Consiglieri comunali Bianco e Padula (Avanti Padula): “Ancora caos per il servizio raccolta rifiuti. Ordinanza fuorilegge e gara ponte rinviata a data da destinarsi”. Di seguito la nota integrale.
Prorogata l’ultima ordinanza fatta dal Sindaco (fuori dalla possibilità data dalla legge) e gara ponte rinviata a data da destinrasi.
In violazione delle disposizioni di legge e smentendo se stesso, il Sindaco (????) Mascia è stato costretto a fare l’ennesima Ordinanza di proroga del servizio di gestione dei rifiuti (Ordinanza n. 6064 del 20.11.2020 che proroga il servizio fino al 20.12.2020).
Questa volta, però, la motivazione è costituita dall’indizione della c.d. “gara ponte” per l’importo di € 561.000 con 15 giorni di tempo per la presentazione delle offerte, con scadenza al 01.12.2020.
Ma dato che con questa Amministrazione le sorprese non finiscono mai, in data 01.12.2020 la gara ponte è stata sospesa “a data da destinarsi”.
Sull’ennesima Ordinanza di proroga oramai non c’è più nulla da commentare essendo evidente la palese violazione di legge.
Sulla c.d. “gara ponte” c’è da chiedersi perché l’Amministrazione ha pensato solo ora, dopo più di 2 anni, di bandire una gara che permette a più imprese di confrontarsi e di fare un’offerta per la gestione del servizio e perché la predetta gara è stata sospesa a data da destinarsi ?
In attesa di risposte, quello che si può affermare con certezza è che i proclami, gli impegni e le promesse dell’Amministrazione Mascia (????), si sono sciolti al sole come tutte le bugie che stanno accompagnando questi anni di mandato.
Su tutta questa vicenda nel consiglio comunale del 05.11.2020 la maggioranza si è nascosta ancora una volta dietro i tecnici mandandoli direttamente allo sbaraglio.
La verità è che questa situazione è la conseguenza di mesi e mesi di inerzia e di contrattazioni extra capitolato con l’attuale gestore del servizio con la conclamata volontà di far durare questa gestione provvisoria per più di due anni.
Ecco, quindi, che le nostre previsioni erano anche ottimistiche rispetto a quello che sono stati capaci di fare usando ed interpretando a proprio piacimento, regole, codici e soprattutto buon senso.
E che ciò che diciamo da due anni non è frutto di strumentalizzazione politica è dimostrato dalla posizione assunta pubblicamente dal consigliere di maggioranza, Domenico Ranù, che nell’ultimo consiglio comunale (25.11.2020) a proposito della questione rifiuti ha detto testualmente: “Noi abbiamo sbagliato perché non è possibile che la società che svolge l’appalto più importante della città possa andare in regime di concessione precaria per due anni……… qui c’è stato un errore nell’arrivare a questo punto…… noto questioni che faccio capire a comprendere…..” .
Caro Sindaco (????) piuttosto che inalberarsi e considerare le domande che Le vengono rivolte un reato di lesa maesta’, dovrebbe provare a dare delle risposte chiare se non a noi almeno a parte della sua maggioranza.