Serie C girone C, 13^ giornata. Bari punisce Catanzaro e si conferma l’anti-Ternana: il report di Pippo Franzò.
VIBONESE – TERNANA 2-3 (giocata sabato)
La gara alla fine l’ha vinta la Ternana ma ne escono moralmente vincitori i ragazzi di Angelo Galfano, poiché hanno messo in serie difficoltà la squadra umbra per quasi tutta la gara, giocando un 3-4-3 offensivo.
Sin dalle prime battute ne è scaturita una gara vibrante da parte della Vibonese, che ha messo in serie difficoltà la squadra umbra, priva del fantasista Cesar Falletti, per problemi muscolari.
Qualche chance per parte nei primi quindici minuti di gioco, ma l’occasione più interessante arriva dal centrocampista Proietti che da distanza ravvicinata esalta i riflessi del portiere Marson. La Vibonese gioca decisamente meglio perché riesce a chiudere gli spazi agli avversari che avvertono l’assenza in campo dell’uruguayano Falletti, punto cardine per la distribuzione del gioco offensivo delle Fere. La capolista ha dovuto puntare sulle palle inattive, e proprio da un calcio d’angolo al 38’ del solito Mammarella, specialista nel tiro ad effetto, riesce ad ingannare il portiere vibonese, e segnare direttamente dalla bandierina del corner. Si va al riposo con gli ospiti in vantaggio, e la Vibonese rammaricata per non avere saputo sfruttare bene la supremazia territoriale.
Nella ripresa i rossoblù partono subito in avanti alla ricerca del pareggio, mentre la Ternana cerca di contenere la pressione abbandonando i preziosismi. Il pareggio arriva al 59’ per opera del giovane attaccante Plescia, che riesce a concludere in rete dopo che il portiere Iannarelli aveva respinto due tiri ravvicinati. Lucarelli effettua alcuni cambi, Damian al posto di Palumbo e Vantaggiato al posto di Raicevic. Al 77’ la Vibonese va in gol, con un’azione scaturita da calcio d’angolo, e conclusa in rete con un colpo di testa di Ridolfi. La Ternana è squadra tenace, e non si arrende, anche perché trova nel nuovo entrato, Vantaggiato, il salvatore dell’incontro.
Passano pochi minuti, e l’ex Livorno mette in rete la palla del pareggio dopo un doppio tentativo sul portiere Marson. La squadra del tecnico toscano capisce che è il momento propizio per cercare la via della rete che darebbe un’inaspettata vittoria ai rossoverdi. Il terzo gol arriva proprio dai piedi dell’abile attaccante brindisino che mette alle spalle dell’incolpevole numero uno avversario, al secondo minuto di recupero. Una vittoria da tre punti pesantissimi sia per il morale, e sia per la classifica.
BARI – CATANZARO 1-0
Il Bari vince con pieno merito, ed il risultato di un solo gol di scarto contro il Catanzaro non rispecchia l’effettivo dominio di gioco attuato per tutto l’arco della gara. La partita è stata a senso unico con il possesso palla per buona parte dell’incontro dei padroni di casa. Il Catanzaro è stato costretto a difendersi, accennando timide e sporadiche proiezioni in avanti. Forse l’errore del tecnico calabrese è stato quello di giocarsi la gara a viso aperto solo quando era troppo tardi, e l’inserimento delle due punte, Evacuo e Curiale, verso la fine dell’incontro, non hanno inciso molto. La conquista dei tre punti per i galletti, oltre a regalarsi il secondo posto, gli fa riprende coscienza delle proprie forze, e di stare sulla stessa scia della Ternana, vittoriosa sabato in casa della Vibonese.
La cronaca è tutta a favore del Bari sin dalle prime battute. Un minuto di raccoglimento per la scomparsa prematura del fuoriclasse argentino Diego Armando Maradona, prima del fischio d’inizio.
Parte subito in avanti il Bari che già al 10’ una sciabolata di Maita costringe il portiere Branduani a respingere di pugno. Ci riprovano i padroni di casa al 14’ con Celiento sempre dalla lunga distanza, un difensore devia in angolo. Risponde il Catanzaro con Carlini che serve Di Pazza, il giocatore siciliano nel saltare Di Cesare commette fallo, e l’azione sfuma. Risponde Maita (il migliore in campo per il Bari) con un bel tiro di “esterno” ma la palla va fuori. La pressione del Bari non accenna a diminuire, tanto che al 31’ un poderoso destro di Maita termina di poco fuori, e pochi minuti dopo ci prova De Risio con un gran tiro che costringe l’estremo difensore ospite a deviare in angolo.
Si chiude il primo tempo con il nulla di fatto ma con il Bari che si rammarica per le occasioni mancate. Nella ripresa il Catanzaro fa entrare Garufo, un attaccante per Di Massimo, un trequartista ma la musica non cambia. Al 51’Antenucci di testa, su assist di Citro, mette in difficoltà Branduani che si salva in angolo. Al 53’ la traversa colpita da Maita nega il gol al centrocampista barese, ma ci pensa la punta di diamante Antenucci al 67’ a mettere in rete (esultanza un po’ polemica), su suggerimento di Citro, da posizione decentrata alla sinistra del portiere ospite. La reazione del Catanzaro è flebile ed allora il tecnico Calabro tenta di spingere la squadra in avanti con dei cambi che alla fine risulteranno tardivi. Prima entrano Corapi ed Evacuo, e poco dopo Curiale e Baldassin.
Il Bari è sempre insidioso, e sotto la pioggia battente si arriva alla fine dell’incontro con la vittoria, meritatissima, dei ragazzi di Auteri. La Ternana è sempre tallonata dal Bari al secondo posto, a sette punti ma con una gara in meno.
AVELLINO – CATANIA 1-2
Il Catania vince ad Avellino con pieno merito, e porta a casa tre punti che gli permettono di entrare nei play-off. Le due squadre presentavano molte assenze, ben otto giocatori da parte campana, e nove dalla squadra siciliana. I ragazzi di Braglia dopo tre rinvii per il COVID, perde la seconda gara interna consecutiva, e si ferma a quindici punti ma con ancora ben quattro gare da recuperare.
La prima parte dell’incontro non ha avuto grosse emozioni, anche perché si è giocato molto a centrocampo. Nella ripresa al 50’ il Catania passa grazie ad un’autorete di Miceli. Il difensore dell’Avellino, nel tentativo di allontanare la sfera dalla propria porta, mette alle spalle di Leoni con un rinvio goffo. Il Catania gioca meglio, e si presenta più volte dentro l’area avversaria. Al 67’ arriva la seconda rete per i siciliani con Pecorino che di testa mette dentro su perfetto assist di Biondi. L’Avellino non riesce ad imbastire un’azione offensiva degna di nota. Solo al 90’ arriva il gol di Maniero, ex di turno, che dopo essersi liberto dal suo diretto avversario, con un diagonale buca Confente.
PALERMO – MONOPOLI 3-0
Partita a senso unico tra Palermo e Monopoli. La squadra di Boscaglia si è ampiamente riscattata dalla sconfitta contro la Turris, mettendo sotto il Monopoli che non è riuscito a contrastare il gioco rosanero. Nel primo tempo i palermitani hanno costruito il successo giocando con dinamismo ed aggressività, sciupando qualche azione da gol di troppo. Al 21’ il Palermo usufruisce di un calcio di rigore per un fallo di Nicoletti su Rauti in area. Tira dal dischetto Almici che non sbaglia per l’uno a zero per i padroni di casa. Passano appena due minuti ed i rosanero vanno di nuovo in gol con Marconi su perfetto corner di Silipo. Nella ripresa cala il Palermo ma il Monopoli non riesce ad approfittare del blackout dei padroni di casa, che portano avanti la gara fino 76’ quando Saraniti mette il sigillo alla vittoria del Palermo, realizzando la terza rete. IL Palermo supera in classifica il Monopoli e si piazza dentro i play-off.
TERAMO – FRANCAVILLA 1-1
Un pareggio che alla fine soddisfa le due squadre, visto che hanno giocato su buoni livelli. Il Francavilla ha dominato nella prima parte della gara dove ha avuto molte occasioni per segnare ma al gol iniziale di Castronari, si è fatta riprendere al 37’ dal Teramo con Di Francesco che ha siglato il pareggio su assist di Costa Ferreira. Il gol arriva quasi subito per il Francavilla con Castronari che con una rapidità fulminea ribatte in rete una respinta di Lewandowski su tiro di Di Cosmo. Il Teramo si organizza e al 37’ riesce ad ottenere il pareggio con Di Francesco.
Nella ripresa il Teramo avanza il suo baricentro, e conquista terreno per insidiare la porta di Crispino, ma l’ex Casertana è bravo a ribattere due tiri pericolosi prima da Lasik, e poi dal sempre presente Di Francesco. La divisione dei punti porta il Teramo a muovere la classifica, ed il Francavilla ad uscire dalla zona play-out.
JUVE STABIA – PAGANESE 1-1
La Juve Stabia non va in casa oltre il pareggio per uno a uno, contro una buona Paganese ben messa in campo, e per nulla intimorita di giocare in trasferta contro una delle squadre più quotate del girone. Al 12’ vanno a segno le vespe su prodezza personale di Romero che riesce a sfruttare l’errore del portiere della Paganese che non trattiene la sfera, veloce arriva la zampata vincente dell’attaccante ex Sudtirol per l’uno a zero. La Paganese reagisce, e al 38’ Mendicino realizza il pareggio con una gran girata. Nel finale di partita, prima Guadagni per la Paganese si divora la palla dell’1-2 proprio sotto porta, e poi nei minuti finale Codromaz per i gialloblù, timbra il palo.
VITERBESE – FOGGIA 0-1
Il Foggia espugna l’Enrico Rocca di Viterbo, e mette in crisi la squadra laziale, alla seconda sconfitta consecutiva per il nuovo Taurino subentrato a Maurizi. Il Foggia imbriglia bene a centrocampo la Viterbese che non riesce a trovare sbocchi per la manovra offensiva. Il Foggia controlla bene la partita senza mai rischiare sotto porta. Nella ripresa esce alla grande il centrocampista Michele Rocca ex Livorno, che al 65’ trasforma il rigore assegnato dall’arbitro; in precedenza aveva colpito un palo con un tiro potente da fuori area. Foggia che piano piano conquista posizioni in classifica, mentre la Viterbese entra in piena crisi, ancora al penultimo posto in classifica con solo sette punti, anche se ha qualche gara da recuperare.
CAVESE – CASERTANA 0-1
La Cavese perde in casa contro la Casertana, e colleziona la settima sconfitta consecutiva. Eppure, all’inizio sembrava che i ragazzi di Maiuri potessero segnare da un momento all’altro, visto il possesso palla ed il gioco propositivo in avanti, ma si chiude invece il primo tempo sul nulla di fatto. Nella ripresa la Casertana viene fuori, disputando una buona gara. Nel finale di partita Carillo segna di testa su calcio d’angolo battuto da Bordin. La Casertana con la conquista dei tre punti scavalca la Viterbese e si mette al terz’ultimo posto, mentre la Cavese resta all’ultimo posto con cinque punti.
BISCEGLIE – POTENZA 1-1
Il Potenza chiude il primo tempo con un gol di vantaggio grazie al rigore di Cianci, contro un Bisceglie che non riesce a tenere il passo della squadra di Capuano. Nella ripresa alla squadra di Bucaro avviene la trasformazione, infatti, riesce a mettere in piedi una gara che sembrava destinata alla cessione dei tre punti. Prima va a segno con Mansour al 66’, e poi sciupa una buona occasione per vincere la gara. Troppo poco invece ha fatto il Potenza per poter recriminare sulla mancata vittoria. Le due squadre restano sempre appaiate a dieci punti in zona play-out ma il Bisceglie con tre gare in meno della squadra rossoblù.
Ha riposato la Turris.