ai dati Usl). I guariti sono 142, dato significativo che ha fatto scendere di 70 unità il numero complessivo di malati che ora è di 1.849. I ricoverati sono 146, di cui 13 in terapia intensiva.
PIEMONTE
I casi di persone finora risultate positive in Piemonte sono 151.305 (+1.730 rispetto a ieri, di cui 610, il 35%, sono asintomatici). Sono 81 invece i decessi registrati. Lo comunica l’unità di crisi della Regione. Degli 81 decessi registrati, 10 si sono verificati oggi. Il totale è ora 5.646 morti. Gli attualmente positivi in Piemonte sono 76.923.
Cala lievemente la pressione sugli ospedal: in terapia intensiva l’incremento è stato di un solo paziente – ora in totale sono 399 – mentre negli altri reparti c’è stato calo di 20 ricoverati, con il numero complessivo sceso a 5.112. Le persone in isolamento domiciliare sono 71.412, i nuovi casi guarigione 1738.
LIGURIA
Sono altre 20 le persone decedute, positive al covid in Liguria. Lo riporta il nuovo report diffuso dalla Regione. Si tratta di persone tra i 65 e i 94 anni, decedute tra il 22 e il 22 novembre. Le vittime da inizio emergenza sono dunque salite a 2.261. Scende il numero dei ricoveri: ad oggi negli ospedali liguri ci sono 1.370 pazienti covid positivi, 5 in meno di ieri. Di questi 122 sono in terapia intensiva. I nuovi casi di positività al coronavirus sono 285. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 2.831 tamponi, 567.597 da inizio emergenza.
LOMBARDIA
Oggi in Lombardia calano i ricoverati per il coronavirus, anche se continuano a salire i positivi, con una percentuale inferiore rispetto ai giorni scorsi rispetto al numero di tamponi effettuati, ma rimane sempre alto il numero di morti (+ 140 rispetto a ieri). È quanto emerge dal quotidiano report diffuso dalla Regione: i ricoverati in terapia intensiva sono 4 meno di ieri (945), mentre nei reparti covid ci sono 60 pazienti in meno (8331). Su 32.862 tamponi effettuati, sono invece 5.289 i nuovi positivi (16 per cento), mentre i guariti/dimessi sono 19.637.
TRENTINO
In Trentino si registrano oggi altri 7 decessi per coronavirus e 93 nuovi casi positivi su 1.484 tamponi molecolari analizzati dal laboratorio dell’ospedale S.Chiara di Trento. Ci sono 31 nuovi ricoveri in ospedale (10 le dimissioni) che portano il totale dei pazienti covid a 476, di cui 43 in terapia intensiva. Le vittime hanno un’età compresa fra i 64 e gli 88 anni. Sul fronte scolastico, le classi in quarantena sono attualmente 94. I dati sono stati resi noti dall’assessore alla salute Stefania Segnana.
ALTO ADIGE
Sono 5 i decessi Covid nelle ultime 24 ore in Alto Adige. I laboratori dell’Azienda sanitaria hanno effettuato 1.468 tamponi e registrati 260 nuovi casi positivi, 333 persone sono ricoverate, altre 38 in terapia intensiva. Sopra soglia 10.000 il numero di persone in isolamento domiciliare (10.060).
Si è intanto concluso lo screening di massa che ha fatto emergere lo 0,9% dei positivi testati – 343.227 persone sottoposte al test e 3.185 di esse positive al Covid-19 (fino a mercoledì sono previsti ‘recuperi’ presso le farmacie) – proseguono i dati riferiti ai tamponi Pcr.
VENETO
Sono 2.540 i nuovi positivi al coronavirus in Veneto per un totale di 125.222 dall’inizio dell’emergenza ad oggi. Probabilmente la giornata con più uscite dall’isolamento domiciliare (meno 1.131 nel conteggio complessivo). Sale il numero dei ricoveri a 2.395, +67 rispetto a ieri, delle terapie intensive a 306, più 9, e dei decessi (+37) per un totale di 3.258 dal 21 febbraio ad oggi.
“È stata abbondantemente superato in questi giorni il numero massimo di ricoverati in area non critica che avevamo a marzo-aprile”, ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia annunciando che per domani presenterà una nuova ordinanza, “cercando di fare degli aggiustamenti rispettosi di chi lavora ma anche della salute pubblica”. “Da zona gialla – rileva – qualche preoccupazione ce l’abbiamo”.
FRIULI-VENEZIA GIULIA
Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 377 nuovi contagi (il 12,93 per cento dei 2.916 tamponi eseguiti) e 27 decessi. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 25.035, di cui: 6.334 a Trieste, 10.614 a Udine, 4.735 a Pordenone e 3.035 a Gorizia, alle quali si aggiungono 317 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 13.457. Scendono a 55 i pazienti in cura in terapia intensiva mentre salgono a 565 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 673. I totalmente guariti sono 10.905, i clinicamente guariti 252 e le persone in isolamento 12.585.
Sono sei i comuni interessati dalla nuova ordinanza del Friuli Venezia Giulia per lo screenng di massa sono quelli di Claut, Cavasso Nuovo, Paularo, Socchieve, Sutrio e Dolegna del Collio, dove più forte si è manifestato il contagio in questi giorni. Presentando i contenuti dell’ordinanza, il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e l’assessore alla sanità, Riccardo Riccardi, hanno annunciato che progressivamente “verranno coinvolte anche altre aree” perchè “il nostro obiettivo è tutelare la popolazione rispetto ai positivi”. E chi non risulterà contagiato, ha precisato Fedriga, “non dovrà sentirsi libero di comportarsi come meglio crede”. I comportamenti da parte di tutti devono “comunque essere “rigorosi”.
EMILIA ROMAGNA
Dall’inizio dell’epidemia, in Emilia-Romagna si sono registrati 108.073 casi di positività, 2.347 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.558 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 20,3%, stabile rispetto a ieri. Sono 34 i nuovi decessi registrati. Lo rende noto la Regione nel bollettino quotidiano. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.558 tamponi, per un totale di 2.002.154. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 69.380 (2.109 in più di ieri).
In provincia di Reggio Emilia è stato superato il tetto delle 700 vittime del Covid dall’inizio della pandemia. Con i sei nuovi decessi registrati oggi il totale sale nello specifico a 709. I nuovi positivi – emerge dal bollettino quotidiano emesso dall’ausl – sono 300 di cui 12 in terapia non intensiva (compresi gli alberghi covid) e uno in terapia intensiva. Qui, dove i posti letto disponibili erano 28 (estendibili a circa 55), i ricoverati sono ora 30. Le persone decedute sono quattro uomini e una donna tra i 91 e i 79 anni.
TOSCANA
Sono 1.323 i positivi in più in Toscana rispetto a ieri su un totale complessivo, da inizio epidemia, di 96.028 persone. I nuovi casi sono l’1,4% in più rispetto al totale del giorno precedente, l’età media è di 48 anni circa. I guariti crescono del 4% e raggiungono quota 41.345 (43,1% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.468.342, 10.551 in più rispetto a ieri, di cui il 12,5% positivo. Sono invece 4.531 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 29,2% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 1.182 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 52.419, -0,6% rispetto a ieri. I ricoverati sono 2.128, 45 in più rispetto a ieri, di cui 296 in terapia intensiva (2 in meno). Oggi purtroppo si registrano 48 nuovi decessi: 29 uomini e 19 donne con un’età media di 81,5 anni. Da inizio epidemia sono 2.264 i pazienti morti. La Toscana si trova al settimo posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 2.575 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 2.334 x100.000, dato di ieri).
Su Facebook, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, rivolge un ringraziamento agli infermieri dell’ospedale San Jacopo di Pistoia e “a chi ogni giorno si impegna a fermare il contagio lavandosi le mani, mantenendo le distanze e usando sempre la mascherina”, e “grazie da parte mia a loro, donne e uomini, che con sacrificio salvano ogni giorno vite umane”. “Anche oggi facciamo la nostra parte – conclude il governatore – Toscana, avanti coraggio!”.
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UMBRIA
Sono 105 i nuovi casi di positività accertati nelle ultime 24 ore in Umbria, su un totale di 448 tamponi analizzati, secondo i dati della Regione aggiornati al 23 novembre, con un tasso di positività che risale al 23,43%, contro l’8,6 di ieri. Sono molti i guariti, 1.195 in un solo giorno (11.054 in tutto) e quattro i decessi, 337 in totale dall’inizio della pandemia. Le persone ricoverate sono attualmente 451 (sette in più di ieri), dei quali 78 in terapia intensiva (tre in più). Gli attualmente positivi scendono da 11.577 a 10.483. Fino ad oggi sono stati eseguiti in Umbria 390.826 tamponi.
MARCHE
Nelle Marche sono stati individuati nelle ultime 24 ore 161 nuovi casi di Covid-19 nel percorso per le nuove diagnosi, il 25,4% dei 633 tamponi processati nell’arco della giornata. Di fronte a un numero molto basso di test, il dato segna un rallentamento della crescita del contagio rispetto al giorno precedente, quando i positivi erano stati 529, il 29,5% dei 1.793 test effettuati. Il totale dei casi positivi individuati in tutta la regione dall’inizio della crisi pandemica sale a 26.755. I nuovi positivi sono stati individuati 12 in provincia di Macerata, 90 in provincia di Ancona, 28 in quella di Pesaro-Urbino, 16 nel Fermano, 14 nel Piceno e 1 da fuori regione.
Nella Casa di riposo “Lazzarelli” di San Severino Marche si contano 54 positivi tra gli ospiti e 15 tra il personale dipendente mentre ulteriori cinque degenti erano già stati trasferiti in strutture Covid fuori provincia. Lo riferisce la sindaca Rosa Piermattei. “È scattata una corsa contro il tempo per il reperimento di personale. – ricorda – Servono medici, infermieri, operatrici socio sanitarie per sostituire il personale malato e per dare la possibilità a chi da giorni non effettua riposi di farlo”.
LAZIO
Nel Lazio sono 83.889 i casi attualmente positivi a Covid-19, di cui 3.351 ricoverati, a cui si aggiungono 335 pazienti in terapia intensiva (numero invariato da ieri) e 80.203 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia, i guariti sono in totale 19.066, i decessi 2.026 e il totale dei casi esaminati è pari a 104.981. A Roma i nuovi casi sono 1.421. Questo il bollettino aggiornato della Regione Lazio. “Il virus rallenta la sua corsa, ma bisogna continuare con le misure adottate”, ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato commentando i dati di oggi. “Una delle principali cause di diffusione del virus nella prima fase tra il febbraio e il marzo scorso sono stati gli esiti delle cosiddette settimane bianche – ha continuato -. Non ripetiamo gli stessi errori”.
ABRUZZO
Sono complessivamente 24.288 i casi positivi al Covid-19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 640 nuovi casi (di età compresa tra 10 mesi e 100 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 89, di cui 32 in provincia dell’Aquila, 11 in provincia di Pescara, 17 in provincia di Chieti, 29 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 18 nuovi casi (5 casi sono riferiti a decessi avvenuti nelle scorse settimane e comunicati solo oggi dalle Asl) e sale a 804.
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 16.349 (+218 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza sono stati eseguiti complessivamente 380.408 test (+4.491 rispetto a ieri). 672 pazienti (+8 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 71 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 15.606 (+211 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
MOLISE
In Molise la percentuale dei posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19, rispetto al totale di quelli disponibili, è pari al 32%. La scorsa settimana (17 novembre), era del 26%. È quanto emerge dal rapporto dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) in base alla rilevazione giornaliera del 22 novembre del Ministero della Salute. La percentuale nazionale è del 43%. Nell’area ‘non critica’ la percentuale dei posti letto occupati è del 23%, in precedenza era del 27%, quella nazionale pari al 51%.
CAMPANIA
Sono 2.158 i tamponi risultati positivi sui 15.739 esaminati nelle ultime 24 ore in Campania, il 13,7% del totale. Dei 2.158 nuovi positivi, 227 risultano essere sintomatici e 1.931 asintomatici. Il totale dei positivi in Campania dall’inizio dell’emergenza sale a 138.431, mentre sono 1.447.867 i tamponi complessivamente esaminati. Nel bollettino odierno della Regione Campania vengono inseriti 39 nuovi decessi, ma una nota spiega che si tratta di persone decedute tra il 14 e il 22 novembre. Sono 1.309 le persone decedute in Campania dall’inizio dell’emergenza coronavirus. Sono 2.091 i nuovi guariti: il totale dei guariti è 33.613.
È morto a causa del Covid il sindaco di Melito (Napoli), Antonio Amente. Da due settimane era ricoverato nell’ospedale San Giuliano di Giugliano, nel Napoletano. Le condizioni di Amente, 69 anni, sono peggiorate nella giornata di ieri. Era stato lui stesso a comunicare di essere positivo al coronavirus con un post sulla sua pagina Facebook. Al Comune sono risultati positivi anche diversi consiglieri e alcuni membri della giunta. Amente lascia la moglie e due figli. È il secondo sindaco del Napoletano a cadere per mano del Covid. Ad aprile, durante il primo lockdown, perse la vita Carmine Sommese, medico e primo cittadino di Saviano.
PUGLIA
Sono 980 le nuove positività registrare in Puglia nelle ultime ore. È Quanto si legge nel bollettino diffuso dalla task force regionale in cui sono segnalati 40 morti causati dal Covid. La gran parte dei decessi è avvenuta in provincia di Bari dove se ne sono registrati 20. Segue Foggia con 18 deceduti e Lecce e Taranto con uno ciascuna. Dei nuovi contagiati 404 sono stati rilevati in provincia di Bari, 66 in quella di Brindisi, 187 nella Bat, 168 in provincia di Foggia, 16 in Salento, 139 in provincia di Taranto. Tre casi sono relativi a residenti fuori regione e di altrettanti non è non nota la residenza ma sono stati riclassificati e attribuiti. Gli attualmente positivi sono 31.979, 1690 si trovano in ospedale.
In Puglia il 42% dei posti letto di terapia intensiva Covid-19 è occupato. È quanto emerge dall’ultima rilevazione fatta da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, aggiornata al 22 novembre. La Puglia è leggermente sotto la media italiana (43%) ma oltre la soglia critica del 30% fissata dal ministero della Salute. Rispetto a una settimana fa c’è stata una riduzione di tre punti percentuale, si è passati dal 45 al 42%. Per quanto riguarda, invece, il totale dei posti letto Covid, quindi includendo anche quelli di pneumologia, medicina e malattie infettive, il 45% risulta essere occupato, contro una media italiana del 51%.
BASILICATA
Dei 1.923 tamponi analizzati in Basilicata fra sabato scorso e ieri, 281 sono risultati positivi (e, di questi, 262 si riferiscono a cittadini residenti in Basilicata): lo ha reso noto task force regionale. Nelle ultime 48 ore si sono registrati altri quattro morti (il totale è ora di 114 vittime del coronavirus) e sono 5.196 i lucani “attualmente positivi”. La cifra totale dei guariti è di 1.057. I ricoverati negli ospedali sono 180, 23 dei quali nelle terapie intensive degli ospedali di Potenza (13) e di Matera (dieci). Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, in Basilicata sono stati analizzati 139.910 tamponi, 132.346 dei quali sono risultati negativi.
CALABRIA
“In Calabria a oggi sono stati sottoposti a test 337.422 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 345.039 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive al coronavirus sono 14.217 (+ 321 rispetto a ieri), quelle negative 323.205”. Lo rende noto la Regione nel bollettino quotidiano dei dati relativi al coronavirus: rispetto a ieri si registra un nuovo aumento del numero dei ricoveri (+2, entrambi registrati nelle malattie infettive, per complessivi 482 ricoveri di cui 47 nelle terapie intensive).
SICILIA
Sono 1.249 i nuovi casi scoperti in Sicilia nelle ultime 24 ore grazie a 7.712 tamponi processati. Il dato è contenuto nel report del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di Sanità, che registra anche 41 morti e 457 guarigioni nello stesso arco temporale. Al momento sull’isola si contano 37.913 positivi, di cui 1.604 ricoverati in regime ordinario. In leggero aumento il numero di pazienti nelle terapie intensive e sub intensive, passato da 241 a 243. In isolamento domiciliare 36.066 contagiati.
Sono già al lavoro a Catania, gli ispettori nominati dal ministro della Salute, Roberto Speranza per verificare la situazione relativa ai numeri dei posti letto di terapia intensiva registrati dall’assessorato regionale della Salute sulla piattaforma Gecos. A confermare la notizia sono fonti dell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana.
SARDEGNA
In Sardegna si registrano 505 nuovi casi, 238 rilevati attraverso attività di screening e 267 da sospetto diagnostico, e 6 decessi. Il totale dei contagi accertati dall’inizio dell’emergenza sale a 18.998 mentre quello delle vittime 395 in tutto. Nelle ultime 24 ore sono morti tre uomini e tre donne di età compresa fra i 65 e i 90 anni: 3 residenti nella provincia del Sud Sardegna e 3 rispettivamente nella Città Metropolitana di Cagliari e nelle province di Sassari e Oristano. In totale sono stati eseguiti 350.220 tamponi con un incremento di 2.589 test. Sono 512 i pazienti ricoverati in ospedale nei reparti non intensivi (+9 rispetto a ieri), mentre sono 72 (+2) quelli in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 11.880. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 6.070 (+214) pazienti guariti, più altri 69 guariti clinicamente. Dei 18.998 casi positivi complessivamente accertati, 3.951 (+85) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 3.048 (+125) nel Sud Sardegna, 1.568 a Oristano, 3.286 (+158) a Nuoro, 7.145 (+137) a Sassari.
È allarme Covid nelle case di riposo del centro Sardegna, dove il virus sta contagiando gli anziani e gli operatori dell’assistenza nelle strutture. A rivelarlo è L’Unione Sarda che evidenzia le situazioni critiche a Ghilarza e Bosa, in provincia di Oristano. L’emergenza più grave nella casa di risposo di Ghilarza, dove i 26 ospiti sono risultati tutti positivi e si è registrato un decesso, un’ultraottantenne di Abbasanta (il secondo nella struttura). Dai tamponi, poi., sono risultati positivi anche 12 dei 17 dipendenti della cooperativa che gestisce la csa per anziani. Allarme anche a Bosa, dove sono stati registrati 92 positivi dei quali 14 nella casa di riposo, dove sono state contagiate anche cinque suore e diversi operatori.