Domenica 20 dicembre 2020 alle ore 11 nei pressi del Palazzo dell’Annunziata in Piazza Vittorio Veneto a Matera il gruppo consiliare “Matera Civica” promuovere un incontro pubblico sui lavori in corso a Murgia Timone per il Parco della storia dell’uomo. All’incontro sono stati invitati anche i rappresentanti politici di Comune di Matera, Provincia di Matera, Regione Basilicata, parlamentari della città di Matera, le associazioni ambientaliste e il presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana. Di seguito la nota integrale.
L’evento pubblico, aperto a tutta la cittadinanza, intende fare chiarezza sui lavori che si stanno effettuando a Murgia Timone, luogo unico e prezioso della nostra città e patrimonio dell’umanità.
Cercheremo, anche grazie al contributo di ospiti esperti e delle istituzioni, di individuare un percorso condiviso e partecipato che possa preservare questi luoghi da operazioni irreversibili.
Solo una conoscenza dettagliata dell’argomento potrà permettere a tutti noi, ognuno con le proprie funzioni, di operare per il bene della nostra comunità.
Italia Nostra, Sezione Matera sarà presente all’incontro Murgia Timone & Parco della Storia dell’uomo in programma domenica 20 dicembre in piazza Vittorio Veneto a Matera relativo ai 4 parchi tematici che interessano il più grande progetto Matera, città dell’Uomo.
L’incontro è infatti organizzato per discutere un tema molto a cuore alla nostra Associazione nazionale come cita il sottotitolo stessi dell’incontro: i percorsi condivisi e partecipati per la salvaguardia del Patrimonio.
Noi soci cittadini e siamo in continuo con quelli nazionali su quanto accade nell’ambito delle politiche nazionali sui Beni Culturali per le quali il caso materano costituisce un esempio negativo specifico per quanto oggi visibile nei primi due realizzati, ovvero Preistoria e Civiltà Rupestre. Essi sono purtroppo ben inserito in una più generale concezione di valorizzazione del Patrimonio che sta interessando l’intera nostra penisola.
Per noi di Italia Nostra che, tra i primi, abbiamo reclamato che il Patrimonio fosse considerato entro il confine della giurisprudenza legata ai Beni Comuni, il tema di una valorizzazione volta alla tutela e alla fruizione compatibile con la dignità dei Beni e con la loro forza intrinseca, è obiettivo primario e globale. Non frammentato ma unitario.
Le riflessioni che scaturiscono dall’episodio dei 4 parchi per Matera, città dell’Uomo, che domani saranno raccontati ai cittadini, rappresentano una sconfitta per il pensiero che svelano, prim’ancora che per la loro realizzazione. Alla base dei suddetti parchi si prevarica infatti il valore del paesaggio culturale come specchio di se stesso, per renderlo paesaggio riflesso di un desiderio legato al godimento ludico estraneo ad esso.
Le logiche della crescita economica di un paese mediante l’uso spropositato del Bene Culturale tradisce la missione del Ministero stesso, il cui compito nell’ambito della valorizzazione è la comunicazione della sua qualità più autentica e non la deformazione di questo con amplificazioni o riduzioni. La tutela e la corretta educazione al Bene costituisce il mezzo unico per la creazione di un indotto, necessario ma non vincolante, per i Beni Culturali. E per il Paesaggio.
Italia Nostra non può esprimere alcuna soddisfazione per quanto accade e parteciperà all’evento, attraverso i suoi esponenti, per rimarcare la propria posizione.