Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità (erano presenti in aula 13 consiglieri, quelli di Fi, Lega, Bp, Fdi e Idea. I consiglieri di Pd, Iv, Pl e M5s non hanno partecipato al voto).il disegno di legge inerente “Prima variazione al bilancio di previsione pluriennale 2020/2022”.
La legge approvata primariamente per prendere atto del permanere degli equilibri generali di bilancio, in applicazione dell’art. 50 del decreto legislativo n. 118/2011 e s.m.i., contiene anche variazioni finalizzate a garantire la copertura di spese di carattere indifferibile e urgente e ad assicurare la rendicontazione di spese finanziate con fondi statali e comunitari.
Con la Legge di variazione si provvede ad assicurare gli equilibri di bilancio attraverso il ripiano del disavanzo presunto 2019, riveniente anche dagli esercizi precedenti, in ossequio alle vigenti disposizioni normative in materia di contabilità finanziaria (D.lvo 118/2011 e s.m.i.).
Le principali variazioni riguardano spese relativeal trasporto pubblico locale per il pagamento della seconda rata del 2020 a FAL; ai fondi statali e comunitari concernenti il Programma FAMI(Fondo asilo migrazione e integrazione), alla metanizzazione,al perimetro sanitario, adinterventi di cui al Fondo Sviluppo e Coesione e ai Programmi Operativi 2014/2020.
Lo stato di previsione dell’entrata e della spesaè rideterminato in € 4.592.979.397,26 per il 2020, € 2.346.669.567,56 per il 2021 ed € 2.142.970.716,17 per il 2022.
Prima del voto ha preso la parola il presidente della seconda Commissione consiliare Braia (Iv) evidenziando “ilsenso di responsabilità dimostrato dalla minoranza nel partecipare ai lavori delle commissioni per consentire l’esame e l’approvazione del Ddl, fondamentale per la Basilicata e i lucani”, sottolineando che “senza la partecipazione della minoranza non si sarebbe raggiunto il numero legale”. In seguito Braia ha abbandonato i lavori del Consiglio insieme agli altri consiglieri della minoranza (Pd, Iv, Pl e M5s).
Nov 30