“Considerata la difficile situazione economica di mercato, a seguito di un’ampia consultazione tra gli esercenti dei settori abbigliamento, calzature, ecc. e di un’analisi più attenta, per sostenere ed incentivare i consumi, abbiamo ritenuto opportuno rettificare il parere espresso in precedenza dalla nostra organizzazione esprimendo alla Regione parere favorevole al periodo di saldi invernali individuato dal 2 gennaio al 2 marzo 2021”. E’ quanto precisa Confcommercio Potenza in una nota a firma del Presidente Fausto Demare.
“La concertazione con l’Assessore regionale Cupparo al quale va il riconoscimento per aver colto la problematicità della situazione del commercio – si aggiunge nella nota – proseguirà per individuare tutte le misure, di competenza regionale, in aggiunta a quelle già approvate nei mesi scorsi, a sostegno dei titolari di impresa. Del resto è stato lo stesso assessore a citare i dati allarmanti diffusi da FedermodaItalia-Confcommercio. La crisi ha rallentato i consumi di moda anche nei giorni che precedono il Natale, con un calo prevedibile a doppia cifra rispetto al 2019, anche a causa di una situazione di preoccupazione per le ulteriori misure restrittive del nuovo Decreto di Natale. Gli esercenti perderanno tutte le entrate della vigilia e quelle di fine anno; ancor più grave è la perdita dell’inizio dei saldi che rappresentano un fondamentale momento per dare liquidità alle nostre aziende senza avere utili. Il nostro settore è in ginocchio e va aiutato. I nostri imprenditori – commenta il presidente di FederazioneModaItalia-Confcommercio, Renato Borghi – si sono impegnati al massimo per recuperare fatturati e ottimismo, con vetrine, luci, consigli e proposte capaci di soddisfare tutte le esigenze in ambienti assolutamente sicuri. Fiducia che sembrava arrivare anche con la conferma di una rinnovata tendenza dei consumatori verso acquisti nei negozi di prossimità. E se il Governo ha introdotto il cash back, che non sembra ancora decollare, i nostri negozi provano a incrementare le vendite con qualche promozione mirata. Ma così non si resiste più.” “Ripartire è la prima richiesta al Governo – conclude Borghi – e per farlo occorre che accompagni veramente le imprese con sostegni congrui alle effettive perdite perché altrimenti non saranno più recuperabili. Ai consumatori chiediamo poi scelte d’acquisto sempre più consapevoli e sostenibili e quindi sotto casa, nei negozi di fiducia. Confcommercio Potenza rinnova l’impegno nell’attuazione della campagna per gli acquisti nei negozi di vicinato. Un’iniziativa – conclude la nota – che sta dando buoni riscontri da parte dei consumatori e si rivela l’unica in grado di contenere i pesanti danni per i ridotti incassi”.