Lo storico greco Erodoto del 484 a.C. diceva sovente: “Poiché, se si proponesse a tutti gli uomini di fare una scelta fra le varie tradizioni e li si invitasse a scegliersi le più belle, ciascuno, dopo opportuna riflessione, preferirebbe quelle del suo paese: tanto a ciascuno sembrano di gran lunga migliori le proprie costumanze”.
Da secoli dunque, oltre alla cultura , la produzione e la promozione di prodotti enogastronomici, identifica gli usi e i costumi di un determinato territorio. Essere gelosi e custodi di ciò che gli antenati hanno lasciato ai posteri, è orgoglio a continuare a diffondere fra le nuove generazioni la cultura della riconoscenza. In quest’ottica, l’amministrazione comunale di Latronico nella persona del primo cittadino Fausto De Maria, insieme ai produttori DE.CO (Denominazione comunale d’origine), e grazie al supporto dell’ ALSIA di Rotonda che si occupa della valorizzazione della biodiversità e della tipicità dei prodotti agroalimentari e valorizzazione delle filiere delle piante officinali, hanno dato vita in un periodo di restrizioni e di difficoltà, all’iniziativa della composizione e distribuzione di un cesto natalizio di prodotti tipici, come segnale per affrontare un Natale diverso, ma sempre nuovo. La De.co , nasce non solo per la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari ed artigianali, ma anche per creare un legame tra i propri prodotti e lo sviluppo territoriale-turistico.A settembre scorso l’assegnazione d’origine comunale è stata conferita ad otto aziende:
(paniere dei salumi -Agrocarne, formaggi ovi-caprini – azienda Palagano, cece ribelle – azienda Tuz Buglione e Biosinni srls, biscotti ad otto- panificio di Gioia Donata, farina di carosella e di cece ribelle -Mulino Cantisani, Puntino ad ago – associazione il Tassello, pietra di Latronico – Lapietra di Pecoraro), a cui sono state consegnate delle targhe da collocare davanti alle proprie attività.
L’obiettivo generale di questa lodevole iniziativa é quello di far conoscere la cultura enogastronomica locale, instaurando un rapporto interculturale tra le generazioni più anziane e quelle più giovani e con tutti gli attori pubblici e privati in un’ottica di divulgazione dei principi della cittadinanza attiva.
Dic 10