Cna e Confartigianato chiedono all’Assessore regionale Merra l’istituzionalizzazione del tavolo tecnico per operatori mobilità privata. Di seguito la nota integrale.
Con una nota a firma dei responsabili di settore la Cna e la Confartigianato hanno avanzato all’Assessore regionale ai trasporti Avv. Donatella Merra una serie di richieste maturate anche a seguito dell’incontro tenutosi in modalità video conferenza qualche giorno addietro avente ad oggetto le difficoltà del comparto della mobilità privata a mezzo Ncc e Bus.
La nota ribadisce l’ opportunità e la necessità che venga formalmente costituito il tavolo tecnico della mobilità privata non impegnata nel TPL come pure la necessità che la Regione di doti di un Piano della Mobilità Turistica.
In merito poi alla possibilità che le aziende del trasporto non di linea vengano chiamate a supporto del sistema regionale del Tpl che la individuazione delle imprese avvenga opportunamente per il tramite di un A.P. – Avviso Pubblico –.
Per quanto concerne, invece, l’eventuale fabbisogno di automezzi le associazioni sottoscriventi la nota hanno già avviato una operazione di ricognizione presso le aziende associate, ricognizione che nel giro di breve tempo darà il numero esatto degli automezzi (NCC autovetture, minivan e bus) che potrebbero essere utilizzati nell’azione di supporto al trasporto scolastico.
Da ultimo hanno richiesto la collaborazione dell’Assessore Merra per l’inserimento di un così importante settore nella filiera del Turismo unitamente ad una verifica presso il Dipartimento attività Produttive su quali siano le reali motivazioni che impediscono la pubblicazione del Bando regionale, già condiviso con le categorie interessate, di sostegno e ristoro al comparto della mobilità non Tpl (Taxi, Ncc autovetture e Ncc Bus).
Infine, si sono impegnate nel rappresentare al Governo nazionale la totale inadeguatezza delle somme a disposizione della Regione per l’implementazione dei servizi di supporto al Tpl atteso che, se gli effetti pandemici dovessero prolungarsi almeno sino al mese di marzo, vi è la necessità oggettiva di avere a disposizione risorse economiche aggiuntive, rispetto a quelle disponibili, tali da dover garantire la necessaria copertura economica per tutti i servizi la mobilità collettiva.