Dopo 23 anni dalla promulgazione della Legge Sismica n.38 del 1997, la Basilicata riconosce un nuovo procedimento per la gestione delle pratiche sismiche, pubblicando sul bollettino ufficiale della regione Basilicata del 27 novembre 2020 la Legge n.38 del 24 novembre.
Approvata dal Consiglio Regionale in data 10 novembre, la proposta di legge è stata presentata dai consiglieri di Forza Italia Enzo Acito, Gerardo Bellettieri e Francesco Piro.
La materia su cui insiste la nuova norma punta allo snellimento delle procedure relative al deposito dei calcoli statici in zona sismica. Di fatto, la Legge avvalora l’utilizzo dell’autocertificazione, da parte dei proponenti, riducendo drasticamente i tempi di concessione delle autorizzazioni, che hanno ad oggi portato gravi ritardi nella gestione delle singole pratiche, bloccando di fatto un intero settore produttivo, con notevoli conseguenze per l’intero comparto.
La rilevanza del tema sismico in Basilicata si è imposta nel 1980, in seguito al terribile fenomeno che interesso l’Irpinia, con gravi conseguenze anche per la Basilicata, e di cui si è celebrato il 40 anniversario solo pochi giorni fa. A partire da quella circostanza, si rese necessario immaginare un piano di classificazione dei comuni lucani. Il dato aggiornato, che risale al DGR 2000/2003, conferma la forte incidenza del pericolo sismico nella nostra regione.
Questo ha di fatto reso, legittimamente, molto strette e severe le procedure di verifica ed approvazione dei progetti edilizi. Ma una serie di dati collaterali ha di fatto causato, nel tempo, un ingestibile ritardo nella gestione delle stesse pratiche, con conseguenze negative per il settore delle costruzioni, dovute alla mancata revisione della legge regionale n 38 del 1997 che, prima di oggi, non era mai stata modificata nè adeguata alla normativa nazionale del 2001 che aveva individuato le azioni da adottare per consentire proprio lo snellimento di detta procedure.
Dal 24 novembre 2020, in conseguenza della pubblicazione della nuova legge sul Bollettino Ufficiale Regionale, si prevede la possibilità di procedere con l’autocertificazione, per la gran parte dei progetti, mentre le autorizzazioni restano limitate ai casi previsti dal decreto “sblocca cantieri”, con la conseguente riduzione delle pratiche gestite e dei tempi di attesa per le approvazioni.
Per supportare la struttura del Dipartimento, la Legge prevede anche la possibilità di rivolgersi a commissioni esterne costituite da professionisti scelti da appositi albi, secondo un regolamento che la Giunta regionale deve approvare entro 90 giorni dalla approvazione della nuova legge.
“Questa nuova legge rappresenta un importante passo avanti nel processo di snellimento delle procedure burocratiche, e di effettivo rilancio dei settori strategici dell’economia lucana – commenta il consigliere Enzo Acito, fra i promotori della legge – lavoriamo alacremente per costruire un nuovo progetto di rinascita di una Regione che, come molte, ha sofferto la contingenza causata dall’emergenza Covid10. Siamo però tutti certi che guardare al futuro, e progettarlo a partire da oggi, rappresenti la vera chiave di svolta e di successo per un territorio strategico come il nostro”