Un incidente tra un ambulanza del 118 e un camion è avvenuto questa mattina sulla statale 95 Tito-Brienza: quattro le persone ferite, tra cui un’infermeria ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Carlo di Potenza. Il medico ha subito un trauma facciale, l’autista un trauma a un ginocchio. L’ambulanza trasportava verso l’ospedale San Carlo di Potenza un uomo di 59 anni che aveva subito un infarto. L’uomo adesso è ricoverato nel nosocomio del capoluogo di regione nel reparto di Emodinamica.
Nei pressi di Tito, l’ambulanza, partita da Villa d’Agri di Marsicovetere e diretta all’ospedale San Carlo di Potenza, è andata a sbattere, per cause in fase di accertamento, contro il camion che era fermo ai margini della strada.
Secondo quanto si è appreso l’ambulanza si è scontrata con il furgone per evitare un terzo mezzo, un furgone, che si stava immettendo nella corsia.
La fotogallery dell’incidente (foto www.SassiLive.it)
Incidente sulla Tito-Brienza, Uil Fpl: “Coinvolta ambulanza del 118. Lavoratori esposti in prima persona per il bene comune e nel prestare assistenza pubblica”.
Il personale del “118”, come spesso raccontano le cronache, vive una fase di estrema emergenza. Nella mattinata di oggi 03/12/2020, l’ultimo episodio. L’equipaggio a bordo di un’ambulanza del DEU dell’ASP di Potenza è rimasto coinvolto in un brutto incidente stradalementre assisteva, in codice rosso, un paziente che necessitava di essere trasferito presso l’Ospedale San Carlo.L’episodio in questione è soltanto uno dei molteplici casi a cui spesso vanno in contro gli operatori del 118, che devono fronteggiare le emergenze nelle condizioni più critiche.
È necessario rappresentare, qualora ce ne fosse il bisogno, che questi operatori sono più di altri, che in prima persona rischiano operando per il bene comune e nel prestare assistenza pubblica, alla pari di altre forze che scendono in campo per i medesimi scopi, trovandosi, a volte e loro malgrado, coinvoltiin incidenti mortali. Spessolavoranoin condizioni estreme in presenza di incendi, a contatto con agenti chimici o biologici a rischio infettivo, nonché costretti ad intervenire in presenza di qualsiasi intemperia e agenti atmosferici avversi.
Tante denunce sono state fatte, sia come richiesta per la messa in sicurezza degli ambienti di lavoro, sia per il riconoscimento delle indennità di rischio che, alla pari di altri operatori che svolgono il loro lavoro in ambienti a rischio (Malattie Infettive, cardiologia, sale operatorie, terapie intensive e sub intensive, Nefrologia e dialisi) devono essere necessariamente riconosciute.
Relativamente alla indennità di rischio, si chiede l’intervento della Regione, al fine di concludere l’iter burocratico così come previsto dall’accordo sottoscritto nel luglio 2020, affinché, il Dipartimento di Emergenza Urgenza 118 siaequiparato a quelli previsti dai CC.NN.LL. della Sanità Pubblica in quanto, inspiegabilmente non previsti dall’ultimo Contratto in vigore dal 21.5.2018.
Il servizio di emergenza/urgenza 118 èun tassello importante della intera filiera della assistenza sanitaria, non un servizio ai margini.
La nostra solidarietà e gli auguri di pronta guarigione vanno al paziente e all’equipe del 118.