“Disposizioni urgenti in materia di liquidazione delle soppresse Comunità montane”: questa la proposta di legge di iniziativa del consigliere Braia discussa in seduta congiunta di prima e seconda Commissione, convocate dai rispettivi presidenti Braia (Iv) e Cariello (Lega).
Il provvedimento ha avuto parere favorevole a maggioranza con il sì dei consiglieri Braia e Polese (Iv), Cariello, Aliandro, Zullino e Sileo (Lega), Vizziello (Fdi), Quarto (Bp), Acito e Bellettieri (Fi), Baldassarre (Idea). Si sono astenuti i consiglieri Carlucci e Leggieri (M5s).
La proposta di legge consta di due articoli ed ha la finalità di portare a termine “il processo di estinzione delle soppresse Comunità montane che non risulta ancora concluso. Al fine di evitare problematiche legate alla mancanza di una rappresentanza legale ed amministrativa – ha detto Braia – si ritiene necessario, oltre che indispensabile, proseguire nella gestione commissariale per lo svolgimento delle funzioni utili al completamento del processo di liquidazione. Considerato che i sei mesi previsti dalla legge regionale 17 febbraio 2030, n.5, relativamente alla nomina dei commissari liquidatori delle soppresse Comunità montane avvenuta con delibera di Giunta n.201 del 27 marzo 2020 sono abbondantemente scaduti, per lo svolgimento delle funzioni ed i compiti finalizzati alla conclusione del processo di liquidazione, si propone di autorizzare la Giunta regionale a nominare fino ad un massimo di tre commissari liquidatori con scadenza al 31 dicembre 2021 a partire dalla data dell’atto di nomina”.
Gli oneri della proposta di legge – si precisa nella relazione di accompagnamento – trovano copertura finanziaria sono ascrivibili alla Missione 20 Programma 03 cap. 67 150 con una dotazione complessiva di 190.000,00 euro per gli anni 2020 e 2021.