“Questa mattina, su convocazione della Direzione Dighe del Mit, si è tenuta la riunione per la presentazione dei risultati dello studio autorizzato e finanziato dal Ministero delle politiche agricole, condotto dal Prof. Giovanni Calabresi, già ordinario di Geotecnica all’Università di Roma La Sapienza e dal Dipartimento di Ingegneria dell’Universita’ di Perugia, per l’individuazione delle cause del dissesto e sulla possibilità di recupero della Diga”.
Lo comunica il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Salvatore Margiotta.
“L’esito del complesso e articolato studio durato 18 mesi restituisce la certezza che il recupero funzionale dell’invaso è possibile e che può avviarsi la progettazione degli interventi per il superamento dei dissesti e delle criticità non risolte con i lavori eseguiti alla fine degli anni 90 che ne avevano determinato lo svuotamento, con il rischio concreto di dismissione dell’infrastruttura. Si avvia così, oggi, il percorso per la progettazione ed il finanziamento degli interventi che ci vedono e mi vedono direttamente impegnato nei prossimi mesi -sottolinea il Sottosegretario – insieme ai principali protagonisti del lavoro sino a qui svolto. A partire dalla Direzione Dighe del Mit e dal suo Direttore Generale, per continuare con l’impegno costante garantito dal Mipaaf, dal Consorzio di Bonifica della Basilicata e dalla Regione Basilicata”.
“Una menzione finale meritano i Professori del Gruppo Tecnico che hanno elaborato lo studio che ha segnato una strada più certa per il recupero della diga, realizzata a beneficio di quel territorio e dei suoi agricoltori che da molti anni attendono di poter utilizzare maggiori risorse idriche”, conclude Margiotta.