Il 18 e 19 dicembre l’Avis di Pisticci guidata dal Presidente Davide Vena ha promosso lo screening sierologico rapido, Covid 19 IgM/IgG, test atto alla determinazione qualitativa degli anticorpi lgM e lgG antiCOVID-19 eventualmente presenti nel sangue prelevato da polpastrello. Come noto a molti, l’Avis, intitolata a “Mariano Pugliese” svolge la sua ammirevole attività ormai da molti anni sul nostro territorio e conta l’iscrizione di numerosi volontari. L’iniziativa è partita da una componente del Direttivo, Di Leo Carmelina, che ha chiesto a me, in quanto medico, se l’idea di sottoporre a test i donatori, fosse una giusta idea. Naturalmente le ho risposto che era una iniziativa giustissima sia dal punto di vista strettamente sanitario che da quello umano, insomma una specie di “regalo di Natale”, un segno di gratitudine per quanti s’impegnano nell’Associazione, una pratica medica di alto valore preventivo. Si era pensato di sottoporre a test, con i fondi dell’Associazione, tutti i donatori; tuttavia proprio nei giorni scorsi L’Avis Regionale Basilicata ha dato il via libera ai test sierologici, a proprio carico, per i donatori di sangue dei vari Comuni(“Una decisione importante e attesa – commenta Avis Basilicata – che ci auguriamo possa contribuire a incrementare il numero di donazioni in questo particolare momento di emergenza sanitaria legata alla pandemia”). Quindi, l’Associazione di Pisticci, ha pensato di “offrire” il test a tutti gli ex donatori, uomini e donne che per età o per patologia non possono più donare, ma che continuano a gravitare nell’Associazione, offrendo il proprio impegno. L’iniziativa è stata dedicata con affetto e commozione a Gianni Franco Laviola, recentemente scomparso del quale l’Associazione ricorderà sempre “lo sguardo, la sua voglia di fare, e soprattutto il suo impegno incondizionato” come si legge sul profilo Facebook dell’Avis di Pisticci. Il 20 dicembre è stata giornata di donazione che ha visto la presenza di ventiquattro donatori ai quali il test è stato eseguito, durante la donazione. Un doveroso ringraziamento va al dottor Vincenzo Amoia, che, mostrando grande sensibilità, ha autorizzato l’uso di un locale del Distretto Sanitario di Pisticci, per procedere all’effettuazione dei test. Il tutto si è svolto nel massimo rispetto delle misure anti-Covid, in un clima che esprimeva “vicinanza”, nonostante il distanziamento, solidarietà, coinvolgimento emotivo per le storie personali, alcune molto dolorose che sempre vengono fuori nel corso di iniziative di questo genere. Per me è stato un onore essere stata chiamata a collaborare (e come dire di no alla forza dirompente di Carmelina Di Leo?). In questa esperienza ho ricordato le mie mani e il mio viso “bianco luna” dopo un importante intervento chirurgico, e il pallore di molti miei pazienti in grave stato anemico e ho ringraziato in cuor mio quanti donano una parte di sé, in questo caso il loro sangue, affinché la luce si riaccenda sui nostri visi per una rinnovata vitalità. Forse troppo spesso dimentichiamo che un gesto può salvare la vita, e che da un gesto possiamo essere salvati. Considerata la notevole adesione all’iniziativa, per volere del Presidente dell’Associazione Avis, sede di Pisticci, Davide Vena, lo screening continuerà nei prossimi giorni, rivolto sempre agli ex donatori per ringraziarli ancora una volta per il loro impegno che non si ferma. Nemmeno di fronte al Covid.