Cna trasporto persone in una nota chiede alla Regione Basilicata che fine abbia fatto il bando di sostegno alle imprese del comparto mobilità (taxi, ncc ed ncc con bus). Di seguito la nota inviata dal presidente di Cna Basilicata, Leo Montemurro.
Cna continua la sua azione di tallonamento della Giunta Regionale di Basilicata a sostegno delle imprese del settore Taxi, Ncc sino a 9 posti ed Ncc oltre i 9 posti (bus turistici).
Sembrava che fossimo vicini al traguardo ed invece nuovi dubbi e perplessità sembrano assalire la Regione Basilicata nel mentre la Regione Toscana ha varato aiuto alle imprese del settore , considerandole a ragione elementi essenziali della filiera turistica , tant’ è che il bando è unico e riguarda le attività di attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator (cod. Ateco 79.1), le attività delle guide e degli accompagnatori turistici (cod. Ateco 79.90.20), le attività di trasporto con taxi, noleggio di autovetture con conducente (Cod. Ateco 49.32) e le attività di altri trasporti terrestri di passeggeri nca (cd. Ateco 49.39.09).
Come pure la Regione Lazio con un provvedimento del 24 novembre non solo vara nuovi sostegni economici per gli autoservizi pubblici non di linea (taxi ed Ncc) ma chiama il comparto privato ad un nuovo impiego dei propri automezzi in collaborazione con il servizio pubblico.
Infattista predisponendo una nuova mobilità indirizzata a categorie specifiche come insegnanti, medici e infermieri, nonché anziani e cittadini bisognosi, tale progetto avrà quali vettori le imprese NCC che verranno impegnate in tutto il territorio regionale tranne che su Roma, zona riservata al servizio di taxi, una sostegno reale che va oltre gli indennizzi e porta al riconoscimento del settore quale indispensabile nell’integrazione del Trasporto Pubblico di Linea (TPL).
In Umbria, invece, accade che il consorzio delle imprese turistiche della mobilità è da supporto al TPL, e lo stesso accade in Emilia Romagna e nelle Marche.
Le altre Regioni stanno dimostrando di essere vicine al servizio pubblico non di linea, con gli indennizzi ma soprattutto con la possibilità di riprendere a lavorare, opzione quest’ultima che non solo migliora la condizione delle imprese NCC, ma che certamente può dare a queste ultime la possibilità di superare un momento tanto difficile che mai avremmo immaginato potesse arrivare, con l’integrazione degli NCC al servizio di TPL.
E’ giunto il momento qui in Basilicata che la Regione la smetta di cercare una intesa che non troverà mai con il Cotrab e si adoperi, invece, per la pubblicazione di un avviso pubblico con il quale si chiede alle imprese della mobilità non TPL l’utilizzo dei propri mezzi per la intensificazione delle corse di TPL in ossequio ai parametri ministeriali per il contenimento dei contagi da Covid-19.
Tutto ciò consentirà alle imprese di supplire alla mancanza dei turisti, delle gite, degli eventi in attesa di un ritorno alla normalità del post Covid-19, .
Sentiamo di nuovi ristori per le categorie economiche più colpite, alberghi, ristoratori, agenzie di viaggio e poi sentiamo anche di categorie che ancora non hanno visto nessuna forma concreta di sostegno. Non si vuole innescare lotte tra categorie ma ci sembra ci sia qualcosa che non funziona; non abbiamo relazioni corte con nessuno dentro il Palazzo né le vogliamo; vogliamo solo che si tengano nella giusta considerazione anche le istanze di questo mondo che è stato il primo a fermarsi e che non è ancora ripartito!