Nella 16^ giornata del campionato di serie C la Ternana si fa ipnotizzare dalla Turris e il Bari ne approfitta per recuperare due punti sulla capolista del campionato. Continua a deludere il Potenza. Al Viviani contro il Catania arriva la quarta sconfitta consecutiva. Di seguito il report sulla 16^ giornata a cura di Pippo Franzò.
CATANZARO – JUVE STABIA 2 – 2 (Giocata sabato)
Finisce 2 a 2 al Nicola Ceravolo di Catanzaro tra i giallorossi e la Juve Stabia. Partita briosa, e combattuta per tutti i novanta minuti. I ragazzi di Calabro, per due volte in vantaggio, sono stati raggiunti delle vespe. Si gioca da subito con capovolgimenti di fronti per arrivare al gol, ma entrambe le squadre riescono a non farsi superare negli ultimi sedici metri. I padroni di casa, verso la fine del primo tempo, al 43’, passano in vantaggio con Corapi che su punizione, a giro riesce a tirare in porta, ma una deviazione di Romero in barriera inganna Tomei. Il Catanzaro sulle ali dell’entusiasmo riesce a sfiorare la seconda rete. Ci prova anche Contessa con un violento tiro ma la palla si alza sopra la traversa. Fine del primo tempo con il Catanzaro in vantaggio. Nella ripresa il tecnico dei calabresi cambia Corapi e Di Massimo per Risolo e Di Piazza. La Juve Stabia avanza con Romero e Orlando, e mette in serie difficoltà il Catanzaro, tanto che al 69’ i campani vanno in gol. L’attaccante Romero di testa manda di poco fuori, poi nell’azione successiva, da terra serve un buon pallone ad Orlando che infila il portiere Branduani. 1 a 1. La reazione dei padroni di casa si concretizza al 76’ con il gol del vantaggio ad opera del difensore Ricciardi, ex Venezia, che riprende una sponda di Evacuo per mettere in rete. Si arriva verso la fine della gara con i giallorossi intenti a difendere il vantaggio. Esce Verna ed entra Altobelli, e proprio il centrocampista ex Feralpisalò, all’86’ che perde palla nei pressi dell’area di rigore; ne approfitta l’attaccante Golfo che da due passi sigla il pareggio di 2 a 2.
TERAMO – CAVESE 1 – 1 (Giocata sabato)
Il Teramo pareggia in casa contro l’ultima della classe, e perde contatti con la vetta. Per la squadra abruzzese i tre punti dovevano essere conquistati di prassi, visto che giocava in casa con gli aquilotti, reduce di un lungo cammino negativo. I biancorossi hanno dimostrato che le assenze di Diakitè, Lasik e Piacentini hanno prodotto un’involuzione nel gioco. Nella prima frazione di gioco il Teramo stenta in avanti, mentre la Cavese riesce ad organizzarsi dal centrocampo in su, tanto da impensierire il portiere del Teramo. Nella ripresa la Cavese da segnali di risveglio, ed infatti va in vantaggio al 53’ con Russotto: ripartenza errata da parte del Teramo, Russotto s’inserisce e ruba palla, salta il portiere Lewandoski e mette in rete.
La reazione dei padroni di casa è a sprazzi. Al 62’ Costa Ferreira di sinistro impegna il portiere ospite. Passa un minuto ed il tecnico Pace effettua il doppio cambio, escono Pinzauti e Gerbi ed entrano Mungo e Bombaci, che alla fine saranno gli artefici del gol del pareggio. Il Teramo inizia a spingersi in avanti creando qualche difficoltà alla squadra campana. All’81’ l’arbitro fischia un calcio di rigore per il Teramo per fallo di Pompetti su Mungo che era entrato in area su perfetto assist di Pinzauti. Dal dischetto tira Coppa e mette in rete, nonostante il portiere Russo fosse arrivato a toccare la palla. Un pareggio che alla fine sta bene alla Cavese che riesce a prendere piu’ punti in trasferta che in casa. Il Teramo acciuffa un pareggio nei minuti finali ma deve rivedere tatticamente la squadra dalla cintola in su, altrimenti si rischia di perdere i contatti con la vetta.
BARI – AVELLINO 4 -1
Il Bari liquida l’Avellino nel primo tempo con quattro reti, e accorcia le distanze con la Ternana, fermata in casa dalla Turris. La partita del Bari non era certa facile contro un Avellino che proveniva vittorioso per quattro a zero nel recupero di mercoledì contro il Monopoli, non era facile anche per via delle assenze di giocatori importanti nello scacchiere biancorosso come Sabbione, De Risio, Montalto squalificati, e Citro e Minnelli infortunati, ma alla fine ne è scaturita una vittoria limpida, cercata ed ottenuta con caparbietà e convinzione nei propri mezzi. La palma del migliore questa volta spetta al tecnico siciliano che, nonostante le numerose assenze, è riuscito a mettere giocatori come D’Ursi, Lollo e Ciofani, in ruoli chiave, che alla fine sono risultati determinanti.
La partita inizia con un Avellino vivace, tanto che nei primi dieci minuti crea due azioni pericolose, ma poi si smarrisce dando spazio al gioco del Bari che alla prima azione buona va subito a segno con Marras al 14’ che anticipa l’uscita di Forte, e mette in rete. Dopo il gol la linea difensiva dei biancoverdi si sfalda dando via libera al gioco offensivo del Bari. Passano due minuti ed arriva il secondo gol di Celiento che sfrutta un pasticcio difensivo del difensore Silvestri. Il Bari comanda il gioco, mentre i ragazzi di Braida non riescono a contrastare il gioco offensivo di Marras e company. Al 26’ il terzo gol su rigore di Antenucci battuto stavolta in modo perfetto, cancellando così l’errore contro la Vibonese, grazie al fallo subito in piena area da Marras. Il Bari colpisce un palo con D’Ursi, per poi mettere a segno il poker con il solito Antenucci che al 41’, ben servito da Marras, infila Fiore.
Nella ripresa, con il risultato per i galletti in cassaforte, il tecnico siciliano effettua delle sostituzioni che sono più tattiche, visto la prossima gara da disputare sul difficile campo del Palermo, che tecniche. Fuori De Cesari per Perrotta, Maita per Bianco, Marras per Candellone, Antenucci per Simeri, e Celiento per Corsinelli. L’Avellino vuole dare più gioco in avanti, ed inserisce Maniero e Bernardotto ma il Bari riesce ad amministrare bene vantaggio e gioco. Nei minuti di recupero arriva il gol della bandiera dell’Avellino per opera dell’attaccante Bernardotto che infrange l’imbattibilità di Frattali che durava da ben 442 minuti. Bari sempre in corsa per il primo posto, anche se in realtà lo è sempre stato nonostante qualche lieve disappunto tra i tifosi, in lotta con la Ternana. L’Avellino lascia il ” San Nicola “ con un punteggio sconfortante, mettendo in discussione il lavoro svolto dal tecnico Braglia fino ad ieri.
TERNANA – TURRIS 2- 2
La Ternana recupera in extremis su rigore una gara che poteva chiudersi con la prima sconfitta della stagione. La Turris di Fabiano ha giocato un ottimo calcio, mettendo spesso in difficoltà le Fere. Per tutta la partita le occasioni da rete non sono mancate da entrambe le squadre. Passa per prima in vantaggio la Ternana al 13’, che su punizione battuta da Falletti, incoccia l’incrocio dei pali e segna. La Turris si propone subito in avanti alla ricerca del gol che arriva al 20’ con Pandolfi che di destro conclude un’azione di Giannone. Pochi minuti di gioco ed è sempre la Turris che va in gol sempre con l’attaccante ex Arezzo Pandolfi che di testa segna, ribaltando il risultato. La Ternana sciupa alcune occasioni da gol con Falletti solo davanti alla porta, ma non riesce a superare l’arcigna difesa corallina, e rischia di prendere la terza rete. Verso la mezzora i padroni di casa riescono a chiudere la Turris in difesa fino a procurarsi il rigore su Vantaggiato per uscita a valanga di Abagnale. Dagli undici metri tira Falletti ed è un pareggio prezioso, visto l’andamento della gara.
La Ternana ha rischiato grosso ma è riuscita, come fa da diverse settimane, a raddrizzare il risultato nei minuti finale della partita. Il Bari ha vinto con un largo punteggio sull’Avellino, riducendo così a sette i punti di distacco ma con con una gara in meno.
CASERTANA – VITERBESE 0 – 3
Vince la Viterbese contro una Casertana decimata dal COVID. Una gara anomala che forse doveva essere rinviata, ma per la Lega Pro la gara doveva essere effettuata perché risultavano ben 16 giocatori negativi. La cosa clamorosa a Caserta sta nel fatto che la squadra di Guidi è scesa in campo con nove giocatori negativi, e per regolamento la gara si deve svolgere regolarmente. La gara è iniziata con ben 45’ minuti di ritardo per consentire di effettuare i tamponi ad alcuni giocatori che avevano la febbre ma sono scesi in campo ugualmente, benché risultati negativi all’ultimo ciclo di tamponi. La Casertana ha cercato di rinviare la partita ma c’è stato il netto rifiuto della Viterbese che si è attenuta al regolamento. La squadra campana la scorsa settimana ha ottenuto il rinvio della gara contro il Bisceglie per l’alto numero di giocatori positivi al COVID, era l’ultima opportunità concessa per un rinvio. Per la cronaca la gara è terminata per 0 a 3 per la Viterbese. Salandria al 20’, poi nella ripresa Rossi si esibisce in una doppietta. Al 49’ su rigore, e al 62’ su azione. Durante la gara sono stati centrati tre pali, da Bezziccheri, Rossi e Simonelli, tutti da giocatori della Viterbese.
POTENZA – CATANIA 0- 1
Il Catania vince nei minuti finali con un gol di Sarao, conquista tre punti preziosi che la portano al quarto posto in classifica assieme al Catanzaro. La squadra etnea ha giocato bene per quasi tutto l’arco dell’incontro, ma non è riuscita a segnare, meritatamente, verso la fine della partita.
La gara inizia con un’iniziativa della squadra di casa con tiro cross in area siciliana, Confente blocca in presa alta. Passano pochi minuti ed è Sarao che ha una buona occasione per mettere dentro la sfera ma il suo tiro ravvicinato esalta i riflessi di Marcone che devia in angolo. Al 19’ sempre il Catania sotto porta avversaria con Piovanello ma il tiro viene neutralizzato dal portiere del Potenza. Al 30’ ancora gli etnei con Piccolo che su punizione impegna il portiere. Nella ripresa è sempre il Catania a cercare la via del gol, mentre il Potenza stenta a costruire azioni pericolosi in avanti. Nel finale arriva il gol di Sarao che porta tre punti importanti. Il Catania, partita dopo partita sta scalando la classifica, grazie anche alle vittorie esterne che ne fanno una squadra forte.
VIBONESE – PALERMO 0 – 0
Il Palermo non riesce ad andare oltre lo zero a zero contro una Vibonese che ancora una volta deve molto al suo portiere Marson per le strepitose parate fatte durante l’incontro, come sette giorni addietro in quel di Bari. La Vibonese alla mezzora è rimasta in dieci per l’espulsione di Statella, ma il Palermo non riesce ad offrire un gioco offensivo tale da poter impensierire la difesa vibonese. Quelle poche volte che è arrivata nell’area avversaria, ci ha pensato il portiere friulano a chiudere tutti i varchi. Saraniti ha avuti un’occasione d’oro ma il sempre presente Marson ha salvato. La Vibonese con questo pareggio arriva a quota diciannove punti, alle porte dei play-off, quasi impensabile ad inizio di campionato. Per il Palermo che non riesce ad andare in gol, inizia la settimana difficile poiché arriva il Bari, che lotta per la prima posizione, e si deve cercare di invertire il trend dei pareggi. Ritornare alla vittoria, anche se con una squadra difficile come il Bari, porterebbe i rosanero ad inserirsi nella zona play-off con pieno merito, e porterebbe ad alzare l’asticella di l’autostima per un proseguo di campionato.
PAGANESE – MONOPOLI 0 – 3
Ritorna alla vittoria il Monopoli contro la Paganese con una prestazione eccellente. Per quasi tutto l’incontro i ragazzi di Scienza hanno avuto il pallino del gioco in mano, e sono andati sempre alla ricerca del gol. Nella prima parte della gara il Monopoli si è visto più volte dalle parti di Campani. Al 25’ Starita tira in porta, respinge il portiere. Al 33’ su corner, tiro di Giorno con parata del portiere azzurro stellato. Sul finale dei primi quarantacinque minuti, ancora i biancoverdi in avanti con Lombardo che cerca di sorprendere il numero uno locale: blocca Campani.
Nella ripresa i gol del Monopoli, al 50’ va a segno Paolucci con un tiro da oltre venti metri che inganna Campani. Neppure il tempo di reagire da parte dei padroni di casa, che subiscono la seconda rete con Lombardo al 56’ che su punizione manda la palla quasi all’incrocio dei pali, nulla da fare per il portiere. Al 68’ si fa vedere la Paganese con il solito Diop ma la palla esce fuori di poco alla destra del portiere. Allo scadere dei minuti regolamentari, ancora a segno la squadra di Scienza che in contropiede parte con Zambataro che appoggia a Santoro e sigla la terza rete.
Paganese al terz’ultimo posto con grossi problemi da risolvere. Per il Monopoli una vittoria salutare che porta la squadra a sedici punti, ampiamente fuori dalla zona play-out.
FRANCAVILLA – BISCEGLIE 2 – 1
Vince con merito il Francavilla sul Bisceglie, portando così a sei i risultati utili consecutivi. La partita ha visto la squadra di Trocini sempre attiva, alla ricerca del gol. Si inizia con il Francavilla proteso in avanti, e già al 12’ Vazquez viene anticipato di un soffio dal portiere Russo. Il Bisceglie risponde al 22’ con Zagaria che dalla distanza cerca di sorprendere Crispino, palla largamente fuori. Al 35’ arriva la rete del Francavilla: Puntoriere viene spinto vistosamente in area da Priola, e per il signor Centi di Viterbo è rigore. Dal dischetto del rigore tira Vazquez che supera Russo con un perfetto tiro centrale. Nei minuti finali del primo tempo qualche buona occasione per parte ma senza grossi patemi d’animo. Nella ripresa dopo solo sette minuti arriva la seconda rete di Puntoriere dopo una lunga manovra. Cross di Giannotti per il giovane attaccante casalingo che con un perfetto pallonetto scavalca Russo, e mette nel sette. Sotto di due reti, Ricchetti, che in panchina sostituisce Bucaro squalificato, effettua dei cambi per cercare di rientrare in partita. La gara va verso la fine con azioni personali, e tiri da lontano che non centrano il bersaglio. Nei minuti finali di recupero il camerunense Makota con un gran destro, infila Crispino sul primo palo.
Il Francavilla guadagna posizioni, e si avvicina ai play-off, mentre per il Bisceglie arriva la quinta sconfitta consecutiva con la classifica che lo vede al penultimo posto.
Ha riposato il Foggia.