Il meteorismo o gonfiore addominale è il tema scelto dal dottor Nicola D’Imperio, gastroenterologo materano di chiara fama, per il secondo appuntamento del nostro studio medico virtuale all’interno di SassiLive.
Lo spazio, denominato Medicina Live, accoglie ogni domenica gli interventi di Nicola D’Imperio su argomenti medici di grande interesse.
Di seguito il secondo intervento e un breve profilo professionale di Nicola D’Imperio.
E’ questo un sintomo che consiste nella sensazione di distensione dell’addome, simile a quella che si prova quando si eccede mangiando. In tal caso il gonfiore è fisiologico e dipende dalla eccessiva distensione dello stomaco e della parte alta del piccolo intestino esercitata dal cibo.
Una recente inchiesta eseguita in USA ha dimostrato che circa il 16% delle persone sane avverte un gonfiore intollerabile almeno una volta al mese.
Un gonfiore patologico, al contrario, viene avvertito dai pazienti affetti da disturbi funzionali dell’apparato digerente quali il colon irritabile e la dispepsia funzionale e questo non ha relazione con la ingestione di cibo, sia in quantità normali che eccessive, a volte lo può avere con ingestione di piccole quantità.
Il gonfiore delle patologie funzionali non sempre è accompagnato da distensione addominale evidente con aumento del diametro dell’addome, può essere solo una sensazione di distensione e questo in almeno il 50 % dei pazienti con colon irritabile.
Contrariamente a quello che si crede né il gonfiore né la distensione addominale sono influenzati da fattori psicologici.
Molti pazienti affetti da dispepsia funzionale o da colon irritabile, ma anche molti medici, ritengono che la causa del gonfiore, accompagnato o meno da vera distensione intestinale, sia un aumento di gas nell’intestino; non sembra essere così perché numerosi studi condotti non hanno dimostrato una aumentata produzione di gas da parte dell’intestino.
Gli studi elettromiografici hanno invece dimostrato che la causa del gonfiore nei pazienti con colon irritabile o dispepsia è una anormale distribuzione del contenuto intestinale dovuta ad una contrazione del diaframma e ad un rilassamento dei muscoli addominali a causa di un’alterazione dei riflessi viscero-somatici. In pratica la contrazione del diaframma comporterebbe una discesa dello stesso con diminuzione di volume del cavo addominale e quindi una anomala distribuzione del suo contenuto e di qui il gonfiore, spesso accompagnato anche da distensione addominale vera. Una patologia simile è la anomala contrazione dei muscoli puborettali che comporta una contrazione e quindi risalita del pavimento pelvico con aumento di pressione addominale e dislocazione del contenuto e quindi sensazione di meteorismo.
E’ innegabile, a mio parere, per quanto io accetti la teoria della contrazione diaframmatica e dei muscoli pubo-rettali nella etiopatogenesi del meteorismo, che quando il paziente ingerisce vegetali che contengono molta lignina, a causa dei processi di fermentazione innescati da questa, si produca gas con aumento pressorio all’interno dei visceri cavi e questo aumenta progressivamente il meteorismo o la semplice sensazione di meteorismo. La lignina si ritrova in tutti i vegetali e determina una sorta di scheletro che ne da rigidità, in alcuni solo in tracce, come le verdure tenere, in altri in quantità abbondanti, come nelle verdure dure o nelle parti più consistenti (ad esempio le foglie di carciofo, quelle più esterne).
Infine c’è un’ultima causa di meteorismo: l’aereofagia. Di cosa si tratta: semplicissimo, il paziente deglutisce a vuoto, cioè ingoia aria, inconsapevolmente, per cause legate a fattori psicologici in genere, ma anche a stati infiammatori della faringe o della giunzione faringo-esofagea. Ad ogni atto di deglutizione si possono ingoiare sino a 30 cc. di aria, in un minuto possono essere eseguiti, senza volerlo, sino a 10 atti di deglutizione che fa 300 ml di aria al minuto. che in un’ora fa 18.000 ml, cioè 18 litri di aria che si immagazzina nello stomaco e nell’intestino, che in parte viene espulsa dagli sfinteri sia superiori che inferiori, in parte riassorbita, ma in buona parte permane nelle cavità intestinali e gastriche gonfiando i visceri come dei palloncini e determinando lo spiacevolissimo meteorismo.
Conoscere la fisiopatologia del meteorismo, o gonfiore intestinale, è importante sia per il medico curante che per il paziente per eseguire una terapia mirata sulle cause, non sui sintomi, che è la sola che può portare a risultati efficaci e duraturi, ma di questo parleremo nell’articolo di domenica prossima.
Nicola D’Imperio
Curriculum di Nicola D’Imperio
Titoli di carriera
Laureato in medicina e chirurgia nel 1972 con 110 e lode
Specializzato in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva nel 1978 con 110 e lode
Assistente presso il Servizio di Gastroenterologia dell’ospedale Bellaria di Bologna dal 1974 al 1987
Aiuto presso il Servizio di Gastroenterologia dell’ospedale Bellaria di Bologna dal 1988 al 1998
Primario presso l’UOC di Gastroenterologia dell’ospedale Morgagni di Forlì dal 1998 al 2001
Professore presso la scuola di specialità di Gastroenterologia di Bologna dal 1998 al 2006
Primario presso l’UOC di Gastroenterologia dell’ospedale Maggiore di Bologna dal 2001 al 2012
Libero professionista in Gastroenterologia dal 2013 a tutt’oggi presso la Clinica Villalba di Bologna, la Clinica Anthea e la Clinica Santa Maria di Bari e presso il suo studio a Matera.
Titoli scientifici
Direttore della Rivista Italiana di Gastroenterologia organo ufficiale dell’Associazione Italiana dei Gastroenterologi Ospedalieri
Segretario per l’Emilia Romagna dell’Associazione Italiana dei Gastroenterologi Ospedalieri
Presidente per l’Emilia Romagna della Società Italiana di Endoscopia Digestiva
Presidente della Associazione Italiana Malattie dell’Apparato Digerente
Pubblicazioni scientifiche:su riviste straniere 78 e su riviste italiane 124
libri di gastroenterologia ed endoscopia digestiva 12
Indirizzo sito: www.nicoladimperio.it