In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne riportiamo di seguito l’intervista rilasciata dalla poetessa materana Antonella Pagano.
Questo 2020 è un anno assolutamente insolito, oltre che bisestile, Lei è da sempre nella trincea dei Diritti umani e della condizione femminile, come ha pensato di segnare il 25 novembre di questo anno?
Dichiaro subito che: “non è con la violenza che si cambia la storia e si evolve”, e dichiaro ancora: “ …non ci resta che amare!” dico questo perché spesso circolano spot impropri, banali, quando, addirittura, più violenti della violenza che si vuole estinguere, perciò,benchèin casa come tutti, ritirata, mi sono attivata con energia moltiplicata! L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione n. 54/134 del 17 dicembre 1999, ha fissato indelebilmente la Giornata sul perenne calendario di questo pianeta. Ogni anno mi succede di viverla in una città italiana diversa, lo scorso anno ero nella città che vede per prima sorgere il sole, Otranto, nel suo magnifico castello e sempre con la cornice istituzionale del Club per l’UNESCO di Bisceglie la cui Presidente è Pina Catino, donna e intellettuale di luce specchiata. Quest’anno ho pensato di utilizzare una web, una social radio, Radio Sbaam TV, con pagina ufficiale in facebook. Sono autrice e conduttrice della trasmissione settimanale “Anima Mundi”, il lunedì dalle 20 alle 21, sicchè lo special l’ho chiamato: “Anima Mundi Femminile”- entrambi emanazione del mio Progetto Quadro che si esplica anche in letteratura, denominato: “Poesia dei Territori”, di prossima uscita il primo volume. Ho scelto un mezzo giovane, contemporaneo, compatibile con la realtà che stiamo vivendo. Saranno collegati 160 liceali del Liceo Scientifico, Scienza applicata e Coreutico da Bisceglie,tanti dalla Scuola Elementare Padre Giovanni Minozzi di Matera, oltre a 20 personalità di differente ambito professionale e associativo. Ringrazio Marco Torru di Radio Sbaam TV per la disponibilità.
Perchè il 25 novembre?
La data del 25 novembre e’ quella dell’ infausto giorno del 1960 in cui nella Repubblica Dominicana -stante la dittatura di Trujillo- le tre sorelle Mirabal furono torturate, massacrate e strangolate perchè sospettate d’essere rivoluzionarie. Vilipeso e offeso, il loro corpo fu gettato in un burrone allo scopo oltremodo squallido di simulare un incidente. Il loro sacrificio, la loro vita spezzata, direi la poesia flagellata di tre Donne da allora segna il tempo e la data; da donna e poeta ho ideato e prodotto lo spot/video insieme al magnifico coro di donne, uomini, bambine, bambini, studentesse, studenti e istituzioni; con tutti loro inneggio, insieme inneggiamo alla poesia vibrante e vivificante che ogni donna è e che la vita è, che tutte le donne e gli uomini sono.
Dunque sempre attuale questa tematica?
Purtroppo si. Stigma, stereotipi e sfruttamento criminale, diseguaglianza di trattamento economico, mutilazioni genitali e tanto altro ancora si registrano a svantaggio delle donne – fin dabambine – per questo urge l’impegno strenuo e più autentico per sconfiggere questa peste, per abbattere ogni indegnainequita’, ogni forma di insulto, offesa e violenza. In“Canto’ come dea”, mio ultimo libro, ho narrato molto, ho suggerito molto, ho anche lavorato e prodotto una nuova “Carta dei diritti della bambina e del bambino” –narrata, piu’vicina all’oggi, meno miope rispetto a tanti diritti mancati affiorati nella contemporaneità; l’ho scritta su registro narrativo perchè noi adulti, genitori, docenti, insomma ripeto noi adulti, tutti e in tutte le posizioni, dobbiamo disegnare il tempo in forma poetica perché la vita possa essere scritta sul pentagramma di note e sillabe innamorate. E’ urgente.
Chi ha aderire al suo appello?
Sia per la trasmissione radio che per lo spot/video tanti interverranno, e tanti liceali mi hanno scritto e disegnato cose deliziose che vorrò raccogliere in un libro e che leggerò in diretta e v’è un disegno di un disegno di una bimba dell’elementare che è un manifesto meraviglioso. Quanto allo spot che ho ideato e prodotto: “2020 Rifioritura”; vuol essere un affettuoso cadeau per tutti, per ricordare questa edizione 2020, edizione di un anno che sta segnando le vite di tutti gli abitanti del pianeta. Perché 2020 Rifioritura? Intanto perché la storia degli uomini sul pianeta Terra continuerà, e Rifioritura perché la tessitura di tutto lo spot ha trama e ordito fioriti, con i tanti che hanno voluto esserci, come tanti fiori in un magnifico giardino. Del resto lei ha mai visto un giardino con un solo fiore? Lo stesso disegno del manifesto fa parte del mio concept generale; continua la mia totale non omologazione, un orologio così solare e femminile! Ho femminilizzato il tempo e poi…quel volto e quelle ciglia che si fanno lancette a segnare femminilmente, poeticamente, artisticamente le ore…e la generatività racchiusa nella bella campanula verde….e il verde brillante per ricordare l’amore per la “casa comune”, la Terra, che tutti si ostinano a chiamare “comune” ma che ben pochi si ostinano a rispettare, e poi…la splendida Corona…Non omologata anche la trasmissione, plurilingue, avremo la lettura in inglese con la Prof. Fornaro, la lettura in Esperanto, la grande Lingua Comune, con Michela Lipari past Presidente della Federazione Nazionale degli Esperantisti; con due giovani padri, liberi professionisti: Maurizio d’Angeli che si definisce l’arco delle sue 4 frecce, 4 quattro splendide figlie (due anche nello spot) e Simone Gaeta con il suo neonato Gabriele, interpreti con me dello spot/video. Quindi Maria Paola Azzario, responsabile per l’Italia del Forum internazionale delle Donne del Mediterraneo; Jaquelina Barra musicista argentina;Nella Cirinnà, Presidente International Women’s Club of Rome, Neria De Giovanni, Presidente del Bureau International desCritiquesLiteraires A.I.C.L.- Editrice NemaPress; Carla Durante, Autore radiofonico e Libero professionista; Paola Nazzaro, Costumista per il cinema e scrittrice; Lara Di Carlo, giovane Editrice;Cinzia Paolicelli, Insegnante Scuola Elementare Minozzi, Adriana Paolucci, Pedagogista per bambini con disabilità; Arianna Pigini, Presidente Associazione l’Abbraccio del Mediterraneo, Maristella Salmi, Presidente dell’Associazione Luce dell’anima; Patrizia Valeri, Avvocato Cassazionista e Componente Commissione Diritti Umani del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. Penso che in una ora non ci stiano tutti i meravigliosi interventi… e alloram’impegno a dare seguito nelle trasmissioni successive. E’ un patrimonio che non può estinguersi in una sola trasmissione a meno che la Mara Venier nazionale non ci voglia prestare il suo spazio domenicale. Chissà! Tutt’attorno a questa Giornata, tutt’attorno a noi donne e uomini di questa storia sta la dichiarazione del Direttore Generale dell’UNESCO Audrey Azoulay: “Dire basta alla violenza e rompere il silenzio sui maltrattamenti, fisici e morali, che molte donne nel mondo devono subire ogni giorno. La violenza non solo indebolisce le donne ma mina le basi della società intera, quindi è necessario agire a livello sia politico che educativo per combattere gli stereotipi sessisti e aiutare gli uomini a fare propria la lotta contro le discriminazioni basate sul sesso e la violenza contro il genere femminile”. Tutt’attorno a noi donne e uomini sta l’art. 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile: “…raggiungere l’uguaglianza di genere ed amancipare tutte le donne e le ragazze”. Tutt’attorno a noi donne e uomini italiani sta la legge n. 77/2013 che ha ratificato la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (nota come Convenzione di Istambul). E chiudo questa intervistacosì come l’ho aperta: Non ci resta che amare!