“È singolare che ai tavoli prefettizi convocati per riorganizzare e potenziare il sistema del trasporto pubblico locale in vista della ripresa della didattica in aula non siano stati invitati i rappresentanti dei lavoratori che in questi mesi, e forse proprio per questo, hanno denunciato a gran voce la carenza di mezzi e risorse per affrontare la rimodulazione del trasporto pubblico per rispettare i rigidi protocolli di sicurezza anti-contagio. Ora, in tutta risposta, arriva la notizia che il consorzio Cotrab non sarebbe nelle condizioni di pagare la mensilità di dicembre e forse anche la tredicesima ai suoi dipendenti”. È quanto dichiara il segretario generale della Cisl Basilicata Enrico Gambardella. “Ancora una volta emerge l’improvvisazione e il pressappochismo della Regione che, a quanto ci risulta, dopo aver pagato alle aziende di trasporto locale anche il chilometraggio non effettuato, si guarda bene dallo sbattere i pugni sul tavolo e di pretendere dal consorzio Cotrab il rispetto dei contratti di servizio. A questo punto sorge spontanea una domanda: è il Cotrab al servizio della Regione Basilicata o quest’ultima al servizio del Cotrab? Quel che ci preoccupa è che al momento nessuno, neanche il volenteroso prefetto di Potenza, è in grado di dire con certezza se ci saranno i mezzi per la ripresa delle attività scolastiche, né sappiamo, data la preferenza per le discussioni in camera caritatis con le aziende di trasporto, se la Regione stanzierà ulteriori risorse per potenziare il parco mezzi in considerazione del fatto che con l’attuale disponibilità di mezzi le aziende del consorzio non sarebbero in grado di assicurare le corse e il rispetto della capienza massima stabilità. Per l’ennesima volta siamo costretti a reclamare ciò che dovrebbe essere normale: vale a dire una corretta gestione delle relazioni industriali che deve partire necessariamente da una giusta valorizzazione del lavoro e del contributo che gli autoferrotranvieri hanno dato e continuano a dare ogni giorno agli utenti del trasporto pubblico locale”.
