“Arriva nel pieno della polemica sul tema scuole la decisione del dottor Vincenzo Barile di lasciare l’unità di crisi lucana anti-Covid”. Così il consigliere Bellettieri che aggiunge:
“Il dottor Barile, non condividendo la scelta del presidente della Regione Vito Bardi di chiudere le scuole primarie e secondarie di secondo grado – anzi definendolo incapace di gestire le scuole in sicurezza – dimentica, nelle tante affermazioni, di tenere conto dei dati che fotografano la realtà lucana perché, in effetti, danno ragione alle scelte messe in campo dalla Regione.
Come sostenuto dall’assessore regionale alla Salute, Rocco Leone, la scelta del presidente Bardi di chiudere le scuole nasce dall’esigenza di salvaguardare i cittadini lucani, portando ad un abbassamento dell’indice Rt e ad una diminuzione dei contagi tra i ragazzi con età compresa tra i 6 e i 13 anni, considerato l’aumento del numero dei positivi in tale fascia di età rispetto a quella compresa fra i 14 e i 19 anni.
Come Barile, anche i sindaci del territorio lucano si sono mostrati inizialmente contrari a questa scelta, poi rivelatasi in realtà efficace, in considerazione del forte numero di contagi che ha caratterizzato le scuole dell’infanzia della Regione”.
Così continua il consigliere Bellettieri:
“Le decisioni del governo regionale, dunque, puntando sull’organizzazione della rete territoriale e sulla riorganizzazione della rete sanitaria, permettono di ben gestire l’emergenza nella quale ci troviamo, senza rischiare di entrare realmente in zona rossa. L’indice Rt sta scendendo, si è arrivati ad una media di 2000 tamponi giornalieri a fronte della previsione di 250 test ogni 100 mila abitanti, così come indicato dall’European Centre for DiseasePrevention and Control ed, inoltre, si contano 70 addetti contro i 55 richiesti da quest’ultimo.
Ancora, è stato ampliato il numero dei posti letto delle terapie intensive, arrivando ad un tasso pari al 36% contro una media nazionale del 41%, nonché quello dei reparti di sub intensiva, ricorrendo agli ospedali Covid di Venosa e Stigliano.
Il dottore Barile ignora l’esistenza di tali dati, limitandosi a rendere considerazioni esclusivamente di natura politica. Parlare di “ingerenze politiche soffocanti” nell’ambito dell’emergenza sanitaria è rischioso, una tale affermazione mina la credibilità delle istituzioni e di certo non contribuisce a migliorare la situazione che stiamo vivendo.
“È bene ricordare al dottor Barile – conclude il consigliere Bellettieri – che l’organo deputato alle scelte di carattere politico relative all’emergenza è l’Unità di crisi, che vede partecipi il presidente Bardi, l’assessore Leone, l’assessore Merra, i direttori generali dei dipartimenti Politiche della persona e Infrastrutture e mobilità, i rappresentanti delle prefetture di Potenza e Matera e i rispettivi sindaci, il presidente dell’Anci, i presidenti delle due province, il referente della Protezione civile e il consigliere Trerotola, quest’ultimo come rappresentante della minoranza regionale”.
Dic 04