“Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, ha nominato Giampiero Marchesi Commissario straordinario di Governo per la Zona economica speciale (Zes)
Jonica. Esperto di investi pubblici e progettazione europea, Giampiero Marchesi e’ stato fino all’1 ottobre 2020 coordinatore
unico del NUVEC, Nucleo valutazione e controllo dell’Agenzia per la Coesione territoriale e responsabile unico del progetto per il
recupero dell’ex carcere di Santo Stefano a Ventotene. E’ stato inoltre Coordinatore della struttura di missione e Responsabile
Unico del CIS Taranto presso la Presidenza del Consiglio e coordinatore del Grande progetto Pompei. Entrato nella P.A. nel
1982, durante la sua carriera si e’ occupato di progettazione strategica c/o il Mibact, il Mef, il Mise.
Grazie alla sua straordinaria esperienza di dirigente pubblico e alla sua profonda conoscenza del territorio jonico, Giampiero
Marchesi rappresenta la migliore scelta per garantire alla Zes jonica di esprimere a pieno le proprie prospettive di sviluppo”.
Lo dichiara in una nota il ministero per il Sud e la Coesione territoriale.
Giampiero Marchesi Commissario straordinario di Governo per la Zes Jonica Puglia-Basilicata, soddisfazione Zizzamia (Assessore Comune Ferrandina)
Un notizia importante – afferma l’ Assessore alle Attività Produttive del Comune di Ferrandina, Angelo Zizzamia – che consente di accelerare le procedure istitutive per la Zes e di dare seguito all’ incontro sulla “ZES interregionale jonica”, promosso a Ferrandina dall’ Amministrazione Comunale il 19 dicembre scorso e a cui presero parte tutti gli stakeholder, la Regione Basilicata, la Provincia di Matera, le amministrazioni dei comuni limitrofi, le associazioni sindacali e quelle datoriali, i comitati di settore, il Consorzio industriale della provincia di Matera e il Presidente dell’ Autorità Portuale di Taranto e del Comitato di indirizzo della Zes interregionale jonica, Avv. Sergio Prete.
La Zes, alla stessa stregua delle esperienze di altri paesi europei e mondiali, può rappresentare una reale possibilità di sostegno alle aziende lucane e meridionali attraverso la riduzione dei costi previsti per la commercializzazione dei prodotti e gli incentivi fiscali. Considerando che le imprese del Sud molto del loro import/export lo realizzano via mare, i porti meridionali possono svolgere un ruolo significativo per la proiezione internazionale delle filiere del sud e l’ area industriale della Valbasento, con il centro intermodale di Ferrandina, area baricentro della Zes e candidata a Zona Franca Doganale dalla Regione Basilicata, potrà offrire una valida area logistica per i flussi commerciali a beneficio di settori quali l’ Agroalimentare e l’ Industria.