Il capogruppo di idea al comune di Potenza Di Giuseppe in una nota replica al consigliere comunale di La Basilicata Possibile, Tramutoli. Di seguito la nota integrale.
I propositi enunciati dagli esponenti di Basilicata Possibile e, precisamente, dal Prof. Tramutoli candidato sindaco alle ultime elezioni, risuonano incoerenti e ridicoli, laddove, si chiede a questa amministrazione una maggiora apertura verso le forze di opposizione nella gestione della città,questa la replica del capogruppo di idea al comune di Potenza Antonio Di Giuseppe.
Rivendicare a gran voce una partecipazione più attiva nelle azioni di governo non cancella quanto è stato fatto in passato da questa forza politica. Solo per schiarire la memoria ai pochi, voglio infatti ricordare, spiega il consigliere, che chi ora, in veste di grillo parlante, dispensa buoni consigli sul come fare politica , un anno fa aveva messo in discussione, presentando ricorso dinanzi ai giudici amministrativi lucani, proprio la regolarità delle elezioni che hanno sancito la vittoria di quel governo cittadino al quale oggi, invece, tendono la mano.
Una sconfitta che non è proprio scesa giù, continua Di Giuseppe, se, non contenti dell’esito negativo del giudizio di primo grado, si è arrivati a scomodare il Consiglio di Stato che, a sua volta, ha confermato il pronunciamento del Tar e condannato gli appellanti al pagamento delle spese legali in favore dell’ amministrazione comunale e dei componenti delle forze di maggioranza.
Se guardiamo, l’attuale atteggiamento di questa forza politica capovolge costantemente i ruoli delle parti in campo,ruoli che in politica si sa essere ben precisi.
Il risultato raggiunto più di un anno fa,anche se risicato, è stato il risultato dell’intero centro destra unito ; grazie ad un grande lavoro di squadra, le sei liste che, ognuna con le proprie forze, hanno sostenuto il sindaco guarente, sono state fondamentali e determinanti nel perseguimento di questo obbiettivo ” cambiamento”, ed è su questo che poggia la forza e la compattezza dell’intera maggioranza.
I cittadini hanno scelto il cambiamento ed espresso chiaramente a chi affidare il compito di renderlo concreto.Benché amara, questa è la verità.
Ognuno, conclude di Giuseppe, faccia il suo;alterare la natura delle cose creando una commistione politica significa tradire l’elettorato di ciascuno di noi ; Basilicata Possibile in questa consiliatura, se ne faccia una ragione, è un area della minoranza, un vestito che sente stretto da tempo, tanto che , già nel corso del primo anno di governo, si è dissociata da tutte le altre forze di opposizione che le avevano dato sostegno durante il ballottaggio. Continuare a rinnegare la propria natura, confondendo la propria funzione con quella del proprio avversario politico significa non avere ancora chiara la differenza tra consigliere di maggioranza e consigliere di opposizione.L’opposizione ha un ruolo importante nell’amministrazione, ossia quello del controllo; se ne è capace, svolga questo compito, lo stesso che gli elettori le hanno assegnato.Si occupi di controllare l’operato dell’amministrazione, mostri meno attenzione verso la gestione dell’ ente , assolva ai propri compiti, renda con il controllo ancor più proficua l’azione del governo cittadino, non si sostituisca a qualcuno nel quale si corre il rischio di non riconoscersi. La politica è una cosa seria, non ci si improvvisa amministratori dalla sera alla mattina né tanto meno cavalcando l’onda del momento.
Dic 12