Nino Sangerardi: “Arpal Puglia contro il ricorso al TAR di Ordine dei Giornalisti e Assostampa”. Di seguito la nota integrale.
“Costituirsi e resistere nei giudizi innanzi al Tar Puglia promossi da Ordine dei Giornalisti e Assostampa Puglia contro Arpal Puglia”. E’ quanto si legge nella delibera firmata dal dr. Massimo Cassano,commissario straordinario dell’Arpal (agenzia regionale per le politiche attive del lavoro realizzata dalla Regione Puglia) nominato,il giorno 8 gennaio 2019, con atto del presidente della Giunta regionale Michele Emiliano,compenso euro 120.000,00 più 28.670,40 oneri previdenziali e assistenziali e 10.200,00 euro di Irap sugli emolumenti in capo al medesimo Cassano. Quest’ultimo ha conferito il mandato di difesa e rappresentanza al legale esterno avv. Alberto Bagnoli iscritto all’Albo Avvocati Ordine di Bari, esperto in diritto amministrativo che ha già patrocinato altre cause dell’Arpal,ex presidente della Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense.
Il contenzioso verte sui bandi gestiti da Arpal pugliese con oggetto il reclutamento di 14 addetti alla comunicazione e 16 esperti di informazione. I due avvisi richiedono generiche competenze giornalistiche ma non prevedono tra i requisiti l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti e pregresse esperienze professionali nell’attività da svolgere,affidando a possibili,future selezioni da parte di Commissioni la vaga selezione degli ammessi.
Gia in precedenza Ordine dei Giornalisti e Assostampa Puglia avevano sottolineato che l’assenza di certificata abilitazione comporta l’abusivismo professionale.”Colpisce—scrivono Ordine e Assostampa—anche il fatto che tra i requisiti non venga prevista alcuna esperienza professionale nel settore magari avvalorata da un curriculum così come avviene in tutte le selezioni a evidenza pubblica . Eppure le attività dell’Arpal dovrebbero essere considerate strategiche e , ancor di più, la loro efficace comunicazione in tutto il territorio da parte di professionisti”.
Pertanto Ordine dei Giornalisti e Assostampa,assistiti dallo Studio legale Toma, chiedono ai Giudici del Tribunale amministrativo regionale di Puglia l’annullamento dei due bandi organizzati e eseguiti dall’Arpal d’Apulia.
Nel frattempo,aspettando il verdetto dei Magistrati, il presidente Michele Emiliano e gli assessori della nuova maggioranza politica eletta a settembre 2020 hanno designato Massimo Cassano direttore generale dell’Arpal a fronte del bando per la ricerca del manager.
Una nomina che i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia—Francesco Ventola,Luigi Caroli,Giannnicola De Leonardis,Antonio Gabellone,Renato Perrini,Ignazio Zullo capogruppo– valutano in questo modo : ” Il direttore generale era previsto dalla Legge istitutiva ma chiaramente Emiliano ci ha messo 30 mesi per tenere, in vista delle Elezioni regionali,come commissario straordinario(in maniera illegittima) il leader di un movimento politico Puglia Popolare. Tempo che è servito per far maturare a Cassano alcuni requisiti molto generici per partecipare al bando per direttore generale. In Puglia sono proliferate consulenze e lavoro interinale senza concorsi. Sappiano che sono arrivate 34 istanze, abbiamo chiesto all’assessorato competente l’accesso agli atti e ci sono state negate le carte in maniera illegittima visto che l’articolo n.39 dello Statuto della Regione Puglia impone di mettere a disposizione dei consiglieri la documentazione richiesta. Nei prossimi giorni valuteremo il da farsi”.
Massimo Cassano chi è? Barese,laurea in Scienze Politiche,imprenditore,commercialista,presidente onorario associazione culturale Controvento,ex democristiano,ex Forza Italia nel 2013 aderisce al Nuovo Centrodestra guidato da Angelino Alfano e il 28 febbraio 2014 diventa Sottosegretario al Lavoro nel Governo capeggiato da Matteo Renzi; il 21 luglio 2017 si dimette da Sottosegretario per rientrare,in data 25 luglio dello stesso anno in Forza Italia.A marzo 2018 si candida alle elezioni politiche per la Camera dei Deputati nella Lista Forza Italia collegio uninominale Bari-Bitonto,non eletto.Nel corso di luglio 2018 fonda il gruppo partitico Puglia Popolare a sostegno del presidente Michele Emiliano(ex Pd) : quest’ultimo a settembre 2018 designa il consigliere regionale Giovanni Stea(ex Movimento Schittulli,confluisce in Puglia Popolare) assessore regionale all’Ambiente.
Alla competizione per il rinnovo del Consiglio regionale della Puglia, 20 settembre 2020, Cassano presenta la Lista Popolari con Emiliano eleggendo sette consiglieri : Clemente Sergio, La Notte Francesco, Leo Sebastiano, Stea Giovanni,Vizzino Mauro, Pendinelli Mario, Stellato Massimo.
Stea e Leo nominati dal presidente Emiliano rispettivamente assessore al Personale e assessore al Lavoro, scuola,formazione e università.