I consiglieri comunali di Policoro del gruppo “Policoro Futura”, Gianni Di Pierri e Giuseppe Maiuri in una nota invitano i cittadini del centro jonico a prediligere le imprese locali in questo periodo particolarmente difficile per l’economia a seguito dell’emergenza sanitaria. Di seguito la nota integrale.
Abbiamo volutamente atteso che si tenesse il mercato mensile a Policoro per evitare che il nostro intervento alimentasse polemiche inutili, anche perché siamo perfettamente consapevoli che non sarebbe servito a cambiare nulla. Ora però due cose riteniamo necessario palesarle:
La prima: la nota del Prefetto di Matera (n. 15.1 del 12 novembre), emanata su sollecitazione di alcuni enti, non impedisce ai sindaci di sospendere i mercati all’aperto ma dice – se pur con linguaggio fuorviante – che, sulla scorta di quanto riferito dal Ministero dell’Interno (circolare n. 15350/117/2/1 del 7 novembre) – il divieto relativo ai mercati di cui al DPCM del 3 novembre vale “tout court” (cioè in maniera assoluta) soltanto per i mercati coperti e per le sole giornate festive e prefestive.
Questo, evidentemente, non significa lontanamente che sia vietato alle regioni ed ai comuni adottare – ove necessario – misure più restrittive e dunque vietare lo svolgimento anche di quelli all’aperto (come sarebbe stato opportuno anche nella nostra città in questo delicatissimo momento e come è stato tranquillamente fatto in Emilia Romagna, Lombardia, Lazio oltre che nella stessa Basilicata).
Chiarito ciò, la seconda cosa che riteniamo opportuno fare è un appello, un appello sentito che rivolgiamo ai nostri concittadini ai quali chiediamo, fin dove possibile, di privilegiare nelle loro scelte commerciali di questo particolare periodo, i commercianti, le imprese e gli esercenti locali. Non potremo fare miracoli, certo, ma quantomeno possiamo contribuire a sostenere un sistema economico messo a dura prova da un momento storico imprevedibile e indecifrabile. Aiutare, nel nostro piccolo, l’economia locale significa provare a mantenere a galla l’intera comunità secondo un principio di “economia circolare” che mai come ora appare adeguato. “Nessuno si salva da solo”, ricordiamolo sempre, e d’altronde aspettare grazie dal cielo (o meglio dalle istituzioni locali) è perfettamente inutile. E allora, se per un verso continuiamo a gran voce a chiedere ai commercianti di mantenere i prezzi per quanto possibile competitivi ( e in tanti lo stanno facendo), per altro verso invitiamo tutti a sostenerli perché ne va del loro e del futuro di tutti. In fondo, forse, quel buon senso che da tempo tutti invochiamo, si nasconde anche qui.