Con 21 consiglieri favorevoli, 4 contrari (Sassone, Lapolla, Violetto e Casino) e 6 astenuti (Lisurici, Doria, Schiuma, Susi, Perniola, e Alba) nella seduta convocata nel pomeriggio il Consiglio comunale di Matera ha approvato le linee programmatiche per il mandato amministrativo 2020-2025, come previsto dall’articolo 14 dello Statuto comunale. Assenti al momento del voto i Consiglieri Toto e Morelli.
In apertura il consigliere comunale Pasquale Doria ha ricordato la figura di Armando Sichenze, oggi scomparso all’età di 74 anni.
“Sichenze – ha ricordato Doria – è stato un indiscutibile promotore della cultura architettonica e urbanistica della città di Matera”.
Il Consiglieri comunali hanno espresso ill cordoglio della comunità e abbracciato virtualmente la sua inseparabile compagna, Ina Macaione. Le parole di Doria sono state accolte con un prolungato applauso da parte dell’intera assemblea.
Il Consiglio comunale di Matera ha approvato anche all’unanimità un ordine del giorno con il quale si chiede al sindaco Domenico Bennardi di “attivarsi nelle diverse sedi istituzionali per evitare il depotenziamento dell’ospedale Madonna delle Grazie e favorirne il rilancio”.
Dopo le integrazioni al documento delle linee programmatiche già presentate dal sindaco Bennardi è partito il dibattito in aula con gli interventi dei Consiglieri Casino, Alba, Paterino, Doria, Lisurici, Schiuma, Losignore, Montemurro e a seguire la votazione delle linee programmatiche.
Michele Capolupo
Di seguito l’intervento del PD Basilicata per le linee programmatiche della nuova amministrazione diffuso in Consiglio comunale dal Consigliere Carmine Alba
Presidente, Sindaco, colleghi consiglieri, il confronto sulle linee programmatiche di una nuova amministrazione per la città è un momento importante.
Offre la possibilità di ragionare sul passato, sul presente e sul futuro di tutti noi.
Noi del Partito Democratico, con la nostra coalizione civica, visto il risultato elettorale del primo turno non abbiamo avuto alcun dubbio su quale candidato sostenere al ballottaggio.
Lo abbiamo detto con chiarezza e sincerità senza nulla a pretendere.
Rispettosi della vostra storia e rispettosi della nostra storia ovvero la scelta del PD di Matera di non avere un suo candidato e di unirsi ad una coalizione civica capeggiata dal prof. Giovanni Schiuma.
Caro Sindaco, ho riletto la sua relazione programmatica tuttavia mi aspettavo di più, ci aspettavamo di più.
Ci aspettavamo di più nella visione della città, nell’analisi storica degli eventi che l’hanno resa celebre e nel coraggio di voler avviare un reale confronto sui temi nevralgici che riguardano Matera.
Signor Sindaco, nella sua relazione programmatica ho visto che il termine Matera 2019 è citato una sola volta, ma in esclusivo riferimento al brand da utilizzare.
Non una considerazione, non una parola su Matera 2019!
Sappia che l’idea che questo fosse dovuto al fatto che, parlando di Matera 2019 avrebbe dovuto spendere parole anche positive ai suoi predecessori, non mi ha sfiorato.
Voglio ricordarle che Matera è ancora capitale europea della cultura e, spero, che per evitare di parlare di quanto straordinario abbiamo vissuto in questa città, si finisca di voler buttare all’aria tutto.
Strano! Anche il nuovo governo regionale sin dal suo insediamento ha ostacolato e oscurato l’esperienza di Matera.
Consapevole di quanto elettoralmente avrebbe potuto determinare in città, cercando, di portare nel dimenticatoio questa straordinaria esperienza.
Ai colleghi di centrodestra, a riguardo di Matera capitale europea della cultura, chiedo di farsi sentire dal governo regionale producendo fatti più delle canzonette ascoltate in campagna elettorale.
Chiedo che si facciano carico di accompagnare su questo tema la nuova amministrazione comunale.
Così come faremo noi, perché Matera Capitale della Cultura non si dimentica, si alimenta.
E’ il nostro presente e futuro: per questo su questo e sui grandi temi che riguardano il futuro della nostra città e della nostra comunità noi non faremo mancare il nostro fattivo, ricco di esperienza, contributo.
Intorno a Matera 2019 si è sviluppato il ruolo della città come luogo centrale non solo nel consumo ma anche nella produzione di nuova ricchezza e nella creazione di nuovi bisogni.
Matera è stata in linea con tali nuove funzioni perché, con l’emergere della società della conoscenza, il ruolo della città è divenuto sempre più importante.
Importante per la sua funzione di città “porta per la regione” e importante per tutto il sud.
Matera ha invertito il paradigma che da sempre ha etichettato il sud Italia restituendo orgoglio e fierezza al suo popolo.
Per questo trovo che la sua omissione nel volerci rappresentare il dopo Matera 2019 è, insieme, un errore ed una mancanza di coraggio.
Posso dirle che abbiamo apprezzato molto il punto della sua relazione con la quale ha voluto individuare nel piano strategico per il turismo e la cultura a a Matera uno strumento utile per Matera e la Basilicata.
Noi del Partito Democratico riteniamo che la regione Basilicata in virtù del ruolo e funzione svolto da Matera per la Basilicata debba costruire una misura economica ad hoc per la nostra città.
Sarebbe importante per Matera e per quanto ne riceverebbe in cambio, l’intera regione.
Caro Sindaco, Cari Consiglieri,
Matera non è soltanto turismo e cultura ma ha la fortuna di avere tanti altri comparti produttivi, che ne completano il suo essere speciale.
Industria, artigianato, nuove start up, esempi di green economy che devono essere rappresentate e sostenute per generare nuovo lavoro.
La città che si ritrova a governare ha una cosa in più di tutte. I conti in ordine.
E questo è un valore che se non compreso è sicuramente un cattivo presagio.
Noi del Partito Democratico di Matera crediamo in una città capace di essere un perno istituzionale di rappresentanza delle istanze provenienti dal sud e dell’area euro mediterranea.
Che abbia una funzione istituzionale verso la regione e verso il governo nazionale.
A riguardo, abbiamo assistito alla parata di tutto lo stato maggiore 5stelle a Matera che, bisognoso di mostrarsi vincente, ha usato Matera per scopi politici che, noi, riteniamo nobili se ci saranno ricadute per la città.
Mi chiedo, però, se avesse organizzato una cosa del genere il PD cosa sarebbe successo.
Vabbè, ma questo non conta.
Conta però che vanno avviate da subito interlocuzioni anche con altri Ministri, uno fra tutto il Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano che nella sua attività ha già parecchio lasciato il segno a Matera.
Vanno avviate interlocuzioni meno generiche verso la Regione, verso L’università.
Sindaco, Consiglieri
nel concludere voglio dire questo: se dovessi dare un giudizio alla sua relazione programmatica la definirei una relazione psico pedagogica ovvero che per i tre quarti si articola in azioni di educazione al senso civico dei cittadini.
Come se amministrare debba concretizzarsi in azioni di esortazione.
In più, il solo riferimento fatto alle minoranze si manifesta con un invito – astratto – nel collaborare.
Figuriamoci se il problema è collaborare sui temi che possono fare crescere Matera.
Per questo mi sento di poterle dire che il nostro contributo su temi e questioni di carattere amministrativo, ove realmente chiesta e in maniera chiara per tutti, non mancherà.
Diverso sono i termini di una collaborazione politica dove rimaniamo rispettosi della nostra storia ovvero la scelta del PD di Matera di non aver avuto un suo candidato ed ha costituito una coalizione civica capeggiata dal prof. Giovanni Schiuma.
Questa rimane la nostra rotta, questa rimane la nostra alternativa.
Il Governo di una città come Matera è cosa assai impegnativa; non si immagini di poterlo fare attraverso le dirette facebook, sebbene siano uno straordinario mezzo comunicativo, ma che non arriva a tutti i cittadini.
Non si immagini di governare Matera attraverso un suo astratto metodo di rapporto diretto tra sindaco e popolazione.
Una cosa mi ha impressionato di più: nella sua relazione non è citata una sola cifra e un solo capitolo di bilancio da dove reperire le somme per attuare quanto detto.
Matera vuole essere la città dei balocchi?
Le linee programmatiche sono le azioni, gli indirizzi, gli obbiettivi e le più significative iniziative, l’elenco delle opere pubbliche che si intende finanziare durante il corso del mandato.
Ci sono grandi temi che non vedo nominati tra le linee programmatiche: cosa si vuole mettere in campo per la scuola, l’assistenza sociale e sanitaria, la mobilità, l’urbanistica e attività produttive?
Tutti settori fondamentali per la qualità della vita dei cittadini.
Quali progetti già approvati e già finanziati si intende portare a chiusura?
Il piano strutturale? Il piano strategico? Cosa pensate di fare?
Il Partito Democratico di Matera sarà presente in Consiglio Comunale e, ancor di più, nella società.
La fotogallery del Consiglio comunale di Matera (foto www.SassiLive.it)